7 - Giocare

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ATTENZIONE: SCENE SMUT

Ciel's Pov
Sono entusiasta perché finalmente, da oggi, potrò vivere in pace, per almeno un po', insieme a colui con cui vorrei passare tutta la vita, ma so che è impossibile.....
-Sebastian, ti affido tutto, fatti aiutare da Claude e gli altri- -Molto bene- corro all'interno dell'edificio, Alois non è all'ingresso ad aspettarmi, è un chiaro invito a farmi ricevere da lui nella sua stanza, arrossisco -Ha studiato tutto- appena arrivato di fronte al suo alloggio sospiro cercando di calmarmi: ora che ho tutto, non devo lasciarmelo sfuggire -Alois- -Ciel, entra- apro la porta, lui è lì, sdraiato sul letto, si volta verso di me -Sei qui- -Sì- sorrido, mi siedo anch'io -Al alzati- raggiunge la mia posizione, mi accarezza una guancia -Sono passati un po' da giorni da quando hai camminato su queste scale- -Ora conosceranno anche i miei passi- -Come il mio cuore ha accettato il tuo- ci baciamo freneticamente ma allo stesso lentamente, abbiamo bisogno di ritrovarci -Alois io- -Non vedevi l'ora di rivedermi?- sono stretto tra le sue braccia, mi fa sdraiare sotto di lui, annuisco -Ti prego dammene ancora, non staccarti mai da me- -Sono qui solo per questo- sorride, cattura le nostre labbra in un altro bacio affamato di attenzioni, ancoro al suo bacino le mie gambe, al suo collo le mie braccia. Ci guardiamo negli occhi, azzurro nel blu e blu nell'azzurro: è un accozzare di corpi nella marea dei loro sentimenti -Gli occhi sono lo specchio dell'anima- gli accarezzo il viso con il dorso della mano -Questa è vecchia, Ciel- ridacchiamo, decido poi di fare nuovamente finta di essere offeso, nonostante sia davvero una persona abbastanza permalosa -Allora non ti dirò più queste cose, se sono "scontate"- volto la testa e assumo un'espressione dura -No, Ciel, dai- sorride -Lo sai che stavo scherzando- si china su di me baciandomi il collo, piano piano sbottona i miei vestiti cosicché io rimanga solamente con l'intimo -Mmh, dai Alois- sussurra al mio orecchio malizioso -Cosa, tesoro, cosa?- fremo -Non è giusto che tu sia ancora vestito- mi fa un succhiotto sul mio punto più sensibile, l'incavo tra la spalla e il collo -Allora aspetta- scioglie le mie gambe, si mette a cavalcioni su queste per poi spogliarsi molto lentamente, in modo quasi snervante -Sbrigati- -È un ordine, Ciel?- annuisco mordendomi il labbro, questo gioco mi piace -Allora mi sbrigherò, My Love- arrossisco e mi mordo la lingua per non dire altro -Guardami- il mio mento è stato sollevato con dolcezza, di fronte a me c'è il corpo nudo di Alois, il suo membro preme leggermente contro il mio ancora coperto -È un ordine, Alois?- non gli rivolgo ancora lo sguardo, fisso piuttosto la sua pelle pallida -Sì- -Allora ti guarderò, My Love- i nostri occhi si incontrano, la fiamma della passione si riaccende -Ciel, io vorrei....- sussulto, sta parlando di quello. Respiro a fondo, chiudo gli occhi pensandoci su un secondo, quando li riapro lui è lì, un po' preoccupato, che aspetta una mia risposta, risposta che non tarda a giungere alle sue orecchie -Alois, ho capito- -E?- mi passa una mano tra i capelli -Sì, sono pronto- rabbrividisco, non mi importa dell'atto in sé, se lo vuole con me, allora non posso che accoglierlo, in tutti i sensi. Arrossisco di più maledicendomi in silenzio per quei doppi significati -Ciel io non ti obbligo- -Non lo stai facendo, hai espresso un tuo desiderio- lo bacio a stampo -E io lo esaudirò- stringe le mie cosce, le nostre bocche si toccano ancora, le lingue danzano assieme -Ggh-

Alois' Pov
Faccio ridistendere il mio amante, ma questa volta a pancia in giù dopo avergli tolto anche l'ultimo indumento che gli restava, mentre io rimango seduto sulle sue gambe; con un dito traccio la linea della sua spina dorsale fino al suo sedere, palpo una sua natica lentamente, ripercorro il suo corpo con altri baci languidi e morsi, i suoi muscoli e le scapole si tendono, lui emette mugolii -Al- ansima un poco, sorrido sulla sua pelle candida -Dimmi- gli faccio un succhiotto sulla spalla, si tortura un labbro con i denti -Sono tuo- mi sdraio su di lui stando attento a non fargli male, sussurro al suo all'orecchio prima di morderglielo -Hai così tanta fretta Ciel....Oppure sei già allo stremo?- la mia voce sexy lo fa arrossire il doppio -Voglio s-solamente essere tuo, te l'ho detto- -E così sarà- accarezzo un suo fianco con il pollice per poi scendere di poco e allargare le sue natiche -Mmh- sorrido malizioso prima di far entrare un dito in lui -Aaah!- questi sono gemiti di dolore, si è irrigidito d'un tratto -Shh, piccolo, va tutto bene- mentre lo rassicuro gli bacio i capelli. Dopo poco inizio a muovermi guidato dal suo ansimare, aggiungo anche un altro dito -Il tuo- non finisce la frase perché deve trattenere un gemito -Lo vuoi, Ciel?- annuisce imbarazzato senza dire niente -Bene- lo faccio mettere a quattro zampe, arrossisce -Cosa fai?!- gli accarezzo il petto con una mano -Tranquillo, mh?- sussurra -Mi fido di te- lo bacio sulla guancia -Fai bene- dolcemente entro in lui, mi fermo per lasciarlo abituare, noto che stringe le coperte sotto di sé -Scusami, io- scuote il capo -No, va bene così, Alois- sospiro per poi iniziare a muovermi piano anche questa volta.
-Aah- finalmente un suo vero gemito di piacere mi fa sorridere a trentadue denti, stringo la sua vita, i nostri movimenti sono quasi allo stesso ritmo -Aaah! L-Lì- ansimo un poco, colpisco ancora quel punto che sembra stia facendo impazzire Ciel -Alois, aah- la sua voce roca ma allo stesso momento acuta mi fa sentire pieno di me -Ciel, Ciel, Ciel, Ciel, Ciel- -Alois, Alois, Alois, Alois, Alois- e continuiamo così, ripetendo i nostri nomi come se fossero mantra a cui appigliarsi per ricordarsi che, anche se stiamo vivendo nel paradiso, là fuori ci aspetta l'inferno -Credo che- viene sporcando le lenzuola, dopo un altro paio di affondi vengo anche io ma dentro di lui -È stato....Wow- ridacchia stanco -Ma non dire scemenze- lo faccio sdraiare vicino a me -Stai insinuando che non ti è forse piaciuto?- scuote la testa, mi tocca il naso con un dito -No, affatto- -È solo un po' imbarazzante- -Bhe, io avevo studiato- si ferma per poi scoppiare a ridere -Non ci credo- -Oh sì, invece, ho fatto comprare a Claude dei libri sull'argomento- si lascia cullare dal mio abbraccio -Sei proprio andato- -Io direi "venuto"- ammicco, mi schiaffeggia la spalla -Pervertito, intendevo con la testa!- lo bacio a stampo -Lo so, lo so, ma è così divertente stuzzicarti- sorride sornione -Avrai altre occasioni- -E ora chi è il pervertito, eh?- ci baciamo ancora, mai stanchi di essere così insaziabili.

(Skip time di qualche ora)

Ciel' Pov
Alois è andato nel suo studio a controllare che ci fosse "qualcosa", io, per aspettarlo, nel frattempo sto girando per il suo maniero, imprimendo nella mia mente ogni immagine, proprio come ha fatto lui con il mio la scorsa volta -Ciel Phantomhive- mi giro mettendo il bastone da passeggio di fronte a me -Volevo solo avvisarla di non giocare con il mio padrone- -Oh, Faustus- blocco le sue gambe con il mio sostegno di legno -È più opportuno dire che abbiamo giocato assieme- gli rivolgo uno sguardo fiero per poi andarmene via da quel corridoio altezzosamente.
Arrossisco.
Abbiamo proprio giocato......

*Angolo autrice*
Queste perle👏

*Angolo autrice*Queste perle👏

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