Stiles sentiva la testa farsi gradualmente più leggera. Il liquido rosso che continuava ad ingerire ad intervalli più o meno regolari iniziava a sembrargli via via sempre meno aspro e ,anzi, aveva addirittura iniziato a gradirlo.
-Ti va di ballare?-gli sussurrò all'orecchio Matt, e Stiles si chiese distrattamente quando si fosse avvicinato così tanto. Si ritrovò ad essere trascinato in mezzo a quella bolgia di corpi che lo circondava ancora prima di poter processare una risposta coerente. La presa di Matt sul suo polso era calda e non del tutto spiacevole, ma non era proprio sicuro di volersi fare strada tra tutte quelle persone. E, soprattutto, non era certo di volere il corpo dell'altro così vicino al suo. Sentiva distintamente il suo respiro che si infrangeva sul collo dell'altro, le mani di Matt che vagavano un po' troppo in basso sulla sua schiena e si ritrovò a rabbrividire quando le labbra umide dell'altro si poggiarono non molto delicatamente sul suo collo. La musica sembrava scorrergli sotto pelle e il calore che percepiva nei punti in cui Matt lo toccava stava diventando quasi insopportabile. Quando le mani dell'altro andarono a poggiarsi sul suo fondoschiena e le sue labbra iniziarono a succhiare la pelle ipersensibile del suo collo fu certo che non fosse quello che voleva. Pressò entrambe le mani sul petto dell'altro, facendo leva per scrollarselo di dosso, ma ottenne un vago mugolio contrariato in risposta e un giramento di testa non indifferente.
-Matt.-mugugnò, non totalmente certo di averlo pronunciato ad alta voce e non solo nella sua testa.-Smettila. Voglio...-cercò di dire, ritrovandosi a non sapere come continuare la frase. Cosa voleva? Non riusciva a ricordarlo. Forse non lo aveva nemmeno mai saputo.
Matt, comunque, sembrò non fare caso alle sue recriminazioni, perchè si limitò a spostare le mani ancora più in basso, così da poter stringere meglio il suo sedere.
Quello fu il momento in cui Stiles iniziò ad agitarsi. Si dimenò debolmente nella presa dell'altro ragazzo, che emise un verso infastidito e spostò una mano per andare ad artigliare i suoi capelli, cercando di attirarlo in un bacio.
Stiles scosse la testa e premette con più forza le mani sul suo petto, cercando di allontanarlo definitivamente da sè.Matt fece per aprire bocca, forse per lamentarsi della sua resistenza, ma si zittì immediatamente quando Stiles venne strappato con forza dalla sua presa. Il più piccolo si ritrovò a poggiare la testa su un ampio petto e, alzando lo sguardo, incontrò gli occhi di Derek che lo scrutavano con apprensione.
Il suo sguardo dovette risultare perso a sufficienza da far dare di matto Derek, che lo strinse a sè più forte e urlò contro Matt cose che Stiles non riuscì a cogliere, forse troppo ubriaco o forse troppo perso a fissarlo.
Comunque non oppose resistenza quando il più grande prese la sua mano e iniziò a trascinarlo verso l'uscita. Inciampò un paio di volte ma fu sempre sorretto da Derek, che ogni tanto gli scoccava occhiate preoccupate. Probabilmente gli disse anche qualcosa, ma Stiles era troppo concentrato sullo stare al suo passo per prestarvi attenzione.L'aria fresca lo colpì in pieno all'improvviso, facendolo rabbrividire nella sua camicia leggera e facendolo incespicare nei suoi stessi piedi.
Derek decise di potersi finalmente permettere di fermarsi un attimo, che impiegò nel ristabilire l'equilibrio di Stiles e nello sfilarsi la felpa, che poi infilò al più piccolo ignorando i suoi mugolii contrariati.
-Dio, sei un idiota. Un idiota ubriaco.-si lamentò Derek, roteando gli occhi quando Stiles ridacchiò.
-Sei venuto a prendermi.-mugugnò il più piccolo, trovandolo per qualche motivo estremamente divertente.
-Mmh mh.-borbottò Derek.-Ce la fai a camminare?-chiese poi, valutando con occhio critico le sue condizioni.
Quello che Stiles avrebbe voluto fare era annuire, mentre quello che effettivamente fece fu crollare sul suo petto, sorretto immediatamente dalle braccia forti dell'altro, che gli impedirono di scivolare a terra.
-Lo prendo come un no.-sospirò Derek, scuotendo la testa esasperato e voltandosi per caricarselo sulle spalle.-Stringimi le mani al collo.-istruì, annaspando quando il più piccolo si aggrappò al suo collo.-No, non così...così mi strangoli, Stiles. Non ti lascio cadere, puoi anche allentare un po' la presa.-
Quando fu sicuro che il più piccolo non lo avrebbe strozzato, passò le braccia sotto le sue ginocchia e se lo issò sulla schiena, sollevandosi con agilità ed iniziando a camminare verso il loro dormitorio.
-Derek.-borbottò Stiles contro il suo collo, facendolo rabbrividire nel sentire le sue labbra che si premevano sulla sua pelle sensibile ed esposta.
-Sì?-chiese il più grande, inspirando per ritrovare la calma.
-Sei caldo.-articolò Stiles direttamente sulla sua pelle, rischiando di mandare a puttane il suo autocontrollo.
-Mh.-si limitò a rispondere.
-Penso di essere un po'...ubriaco.-
-Ma dai.-ironizzò Derek, scuotendo la testa, facendo una leggera pressione sul retro delle sue ginocchia per sistemarselo meglio addosso. Stiles si agitò leggermente a quel movimento, poi affondò la testa nell'incavo del suo collo e gli si strinse di più addosso.
-Tu non mi piaci.-blaterò Stiles.-Meriteresti una...mmh, una testata. O un altro morso. Non mi piaci per nulla.-disse, lasciandogli un bacio umido sulla clavicola, in totale contrasto con ciò che aveva appena detto.
Derek rabbrividì, rafforzando la presa sulle sue ginocchia e stringendo le labbra in una linea dura nel tentativo di non perdere lo scarso controllo che aveva di sè.
Per sua fortuna passò un minuto in cui Stiles non aggiunse altro, rimanendo immobile tra le sue braccia e limitandosi a respirargli sulla pelle. Quando il suo respiro si fece più pesante Derek si rese conto che si era addormentato e si ritrovò a sospirare di sollievo.Sarebbe stata una lunga notte.
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Lacrosse team 2 ~ Sterek
Fiksi PenggemarStiles ha deciso di lasciarsi alle spalle il suo amore non corrisposto per Derek e ha passato l'ultimo anno a cercare di dimenticarlo. Derek, al contrario, ha avuto un anno di tempo per pensare e non è riuscito a togliersi dalla testa Stiles.