Lacrosse team 2 ~ Sterek

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-Quella è la scrivania di Derek.-esordì Stiles, schiarendosi la voce e sentendo immediatamente addosso gli occhi di Matt, leggermente sgranati dalla sorpresa. Sorpresa che venne presto sostituita da un'espressione vagamente dispiaciuta.
-Davvero?-chiese, accennando un sorriso.
Stiles si mosse a disagio sul posto, aspettandosi una spiegazione che non sembrava voler uscire dalle labbra dell'altro ragazzo.
-Cosa stavi cercando?-si decise a chiedere, storcendo le labbra.

-I tuoi orari.-rispose immediatamente Matt, scrollando le spalle.-Volevo confrontarli con i miei, così saprò quando potremo pranzare insieme.-sorrise.

-Oh.-articolò Stiles, abbozzando a sua volta un sorriso.-Non ho ancora una vera e propria scrivania, quindi li tengo nel cassetto del comodino.-spiegò, indicando il suo letto e il piccolo comodino che Derek gli aveva ceduto un paio di giorni prima. Prese gli orari dal cassetto e li porse a Matt, che li scrutò con interesse.

-Posso fotografarli?-chiese alla fine il più grande, rivolgendo un gran sorriso a Stiles, che si limitò ad annuire, benchè vagamente a disagio.

Matt gli indirizzò un sorriso radioso e si allungò anche per accarezzargli i capelli velocemente, scattando una foto veloce per poi trascinare il più piccolo fuori dalla camera.

Prima di uscire non potè trattenersi dal lanciare un ultimo sguardo alla scrivania di Derek e sorridere.

           

                              *****

-Amico! È così bello vedere la tua faccia!-esultò Scott quella sera, quando Stiles rispose alla sua videochiamata su skype.

-Anche tu mi manchi, Scott.-sorrise Stiles, scuotendo leggermente la testa e sistemandosi meglio sul letto. Aveva sempre l'impressione che dovesse cedere sotto il suo peso da un momento all'altro, e non era una bella sensazione.

-Non ci siamo sentiti quasi per niente in questi giorni.-si lamentò Scott, mettendo su il broncio.-Sono già iniziate le tue lezioni?-

-Non ancora. Ho ancora quattro giorni.-rispose Stiles.-Le tue?-

-Sono iniziate ieri. E mi hanno già assegnato un progetto, ti rendi conto?-sbuffò Scott.-Mi manca fare i progetti con te.-

-Io facevo i progetti, tu scroccavi cibo dalla mia dispensa e lo spargevi sui fogli.-alzò gli occhi al cielo Stiles, ma la sua espressione lasciava chiaramente intendere che anche a lui mancassero quelle cose.

-Questo è cattivo.-mise il broncio Scott, ma stava ridacchiando sotto i baffi.

-Come sta Allison?-cambiò argomento Stiles, vedendo con la coda dell'occhio la porta del bagno che si apriva e Derek che ne usciva con i capelli umidi e un asciugamano attorno alle spalle. Cercò di non soffermarsi a guardare come la maglia che indossava aderisse perfettamente alla sua pelle ancora lievemente bagnata, dandogli l'opportunità di ammirare i muscoli che vi guizzavano sotto. A salvarlo dall'imbarazzo di farsi beccare da Derek a fissare i suoi addominali ci pensò Scott, che iniziò a cinguettare animatamente su quanto Allison fosse carina con la felpa del college.
Stiles riportò l'attenzione su di lui e sorrise, annuendo distrattamente a tutto ciò che l'amico diceva. Poteva sentire su di sè lo sguardo penetrante di Derek ed era molto difficile ascoltare Scott parlare della sua ragazza con la consapevolezza di essere osservato. Essere osservato da Derek Hale.

-Allora dov'è Isaac?-chiese all'improvviso Scott, attirando l'attenzione di Stiles abbastanza da fargli comprendere la domanda.

-Oh...mmh, lui è in un'altra camera.-farfugliò. Sapeva che probabilmente avrebbe dovuto dire a Scott chi fosse il suo compagno di stanza, ma ingenuamente aveva pensato di poter semplicemente aspettato fino a che non avesse cambiato stanza.

-Oh.-mise il broncio Scott.-Allora con chi sei?-domandò, sporgendosi verso il computer. Probabilmente aveva colto il movimente di Derek nello spostarsi verso il suo letto.
Stiles sospirò e si limitò a girare lo schermo del computer abbastanza perchè Scott potesse vedere da solo, sperando così di evitare imbarazzanti commenti a voce alta.

-Cazzo!-sibilò Scott, abbastanza forte perchè Derek si voltasse di nuovo verso Stiles con le sopracciglia aggrottate. Scott si schiarì la voce.-Ciao Derek!-esclamò, riprendendosi abbastanza in fretta da indirizzare un sorriso al più grande. Ciò non evitò comunque a Stiles lo sguardo a "noi dobbiamo parlare di tutto questo".
Derek scoccò uno sguardo indeciso a Scott e poi ricambiò il saluto e il sorriso, nonostante il suo sembrasse un po' forzato.

-Come te la passi?-chiese Scott, sorridendogli ampiamente.

-Tutto bene.-scrollò le spalle Derek, lanciando una breve occhiata a Stiles.

-Giochi a lacrosse anche lì vero?-

-Sì, sono il capitano.-annuì Derek.

-Wow, fantastico!-esclamò Scott, sorridendo prima di rivolgersi nuovamente a Stiles.-Allora ci sentiamo domani Stiles.-concluse in fretta, alzando e abbassando le sopracciglia in un modo che voleva essere allusivo ma era solo ridicolo. Stiles ridacchiò, sentendo parte della tensione dissiparsi e annuendo in direzione dell'amico, che si affrettò a chiudere la videochiamata.

Seguirono alcuni istanti di silenzio prima che Derek si schiarisse la voce e si rivolgesse a Stiles.-Non lo hai detto a Scott.-commentò.

-Cosa non gli ho detto?-chiese Stiles, nonostante sapesse benissimo dove Derek volesse andare a parare.

-Non gli hai detto di...del mio ultimo anno di liceo. Di ciò che ho fatto.-rispose Derek, improvvisamente a disagio.

-Non ve ne era motivo.-ribattè Stiles, chiudendosi leggermente in sè stesso.

-È il tuo migliore amico.-replicò Derek, inarcando un sopracciglio.

-Proprio per questo non era necessario che lo sapesse.-sbuffò Stiles, alzando gli occhi al cielo e sperando solo che Derek smettesse di tirare fuori l'argomento.

-Tu sei troppo buono.-sbuffò il più grande, chiaramente deciso a non lasciar cadere il discorso. Probabilmente perchè era la prima vera conversazione che avevano da giorni.
Stiles non rispose, infilandosi sotto le coperte e girandosi dalla parte opposta rispetto a Derek.

-E Matt si approfitterà di questo.-sentì sussurrare il più grande, prima che questo spegnesse la luce e si girasse a sua volta nel letto, lasciando Stiles solo con i suoi pensieri.