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-Finchè non arriva il letto tu dormi con me.-

Stiles ci mise appena qualche secondo di troppo per elaborare quelle parole, il tempo necessario perchè Derek annuisse tra sè e sè e uscisse dalla stanza senza lasciare che rispondesse.

E avrebbe tanto voluto rispondergli, ma era occupato a cercare di capire se avesse sentito bene e, nel caso di una risposta affermativa, come dovesse sentirsi al riguardo. Probabilmente stupito, irritato e vagamente a disagio, eppure tutto ciò che riusciva sentire era il battito assordante del proprio cuore.

                               *****

Derek uscì in fretta dalla stanza, un po' perchè non voleva sentire la risposta di Stiles e un po' perchè effettivamente era in ritardo per l'allenamento mattutino di lacrosse.
Avrebbero avuto una partita importante dopo appena due giorni ed era fondamentale che ripassassero gli schemi che avevano ideato. Aveva lavorato a quella formazione per una settimana buona, provandola e riprovandola e addirittura portandosi il materiale a casa. Il coach l'aveva approvata e Derek si sentiva particolarmente fiero del suo lavoro. Amava il lacrosse, la sua squadra, la sensazione di adrenalina che gli scorreva nelle vene ad ogni partita, le urla dei tifosi, la soddisfazione che seguiva ad una vittoria. Amava tutto ciò, eppure a volte si era ritrovato ad odiarlo profondamente, perchè era il motivo per cui Stiles non lo avrebbe lasciato avvicinare. Ogni tanto, di sera, mentre ripassava gli schemi di gioco chino sulla scrivania, si era ritrovato ad ascoltare il respiro lento di Stiles che dormiva a qualche metro da lui. Si era ritrovato ad abbandonare la penna sul tavolo e a scrutare il viso addormentato del ragazzo, realizzando quanto fosse vicino e allo stesso tempo incredibilmente distante. Ed era tutto perchè lui aveva fatto una scelta: il lacrosse e la borsa di studio o Stiles. Aveva scelto e ora non poteva averli entrambi.

                            *****

Stiles uscì dalla stanza che condivideva con Derek per l'ora di colazione. Matt gli aveva mandato un messaggio in cui gli chiedeva di mangiare insieme al bar della scuola e Stiles non se l'era sentita di rifiutare, nonostante non fosse esattamente in vena di incontrarlo. Avrebbe voluto potersi lasciare andare del tutto con lui, ma sentiva sempre un certo disagio, una sensazione di inadeguatezza che non sembrava voler sparire. Lydia sosteneva che fosse perchè era ancora confuso dai suoi sentimenti per Derek, e che averlo vicino non faceva altro che peggiorare la situazione. Pensava che non fosse pronto a lasciare andare del tutto quei sentimenti, che nel bene o nel male lo avevano condizionato per un periodo di tempo piuttosto lungo.
E Stiles non sapeva se fosse per quello o se ci fosse qualche altro motivo. Non era nemmeno sicuro che Matt gli piacesse, ma del resto l'unica persona che gli era davvero piaciuta fino a quel momento era Derek e non se la sentiva di fare paragoni.

Perso nei suoi pensieri, arrivò in caffetteria con qualche minuto di ritardo, trovando Matt già seduto al tavolo con le loro ordinazioni.

-Ho ordinato anche per te.-gli rese noto il ragazzo, alzandosi per baciarlo sulla guancia. Stiles, come al solito, arrossì leggermente al contatto e si limitò a sorridere impacciato.

-Va benissimo.-disse, prendendo la sua tazza di caffè e portandola alle labbra per soffiarci sopra.

-Cosa hai fatto alle mani?-domandò Matt, scrutando le bende che le avvolgevano.

-Oh, mi ero graffiato le nocche e Derek me le ha fasciate.-rispose Stiles, gettando uno sguardo veloce alle bende sulle sue mani.

-Derek eh.-commentò Matt, storcendo la bocca.-Sembra tenere molto a te.-buttò lì, suonando disinteressato ma prestando attenzione alla reazione di Stiles, che quasi si soffocò con il suo caffè.

-Non proprio.-rispose incerto il più piccolo.-Per la maggior parte del tempo ci ignoriamo.-

-Davvero? Eppure sembra preoccuparsi molto per te. È venuto a recuperarti alla festa, ti ha fasciato le mani...-

-È il responsabile del dormitorio del primo anno, si preoccupa per tutti.-scrollò le spalle Stiles, nonostante sembrasse una bugia anche a lui stesso. Di certo Derek non era andato a recuperare Isaac o qualche altro ragazzino del primo anno da quella festa.

Matt inarcò un sopracciglio, accennando un mezzo sorriso incredulo per l'evidente stupidaggine che gli era appena stata rifilata, ma non disse nulla. Non aveva bisogno che Stiles fosse consapevole del fatto che Derek stravedesse per lui.

-Certo, hai ragione.-sorrise quindi, passando velocemente ad un altro argomento.
Passarono mezz'ora a chiacchierare e poi Matt dovette andare agli allenamenti mattutini di football, promettendo al più piccolo che gli avrebbe scritto nel pomeriggio.

Stiles lo guardò andare via e rimase ancora qualche minuto al tavolo, prendendosi il tempo per finire il suo caffè con calma. Non aveva programmi per la giornata, e sinceramente non vedeva l'ora che iniziassero le lezioni perchè non ce la faceva più a non fare nulla tutta la giornata. Il suo cervello aveva bisogno di continue distrazioni, di materiale di studio, di qualcosa su cui lavorare, altrimenti si sarebbe ritrovato nuovamente a rimuginare sui suoi sentimenti confusi per Derek, o su Matt, e ciò non lo avrebbe portato a nulla se non a farsi venire le rughe prima del tempo.

Si alzò dal tavolo, deciso ad andare in biblioteca per trovare qualcosa da leggere con cui passare il tempo, ma notò in quel momento la felpa di Matt che giaceva abbandonata sulla sedia di quest'ultimo, dimenticata dal più grande nella fretta.

La afferrò e cercò di ricordare dove si trovassero gli spogliatoi della squadra di football, sperando di trovarlo ancora dentro a cambiarsi.
Felice di aver trovato un'occupazione, uscì dalla caffetteria con la felpa sotto braccio e si diresse spedito verso il campo da football, entrando nella struttura che lo conteneva e iniziando a vagare in cerca degli spogliatoi.
Ad attirarare la sua attenzione furono delle voci che sentì provenire dal fondo del corridoio, e che sembravano appartenere a due ragazzi.

Quando fu abbastanza vicino, Stiles si rese conto che una delle voci apparteneva a Matt e sorrise, felice di averlo trovato subito. Sorriso che iniziò a incrinarsi quando si soffermò ad ascoltare di cosa stessero parlando.

Lacrosse team 2 ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora