1 - L'invito

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Ciel's Pov
Sento bussare alla porta del mio studio, sbuffo -Avanti- -Bocchan, è giunta una lettera dal Trancy Manor- l'ultimo nome pronunciato dal mio maggiordomo fa in modo che io sposti l'attenzione su di lui e il piatto d'argento che sta portando su una mano su cui è poggiato l'oggetto della nostra conversazione -Dammi- allungo la mano verso di lui pigramente, me la passa -Ora esci, perfavore- -Ma devo annotare la risposta- schiocco la lingua e lo guardo -Ho detto di uscire- si inchina rivolgendomi uno sguardo di rimprovero
-Dannato maggiordomo- arrossisco mentre passo il pollice sulla carta bianca bollata, i ricordi dell'ultima volta in cui ho visto Alois Trancy si fanno vividi nella mia mente, scuoto la testa -Su-. Ad ogni riga che leggo sono sempre più sconcertato, davvero vuole invitarmi ad una serata privata? Solo io e lui? Questo non va bene -Sebastian- l'interpellato entra inchinandosi leggermente -Potrei sapere la risposta?- sorrido saccente -Dì pure loro che sarò presente oggi- -Allora le conviene prepararsi, il pranzo è appena passato- annuisco alzandosi -Quando hai finito vieni nella mia stanza-


Alois' Pov

-Oh Claude non puoi capire quanto io sia eccitato all'idea che Ciel venga qui!- sono seduto sul mio letto e il mio maggiordomo mi sta sistemando i lacci degli stivali con il tacco -Questa volta ha voluto mettersi più in tiro del solito- si riaggiusta gli occhiali sul naso, gli rispondo male -Non sono affari che ti riguardano- volto la testa, mi ha offeso -Signore, non intendevo ferirla- sorrido altezzoso -Meglio così- il mio umore sale alle stelle ancora una volta quando il volto del mio futuro ospite compare tra i miei pensieri -Oggi dovrà sentirsi non solo come un Conte, ma come un Re!- -Yes, My Highness- sospiro buttandomi sul letto per poi ridacchiare -Ciel Phantomhive.....Oggi sarai finalmente mio- mi mordo il labbro, la scorsa volta non sono riuscito a farlo, forse non ne ho avuto il coraggio? -Claude- -Mi dica- lo guardo dal basso, lui è lì che aspetta che io parli, in piedi -Conquisterò mai colui che voglio?- -Lei può fare tutto ciò che desidera, con me al suo fianco- mi risiedo riavviandomi i capelli -Tu non lo toccherai, intesi?- noto un velo di gelosia nelle sue iridi, sorrido -Perchè Ciel sarà esclusivamente di mia proprietà- annuisce a malincuore e io non posso fare a meno di sentirmi più felice nel rammentare che tra poche ore lui sarà proprio qui, di nuovo. Guardo Claude uscire dalla mia stanza.

Mi sei mancato.....

Ciel Pov's
Appena scendo dalla mia carrozza, la cui porta viene aperta da Sebastian, il padrone di casa ci corre elegantemente in contro -Buonasera, Trancy- -Suvvia, Ciel, ormai ci conosciamo, chiamami pure Alois- un sorriso compiaciuto spunta sulle sue labbra, annuisco -Come vuoi tu- il mio maggiordomo mi porge il bastone da passaggio, rivolge uno sguardo duro al suo "collega" che rimane impassibile come sempre -Claude- faccio un cenno verso di lui, si inchina -Benvenuto, Signorino Phantomhive- -Seguimi- senza pudore il biondo mi prende per la mano che non regge niente portandomi dentro il maniero, posso sentire Sebastian ridacchiare sotto i baffi -Ehy! Cosa stai facendo?!- arrossisco senza motivo a causa di quel contatto inaspettato, come sempre lui si comporta un po' da bambino -Non posso toccarti?- la sua espressione da finto angioletto mi fa imbarazzare, borbotto -Ora puoi lasciarmi, siamo nel salone principale- si mette di fronte a me, mi sovrasta di almeno dieci centimetri -Ti andrebbe di giocare?- deglutisco -A cosa?- Ciel, stai calmo -A carte!- -Mh, va bene- lo seguo fino alla sala dedita solitamente all'intrattenimento degli ospiti, ci sediamo uno di fronte all'altro su delle sontuose poltrone -Poker?- annuisco posando su un tavolino li vicino il mio panciotto, rimango solamente in camicia -Hai caldo?- anche lui si spoglia -Sembri del mio stesso avviso- ridacchia -Già- inizio a distribuire le tessere -Ciel, volevo proporti una scommessa- alzo un sopracciglio -Di che tipo?- accavalla le gambe e si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio -Se questa partita sarà vinta da me tu farai una cosa che io ti dirò, se invece la vittoria sarà tua io sarò colui che dovrà ubbidire ad un tuo ordine- apro la bocca per parlare ma poi la richiudo pensandoci ancora un po': sarebbe brutto rifiutare, sembrerebbe che io abbia il timore di rimane sconfitto -Accetto- mi porge la mano -Molto bene- la stringo guardandolo negli occhi, il suo è un colore così simile al mio, ma più chiaro.

Alois' Pov
Urlecchio estasiato -Sì! Ho vinto io- sorrido soddisfatto, lui sbuffa -Sarà stato solo un errore di distrazione da parte mia, sono decisamente più bravo di te in queste cose- vedo che è offeso -Non ho barato, te lo assicuro- -Preferisco avere il beneficio del dubbio- ridacchio -Come vuoi tu- sbuffa -Avanti, dimmi quale sarà la cosa che dovrò fare- gli faccio un occhiolino per poi alzarmi -Lo scoprirai dopo la cena, Ciel- -Vuoi proprio tenermi sulle spine, eh?- apro la porta facendolo passare di fronte a me -Yes, My Lord- imito la voce di Sebastian, lui sorride: anche se ironico, è sempre bellissimo.



*Angolo autrice*
Sono una brutta persona e creo nuove FF quando ne ho da finire 10372027

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