Lacrosse team 2 ~ Sterek

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Scusate il ritardo ma ieri sera Wattpad mi ha cancellato il capitolo

Derek si staccò lentamente dalle labbra del più piccolo, resistendo alla tentazione di assalirle nuovamente quando fissò lo sguardo sui suoi occhioni lucidi e sulle sue guance arrossate.

-È meglio fermarsi ora.-disse, seppellendo il viso nell'incavo del collo di Stiles, che si mosse a disagio sul suo grembo.-Penso che se andiamo avanti avrò un problema.-continuò, accennando con la testa verso il suo basso ventre.
Stiles arrossì a livelli mai sperimentati fino a quel momento, distogliendo lo sguardo e annuendo con forza. Non era così ingenuo da credere che non sarebbe successa una cosa del genere anche a lui se avessero continuato in quel modo.

-Forse dovresti avvertire la tua squadra...organizzare una nuova linea di gioco.-suggerì, cambiando palesemente argomento. Derek sembrò non farci caso e si limitò ad annuire.

-Sì, lo penso anche io.-disse.-Ma è troppo tardi per organizzare uno schema di gioco accurato come quello che avevo preparato.-sospirò.

-Il preside non può fare nulla? O la commissione sportiva?-

-Hai le prove del fatto che Matt abbia rubato quegli schemi?-chiese Derek, anche se conosceva già la risposta.

-No.-disse infatti Stiles.

-Appunto.-

-Forse però puoi riadattare lo schema alla nuova situazione.-disse Stiles, accoccolandosi meglio sul grembo di Derek e lasciando che il più grande se lo portasse più vicino.

-Al momento vorrei solo rimanere così.-borbottò Derek, stringendosi addosso il corpo del più piccolo e sentendo nuovamente il bisogno di baciarlo.

-Ma la tua squadra conta su di te.-si costrinse a dire Stiles, nonostante volesse solo rimanere in quella posizione per sempre. Però sapeva benissimo che sarebbe stata colpa sua se avessero perso, e sapeva quanto Derek ci tenesse, quindi mise da parte ciò che voleva e cercò di concentrarsi su ciò che era giusto fare.

-Hai ragione.-sospirò Derek.-Cosa intendi con riadattarlo alla nuova situazione?-

-Beh, adesso sai che gli avversari conoscono le vostre mosse e che probabilmente avranno elaborato una strategia per contrastarle. Ma ciò significa che basano il loro gioco su quello che pensano sarà il vostro. Quindi partono praticamente svantaggiati.-

-Dove vuoi arrivare?-

-Beh, saranno meno flessibili nella loro strategia perchè sono sicuri di conoscere la vostra. Se cambierai anche di poco il tuo schema loro rimarranno spiazzati. Probabilmente hanno passato una settimana intera a studiare il vostro schema, le vostre posizioni, i vostri attacchi e le vostre linee di difesa. Basterà modificare una di queste variabili per lasciarli spiazzati.-

-Capisco cosa vuoi dire.-riflettè Derek.-Ma saremo in vantaggio tattico solo per il primo tempo. Poi probabilmente cambieranno strategia.-

-È vero. Ma a quel punto saranno costretti a ricorrere a uno schema che non hanno provato abbastanza. Hanno avuto solo una settimana di tempo per prepararsi, dal momento in cui Matt gli ha consegnato quelle foto. Quindi probabilmente non hanno avuto tempo di pensare ad altri schemi di riserva, nè tantomeno provarli. Quindi...-

-Quindi ricorreranno a uno schemo precedente, consolidato nel tempo.-

-Esatto. Probabilmente quello della scorsa partita.-

-Come fai a dirlo?-

-Perchè funzioni devono conoscerlo tutti i giocatori. L'anno accademico è iniziato da poco, quindi ci saranno delle matricole in squadra che non hanno mai provato gli schemi dell'anno scorso. A questo punto non gli resterà altro da fare che adattare alla partita con voi l'ultima partita che hanno giocato tutti insieme, matricole comprese.-

-Quindi la partita di due settimane fa con la Berkley per l'inaugurazione del nuovo anno accademico.-

-Esatto.-

-E ci basterà studiare quella partita per capire cosa faranno.-

-Precisamente.-

-Penso che tu sia un genio.-

-Lo sono infatti.-ammiccò Stiles, facendo per scendere dalle gambe di Derek ma venendo attirato in un nuovo bacio a cui si lasciò andare volentieri.

-Vado a parlare con la squadra.-asserì Derek, lasciandogli un altro bacio a stampo e consentendogli solo allora di rimettersi in piedi.-E dopo la partita di domani ti porto a cena fuori. Comunque vada.-

Stiles gli sorrise, annuendo e guardandolo uscire dalla porta. Ancora non poteva credere che tutto quello fosse reale.

Rimase fermo al centro della stanza ancora qualche secondo, cercando di elaborare tutto quello che era appena successo.
Poi si riscosse, mordicchiandosi il labbro e muovendosi a sua volta per uscire dalla camera.
Aveva una direzione ben precisa: il campo di football.

La versione di ieri era meglio, ma ok...