4 - Sentimenti

250 16 0
                                    

Ciel's Pov
Sono terribilmente in ansia e questo non è da me: mancano pochi minuti alle quattro e mezza e io sono seduto su una poltrona nel salone grande, ho mandato Sebastian a ricevere Alois e il suo maggiordomo, mi sarei vergognato troppo a guardarlo in faccia dopo quei messaggi che ci siamo scambiati, quello che ho sognato....Il pensiero che ciò possa accadere nella realtà mi fa rabbrividire, ma non so per quale ragione. -Padroncino- alzo la testa, tutto sembra fermarsi appena lo vedo -Benvenuti- deglutisco, è proprio splendente la sua bellezza; come se mi avesse letto nel pensiero mi viene incontro camminando lentamente e con eleganza, con un gesto fa in modo che sia il mio che il suo servitore ci lascino da soli -Tornate solo quando sarà l'ora del tè- appena rimaniamo solo noi due nella stanza si appoggia con entrambi le mani al tavolino di fronte a me, si china in avanti, così che i nostri visi siano a pochi centimetri di distanza -Abbiamo mezz'ora- rimango incantato, i suoi occhi azzurri mi stregano sempre più ogni secondo che passa, alcune ciocche di capelli biondi mi sfiorano le guance -E cosa vorresti fare?- mi mordo il labbro guardandolo, sorride malizioso -Ora non ho tempo per realizzare quello che voglio, quindi mi accontenterò con poco- detto questo mi prende per il colletto della veste baciandomi con sentimento e io ricambio subito. Mi sporgo di più verso di lui che si siede intanto sul tavolino, ci alziamo entrambi, lo faccio accomodare nel posto che ho lasciato poco fa per poi sedermi sulle sue gambe -Mmh- -Vuoi sempre essere in posizioni "alte", eh?- mi fa un occhiolino, arrossisco -Mi piace quando mi tocchi- mi accarezza i capelli, mi bacia il pomo d'Adamo per poi scendere più giù, fremo -Alois- -Sì?- -Non- mi stringe una coscia, sussulto -Dicevi?- la sua voce mi fa impazzire -Ci vedranno- -E quindi? Noi comandiamo- mi mordo l'interno della guancia incerto, dopo poco annuisco -Mi fido....- -Bravo piccolo- sorrido a quel nomignolo perché, anche se sono cose troppe sdolcinate per me, amo ricevere attenzioni -Sono solo diversamente alto- ridacchia sulla mia pelle che inizia poi a mordicchiare e baciare, altri segni viola si formano sul mio collo mentre la mia camicia viene sbottonata -No- cerco di fermarlo ma lui mi avvicina tenendomi per la schiena, i nostri bacini cozzano tra loro per pochi secondi, qualcosa si smuove in me -Non penso che- -Tu pensi troppo, a volte, Ciel- mi rivolge un'occhiata rassicurante ma allo stesso piena di desiderio, le nostre labbra si cercano così come i nostri corpi, le mani si stringono, le nostre dita intrecciate sembrano non voler mai abbandonare quella posizione -Alois, perché fai tutto questo?- lo guardo negli occhi -Non è ovvio?- scuoto la testa imbarazzato -Ciel, mi piaci- i miei sospetti vengono confermati -E tu? Perché stai ricambiando?- la mia bocca forma una piccola O.
E ora come rispondo?
-Posso dire lo stesso- sorride sincero, un sorriso che mi scalda il cuore -Sì, forse sono "cotto" anche io- alza le nostre mani unite, le bacia dolcemente -È stato Sebastian ad illuminarmi- -Allora dovrò fargli un regalo- ridacchia -Sono così felice che tu sia qui con me- -Anche io, Ciel, anche io- mi rabbuio -Ma io....Per la società io dovrei sposarmi con mia cugina- assume un'espressione infastidita -Elizabeth- alza le spalle -Non preoccupiamoci di lei, puoi sempre rifiutarla- annuisco -Giusto, anche se poi mi parleranno dietro....- -Ci sarò io- stringe più forte la mia mano, sorrido -Grazie- mi bacia a stampo -Wow, Ciel Phantomhive che fa un atto del genere- -Guarda che se fai così non conserverò nemmeno una parola dolce per te- faccio finta di essere offeso e volto la testa -Su-  gentilmente gira il mio viso verso il suo con un dito, mi guarda e noto che ha una strana luce negli occhi, come se al loro interno stessero viaggiando stelle comete destinate a non spegnersi mai -Ti amo- prima che io possa dire qualcosa mi bacia amorevolmente, mi sento in paradiso.

Alois' Pov
Riabbottono lentamente la camicia del ragazzo sopra di me, ad ogni mio movimento gli lascio un bacio sul viso e lui mi regala uno di quei suoi sorrisi che non si vedono mai, troppo nascosti dalla sua maschera di freddezza e lucidità -Sei bellissimo- -Sarà la quinta volta che lo dici- -Infatti i bottoni erano cinque- ridacchia -Ma non lo dirò così poche volte- sussurra -Sento i passi di Sebastian- -Presto!- gli lascio un ultimo soffice bacio sulle labbra, un contatto che piuttosto che finire preferirebbe non essere mai stato creato. Ciel si siede frettolosamente sulla poltrona all'altro capo del tavolino, si riavvia i capelli e cerca di non pensare a quei dolci minuti appena trascorsi per non arrossire ulteriormente -Il tè- Michaelis entra nel salone con un sorrisino che la dice lunga, trasportando un carrello con l'occorrente che serve per servirci le bevande -Bocchan, ha deciso di cambiare posto?- la sua voce non lascia trasparire alcuna sorpresa, ma so che in realtà sta ridendo sotto i baffi -Esatto- il ragazzo non lo degna di uno sguardo -Spero che vi piaccia, signorino Trancy- -Oh, sicuro- sorrido malizioso a Ciel, lui nasconde il suo viso con la tazzina finemente decorata contenente il tè Earl Grey che tanto ama -Puoi andare Sebastian, torna qui tra mezz'ora- -Yes, My Lord-  -Di solito ti siedi qui?- indico i braccioli della poltrona, annuisce -Oh, scusami- -Non fa niente, non muoio mica-  batto le mani sulle mie gambe -Vieni qui- senza dire niente si alza per poi sistemarsi sulle mie cosce dandomi la schiena. Passo una mano tra i suoi capelli, percorro il suo busto fino a giungere al fianco, accompagnato da suoi brividi -Secondo me il tuo maggiordomo ha capito qualcosa- -Mh, forse, ma non è importante- con la lingua ripasso i succhiotti che gli ho lasciato, emette dei gemiti strozzati, cerca di contenersi -Mi raccomando, quando tra poco andremo in camera tua non trattenerti- faccio in modo che si sieda più in su, sul cavallo dei miei pantaloni -Alois non fare così- è arrossito, poso la tazzina sopra il vassoio alla mia destra -Così come?- finalmente con entrambe le mani posso accarezzargli la vita -In modo così pervertito- anche lui poggia quello che ha in mano sul tavolino -Ma a te piace- -Forse- le mie mani raggiungono le sue cosce, le accarezzano lentamente su e giù, la mia bocca lascia baci languidi su ogni centimetro di pelle scoperta -E ti piacerà ancora di più tra poco-

[Cielois] 666Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora