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-Dove sei? Ma cosa ti è saltato in mente? Matt è lì?-

-Ehi!-esordì Stiles, storcendo la bocca di fronte a quel mare di domande.-Sono al campo da football. Matt non è qui.-

-Lo immaginavo. Sto già venendo lì.-sospirò Derek.-Stai bene? Non è successo nulla?-chiese, il respiro leggermente affannoso per la corsa.

-Sto bene Derek.-sorrise Stiles, facendo appena in tempo ad aprire nuovamente bocca per dirgli che non era successo nulla che si sentì abbracciare da dietro. Si irrigidì per appena un istante prima che il profumo di Derek gli arrivasse alle narici e contribuisse a calmarlo immediatamente.

-Tu sei pazzo.-mormorò il più grande contro il suo orecchio, provocandogli un piacevole brivido lungo la colonna vertebrale.

-Già. Pazzo ma geniale.-ribattè Stiles, cercando di non dare peso alle braccia di Derek avvolte possessivamente intorno ai suoi fianchi.

-No, solo pazzo.-rise Derek contro il suo orecchio.-Cosa è successo?-chiese poi, la voce immediatamente più seria. Stiles si girò nell'abbraccio, trovandosi faccia a faccia con il più grande e sentendosi mancare il respiro a quella vicinanza. Non sapeva se si sarebbe mai abituato ad averlo a così poca distanza, ad averlo con sè.

-Mi hai detto che non potevamo accusare Matt senza le prove. Quindi ho trovato le prove.-disse, incerto.

-E...?-volle sapere Derek, scostandogli un ciuffo ribelle dalla fronte e distanziandosi leggermente da lui così da potero guardare negli occhi.

-E nulla. Abbiamo parlato.-scrollò le spalle Stiles.

-Parlato? Cioè gli hai detto di averlo registrato? Di avere le prove di quello che ha fatto?-

-Sì.-

-E lui? Cosa è successo?-si allarmò Derek, afferrando il viso di Stiles con entrambe le mani e controllando accuratamente che non avesse alcuna ferita.

-E abbiamo parlato. Beh, prima mi ha spinto a terra, ma poi abbiamo parlato.-

-Io lo ammazzo.-ringhiò Derek, lasciando di botto la presa sul viso di Stiles, che però gli afferrò una mano e scosse la testa.

-Abbiamo parlato e ha capito di aver sbagliato.-replicò.-E mi ha chiesto scusa.-

-E questo dovrebbe risolvere le cose?!-sbottò Derek.

-Anche tu hai sbagliato e hai chiesto scusa.-scrollò le spalle Stiles.

-Non è la stessa cosa.-

-No, infatti.-concordò Stiles.-Infatti hai la registrazione. Sta a te decidere come usarla.-disse, scrollando le spalle.

Derek lo fissò negli occhi per un lungo istante, cercando di leggergli dentro ma non riuscendoci minimamente.
Alla fine scosse la testa, alzando gli occhi al cielo e attirando il più piccolo verso di sè.
-Non la darò al preside.-disse, chinandosi a baciare Stiles e sentendolo sorridere sulle sue labbra.

-Perchè no?-domandò il più piccolo quando si separarono, rimandendo tuttavia a pochi centimetri di distanza.

-Perchè hai ragione. Anche io ho sbagliato, ho chiesto scusa e sono stato perdonato.-disse, appoggiando la fronte su quella di Stiles.-E poi perchè sarà più divertente battere la NYU in questo modo che passare il turno perchè hanno barato.-aggiunse, godendosi la risata di Stiles e sentendo il pressante desiderio di baciarlo. Ancora non poteva credere di averlo lì, tra le sue braccia, di poterlo stringere e baciare e coccolare e amare. Era tutto così inverosimile che gli sembrava potesse svanire da un momento all'altro.

-Sei bellissimo quando ridi.-sussurrò sulle sue labbra, godendosi il rossore che si diffuse sulle sue guance e afferrandogli la mano per trascinarlo via da quel campo.-Andiamo via di qui prima che ci accusino di atti osceni in luogo pubblico.-disse, dirigendosi spedito verso i dormitori.

-Ma...e la tua squadra? E la partita?-

-Gli allenamenti sono oggi pomeriggio. Intanto ho un serio bisogno di baciarti e non possiamo farlo sul campo da football, per quanto possa piacermi l'idea di sbattere la nostra relazione in faccia a Matt.-

-Abbiamo una relazione?-non potè fare a meno di chiedere Stiles, fermandosi di botto e fissandolo con gli occhi sgranati, confuso e felice e sorpreso ed emozionato.
Derek si fermò a sua volta, prendendo entrambe le mani dell'altro fra le sue e baciandole piano.

-Sì Stiles, abbiamo una relazione.-disse.-Se tu lo vuoi ovviamente.-aggiunse, nonostante leggesse già la risposta negli occhi di Stiles.

-Non ho mai avuto una relazione.-mormorò il più piccolo, le guance arrossate e gli occhi che luccicavano.

-E vuoi provare ad averne una? Con me?-sussurrò Derek, attirandolo verso di sè con un braccio e alzandogli il mento con l'altro, così che lo guardasse negli occhi.

Stiles annuì freneticamente, allacciandogli le braccia al collo e sbattendo il naso contro la sua mascella nella foga di stringersi a lui. Derek rise della sua goffaggine e lo tenne stretto contro di sè, baciandogli il nasino arrossato. Il calore che gli trasmetteva il corpo dell'altro contro il suo, il suo respiro che si infrangeva contro il suo collo provocandogli dei leggeri brividi, i capelli ribelli del più piccolo che gli solleticavano la pelle erano tutte cose a cui sentiva di non poter più rinunciare. No, non avrebbe mai potuto rinunciare a niente di tutto quello, a nessuna piccola cosa. Non avrebbe potuto rinunciare a Stiles.







Probabilmente il prossimo capitolo sarà l'epilogo R.I.P me 💔

Lacrosse team 2 ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora