15 - Lo vorresti?

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Alois' Pov

<<Mi sembra di essere tornato indietro di molto, sai?>> mi sollevo su un gomito per poi sorreggermi il mento con la mano, guardandolo e giochicchiando con alcune sue ciocche di capelli blu <<Cioè?>> <<Quando avevo dieci anni i miei genitori sono morti nello stesso incendio che distrusse questa casa>> prende un breve respiro ad occhi chiusi <<La prima senza di loro non passò in fretta, anzi, sembrava quasi che non volesse mai terminare. Non mi fidavo assolutamente di Sebastian nonostante avessi fatto un patto con lui e i suoi modi di fare mi irritavano; in quei momenti volevo solo stare da solo, ma allo stesso tempo avevo bisogno di qualcuno, e l'unico che mi era accanto era quel demone che non avrebbe mai potuto volermi bene. Tutt'ora sono sicuro che mi sia solamente leale per ovvi motivi, non per altro>> poso delicatamente le mie labbra sulle sue <<Tu certe volte non ti rendi conto di quanto le persone ti vogliano bene>> svia il mio sguardo facendo una smorfia <<Chi, ad esempio?>> <<Oh, avanti, non dirmi che sei così cocciuto>> <<Potrei offendermi>> ridacchio <<Per esempio Sebastian>> alza un sopracciglio <<Ah sì?>> annuisco <<Certo, soltanto che tu, egoista come sei, non lo riesci a capire!>> <<Ma senti chi parla>> sorrido <<Vuoi iniziare a discutere? Per me va benissimo>> mi lecco le labbra maliziosamente e lui arrossisce un poco, intuendo il mio doppio senso <<Tu pensi che lui mi sia affezionato? Eppure ogni volta ripete che i demoni non possono provare emozioni, né tantomeno amore>> scuoto la testa divertito <<Siete tutti e due degli idioti>> le coperte si spostano e Ciel mi volta la schiena, allontanandosi da me <<Suvvia, non te la sarai presa sul serio, spero>> lo scuoto un po' <<Cieeeeeel>> la sua voce mi arriva ovattata alle orecchie <<Se non ti giri non posso baciarti>> di colpo si siede sul letto fissandomi intensamente <<Bhe? Cosa stai aspettando?>> <<Che tu mi voglia>> <<Ma io ti voglio>> si tappa la bocca non appena realizza di avermi accontentato, dicendo la verità <<Lo sapevo già>> lo avvicino a me dai fianchi, baciandolo con dolcezza <<Ciel, mostrami ciò che c'è sotto quella benda>> <<No, penso sia brutto>> le nostre voci si sono ridotte a sussurri per non spezzare l'atmosfera che si è appena creata, come se fossimo sospesi nel cielo in una bolla colorata, ed io non voglio farla scoppiare, perché ci meritiamo di fluttuare liberi e raggiungere le stelle, noi due <<Niente che ti riguarda lo è>> fa un mezzo sorriso <<Va bene>> scioglie lentamente il nodo dietro la sua testa trattenendo il fiato <<Non voglio forzarti a->> mi rivolge uno sguardo deciso <<No, hai ragione tu, non devo vergognarmene con te>> sospiro di sollievo dentro di me <<Ecco>>

Credo che il mio cuore abbia smesso di battere per qualche istante, per farmi contemplare in silenzio, senza nessuna fretta, quell'occhio viola che mi è di fronte, segnato e brillante <<Sei meraviglioso>> <<Non dire così>> ho ancora la bocca semi-chiusa per lo “stupore”, anche se questa non è la parola adatta per descrivere ciò che sto provando ora: è la sensazione di essere osservati e protetti allo stesso momento, di essere attratti da ciò che hai davanti, di essere desiderato e ricambiato. Ci sarebbero mille altri modi per raccontare ciò che voglio intendere, ma mi servirebbe troppo tempo e adesso non posso permettere che la quiete regni in questa stanza, ma tutt'altro. Si morde il labbro in un gesto nervoso che però mi manda il cervello in palla <<Ciel>> ha un fremito e si rigira i pollici <<Ti amo>> <<Mh, anche io>> senza esitare lo spingo sul letto, facendolo sdraiare sulle candide coperte che poco fa ci coprivano <<Quando sei con me non devi trattenerti, in nessun modo>> mi provoca <<In nessun modo?>> <<Esatto>> mi getto sulle labbra, divorandole e rendendole mie ancora una volta.

[Cielois] 666Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora