3 - Too bad, but it's too sweet

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Ciel's Pov

-Ciel, fammi sentire la tua voce- scuoto la testa posata sul cuscino, le mie mani stringono le lenzuola bianche, Alois mi lascia dei baci bagnati sulla pancia, mi stringe i fianchi, scende sempre più giù, più giù, e io finalmente gemo, per la sua gioia -Aah, Al, aaaah- le sue mani raggiungono le mie natiche, le palpano lentamente, mi mordo il labbro per non emettere altri suoni -Non ti trattenere, Ciel, lasciati andare- -Ma S-Sebastian potrebbe- scuote la testa divertito, le sue labbra sfiorano il mio inguine -Lascia che senta, saprà che sei mio- inarco la schiena quando la sua bocca si riempe con il mio membro, la sua lingua lo percorre su e giù per tutta la lunghezza, gemo a voce alta -Più v-veloce, aaah, più aah- ansimo, tutto questo mi provoca delle sensazioni forti, mai scoperte prima d'ora -Alois- i miei pensieri si riempono di lui, strizzo gli occhi dal piacere -Alois, sto per- con un gemito roco vengo dentro la sua bocca, dato che non ha avuto la decenza di scostarsi, ho il fiato corto -Perchè non- ansimo -Ti sei tolto?- ingoia il mio seme, arrossisco -Mh, buono- lo guardò negli occhi come ad incalzarlo a rispondermi -Semplicemente perché volevo assaggiarti- tutto questo è imbarazzante -Non provare a baciarmi- senza darmi ascolto si stende sopra di me tenendosi su con le mani appoggiate ai lati della mia testa -Troppo tardi- vedo il suo viso avvicinarsi al mio, schiudo le labbra.

-Bocchan- scatto in piedi a sedere, il volto di Sebastian è a pochi centimetri dal mio -Buongiorno- -Buongiorno anche a te....- non lo guardo, chissà cosa ho detto durante il sonno -Deduco che per voi sia stata una bella nottata, se questa mattina siete così di buon umore- tira le tende facendo entrare della luce, mi stropiccio gli occhi annuendo -Si può dire così- la sua curiosità mi spiazza quando, mentre sto mangiando la colazione che egli mi ha portato a letto, si interroga ad alta voce -Vorrei tanto sapere cosa il padroncino stesse sognando, per fare certi versi nella dormiveglia- arrossisco vistosamente -Sebastian smettila!- sorride al suo solito modo -Dovrei allora chiederle la provenienza di quel segno?- si riferisce di sicuro al piccolo marchio che Alois mi ha lasciato sul collo, istintivamente porto una mano sopra di esso -Ti ordino di non parlarne più- si inchina -Yes, My Lord-
(Breve skip time)
È mentre il mio maggiordomo mi sta cambiando, dopo avermi lavato, che i rimorsi si fanno sentire dentro di me: perché non ho terminato il sogno? Per qualche motivo la mia mente non ha lasciato che il me di quella vicenda baciasse Alois? Ma soprattutto, quei gesti.....Che io li voglia veramente?
-Sebastian, cosa sono i sogni- mi infila le calze nere fino al ginocchio -Secondo molti, sono la rappresentazione nascosta di ciò che desideriamo ardentemente nel profondo- -Capisco- -Ci sono dei libri nella sua biblioteca che parlano di tale argomento, anche se ancora molto sconosciuto- -Li consulterò-

Sebastian's Pov
Sto per uscire dalla stanza del Bocchan quando la sua voce mi fa fermare -Sebastian- -Sì?- mi giro, le mie mani sono strette attorno alla maniglia della camera -Tra poco vieni nel mio studio, devo farti recapitare un messaggio, ma tu non dovrai assolutamente leggerlo- annuisco sorridendo sornione -Come sempre, padroncino- -Puoi andare ora- ha lo sguardo rivolto verso la finestra, starà pensando a lui.
Anche se sto sempre ai suoi ordini ormai mi sono affezionato a lui, dopo tutto questo tempo passato insieme posso dire di conoscerlo bene, e so come si sente ora: c'è qualcosa che lo turba, che lo fa riflettere, e non è la solita questione burocratica affidatagli dalla Regina, bensì una che lo lascia spiazzato poiché non gli si è mai presentata davanti prima di ora, ma per adesso me ne starò in disparte, se vorrà parlarne mi cercherà, anche se dubito lo farà.
-Eccomi- -Bene, consegna al Trancy Manor questo, di persona- prendo il biglietto che mi allunga, è un po' imbarazzato -Devo aspettare una risposta dal futuro destinatario?- -Ovvio- mi inchino -Con permesso, vado- -Aspetta- i nostri sguardi si incontrano -Sebastian- -Sì?- -Quanto ne sai sui sentimenti?- -Molto poco, Signore, ma se vuole che gli spieghi qualche cosa quando sarò tornato, basta chiedere- si morde il labbro -Puoi farlo?- -Ogni suo desiderio è un ordine- sorrido -Ora, se mi vuole scusare- fa finta di non essere interessato liquidandomi con un gesto della mano, esco con nonchalance dalla porta scoccandogli un'ultima occhiata divertita.

Alois' Pov
-My Highness, è arrivato un messaggio da Ciel Phantomhive, il suo maggiordomo è qui di persona e aspetta una risposta appena lo avrete letto- i miei occhi si spalancano, un gran sorriso si allarga sul mio volto -Dammi- annuso la carta della piccola lettera, mi sembra quasi di sentire il suo profumo -Le ricordo che- -Zitto, non interrompere questo momento- lo fulmino con lo sguardo, fa un passo indietro -Bene- apro lentamente la busta: la calligrafia di Ciel è così elegante e fine. Sorrido.
"Too bad, but it's too sweet"
Del calore mi invade lo stomaco, sembra quasi che ci siano davvero delle farfalle impazzite al suo interno: questa frase vuol dire che ha pensato a quei baci? Magari crede che, anche se quello che c'è stato tra noi due è di certo "cattivo", dato che non sarebbe gradito da nessun uomo razionale, ha qualcosa di dolce?
Le sue labbra sono dolci....
Prendo un pezzo di carta e una piuma, l'inchiostro scorre veloce sul foglio.
"It's to sweet, it's too sweet like your lips on mine.....I want to taste them again"
-Tieni, Claude- -Yes, My Highness- lo vedo uscire dallo studio, mi affaccio alla finestra e poco dopo vedo Sebastian andarsene dal mio possedimento. Un'idea mi passa per la testa, vado sul balcone e urlo -Michaelis!- l'interpellato mi guarda -Dì a Ciel questo, lui capirà: "16.30, Phantomhive Manor" Sebastian annuisce, sorride inchinandosi per poi sparire e tornare alla sua residenza.

Ciel's Pov
-Mi stai dicendo che Trancy si è auto-invitato a casa mia?!- -A quanto pare verrà domani alle quattro e mezza del pomeriggio- sbuffo ma sotto sotto non mi dispiace, almeno chiariremo -Ora passami la sua risposta- appena leggo ciò che ha scritto arrossisco, la accartoccio per poi buttarla lontano -Idiozie- -Vuole ancora quella "lezione" sulle emozioni umane?- alzo lo sguardo -Mmh- -Lo prendo come un sì- gli indico una poltrona -Siediti, la faccenda sarà lunga- -Oh no, basterà che lei mi dica cosa prova e io le darò la definizione esatta in merito- poggio il mento sopra il palmo della mia mano -Vediamo....- -Insicurezza, ansia, calore improvviso, imbarazzo e piacere, come se mi venisse da sorridere- sussurro -Ma io non sorrido mai- -Affetto, amore: quando una perso- lo guardo male -So cos'è l'amore- -Lei ha mai amato, dunque?- -Sì- -Esci Sebastian, devo pensare- -Yes, My Lord- e così anche lui esce dalla porta, lasciandomi pensieroso e ancora più in difficoltà di prima.
Lui mi ha giurato fedeltà e onestà, tra le altre cose, quindi non può avermi mentito per principio.... Ciò significa che io davvero amo qualcuno? Amo lui?
Ridacchio scuotendo la testa -Ma per favore- -Questo non può accadere!-

*Angolo autrice*
Un giocattolo Phantomhive a chi coglie i riferimenti delle frasi dei due nostri piccioncini😉

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