8 - Neko present

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Alois' Pov
Sento bussare alla porta del mio studio -Avanti- sto scrivendo un biglietto per una persona che di sicuro non si aspetta quello che tra poco riceverà -Sono io Al- sorrido malizioso, alzò lo sguardo -Oh- mi allontano dalla scrivania appoggiandomi sullo schienale della sedia -Hai bisogno di qualcosa, caro?- -Mh- tentenna ma si avvicina -Avevo bisogno di te- è giunto di fronte a me, si è seduto sul tavolo di legno intarsiato e ha divaricato un po' le gambe -Stai cercando di tentarmi, Ciel?- alzo un sopracciglio divertito, sono un poco sorpreso -Forse- arrossisce -Molto bene- mi sporgo verso di lui, ora è un po' più alto, lo bacio con trasporto abbassandogli i pantaloni, ansima -Alois, io- -Shh, lascia a fare a me- -N-Non eri occupato?- scuoto la testa, sono molto vicino al suo pube -Non più- lascio che le mie labbra si posino lievemente sul suo intimo prima di togliergli anche quello -Mh, sei eccitante con solo la camicia, le calze e gli stivali- si copre il viso imbarazzato -Non dire queste cose, per favore- -Allora forse dovrei fare così?- imito i suoi gemiti sussurrandoglieli all'orecchio, freme -Smettila....- -Non sono un bravo attore, Ciel~?- la mia voce seducente lo fanno tremare, i miei morsi lo segnano sul collo -Muoviti- i suoi denti giocano con il suo labbro inferiore, il suo sguardo si fa più languido -Hai un dannato oceano negli occhi, Phantomhive- -Credevo che avessimo smesso di chiam- senza fargli terminare la sua frase inglobo il suo membro nella mia bocca iniziando a muovermi con la testa su e giù -Chiamarci per cognome?- arrossisce ancora di più gemendo a voce alta -Non parlare quando s-sei così! Aaah!- si appoggia allo scrittoio con le mani, spinge il bacino contro di me -Al, aah, aah, aah, aaaah- la mia lingua percorre la sua lunghezza, si muove abile per sentire il suo piacere riempire la stanza -Io- -AAH!- con un gemito roco viene nella mia bocca, mi stacco ingoiando per poi ripulirmi con la mano -Sei stato veloce, Ciel- -Te l'ho detto, avevo bisogno di te- -Starmi così lontano ti da fastidio?- lo guardo, lui sposta il braccio che copriva i suoi occhi -Mh....- mi alzo, gli prende il viso tra le mani -Dimmelo, Ciel, voglio sentirtelo dire- -Sì, voglio sempre starti accanto- lo bacio dolcemente, ricambia titubante -Come immaginavo, avevi la bocca un po' amara- gli faccio un occhiolino -Ora sai che sapore hai- mi guarda male -Ma smettila, è colpa tua- ridacchio malizioso -Fino a prova contraria sei tu che sei entrato da quella porta- con un cenno del capo la indico -Questa è una cosa a parte- sorride -Sei proprio un bimbo viziato- lo avvicino a me dalla schiena baciandolo ancora, mi stringe i capelli allacciando le gambe al mio bacino -Ehy, ehy, sei affamato?- ha le labbra un po' rosse -Si dice voglioso- mi accarezza la nuca -Come vuoi- lo ribacio in modo più famelico facendolo distendere sotto di me. -Alois, ti preg- ansima -Non farmi aspettare- gli sto facendo dei succhiotti sull'inguine, geme ad ognuno di essi -Non è più interessante, se lo si fa in modo lento e profondo?- lo guardo negli occhi intensamente, deglutisce arrossendo; d'un tratto sento dei rumori, mi stacco da lui -Padrone?- -Cosa vuoi, Claude?- -La cena è pronta- -Sì, ora arrivo- -Devo andare anche a chiamare il suo ospite?- -No, ci penso io. Comunque devi smetterla di chiamarlo "ospite", lo sai benissimo- -Mi scuso infinitamente- -Ora vai- i suoi passi si fanno più lontani, guardo Ciel che si è coperto la bocca per non emettere altri suoni -Baby, scusami, ci reclamano- lo bacio a stampo facendolo mettere a sedere, gli infilo amorevolmente gli indumenti che poco fa gli ho tolto, lo stringo a me -Hai avuto quello che volevi, no?- annuisce baciandomi la guancia -Grazie- -Uhuh, Ciel che mi ringrazia- -Te l'ho già detto, se vuoi ti tratterò male, eh- -Oh no, piccolo, non voglio che accada- appassionatamente gli lascio dei baci sul collo, ripassando i segni che gli ho lasciato -Dai, ora andiamo- appena si alza gli do una pacca sul sedere, sussulta -Per poco non urlacchiavo in maniere strane!- sussurro malizioso -Vorrei conoscerle- -Guarda che ti ho sentito!- -Ops, colpa mia-

Sebastian's Pov

*flashback*

-Bocchan, vuole dirmi per quale motivo stiamo andando tutti quanti con tutte le sue cose al Trancy Manor?- ha la testa appoggiata al finestrino ed uno sguardo gioioso che cerca di tenere dentro -Perché ti interessa, Sebastian?- non rispondo, non saprei cosa dire, o meglio, non saprei come dirlo -Perché mi interessa, dato che riguarda voi- mi lancia un'occhiata curiosa ma decide di rispondermi ugualmente -Posso fidarmi di te, giusto?- un abbozzo di sorriso si fa largo sul mio volto -Ma certo- arrossisce un po' e torna a guardare il paesaggio che si scorge dal vetro della cabina della carrozza -Io e Trancy...- si morde il labbro -Oh, insomma, hai capito- ridacchio malizioso -Capisco- accavallo le gambe -Ecco spiegato il motivo di quelle domande in campo amoroso- leggo sul suo viso l'espressione di chi vorrebbe tirarmi un calcio ma non può -Smettila- ritorno serio -Mi scusi- lo sento borbottare -Grazie per avermi ascoltato- sussurro di rimando -Di niente, io sarò sempre qui per lei-
Potrà sembrare un segno di debolezza da parte mia, ma tengo davvero alla sua salute sia fisica che mentale, e il fatto che si affidi a me per una cosa del genere non può che farmi cedere ancora.

*fine flashback*

Sto servendo il dessert che quella sera abbiamo preparato quando la voce di Alois, il cui piatto ho appena messo in tavola, mi arriva molto vicina -Sebastian- anche il mio padroncino si gira, non capisce -Ti devo ringraziare per un fatto- -Oh, non si disturbi- credo di aver capito di cosa stia parlando -È stato un dovere ed un piacere per me- nella mente di Ciel iniziano a formarsi dei sospetti alquanto infondati, gelosia -Claude, portagli quello che sai- appena l'interpellato se ne va io ritorno al mio posto, in attesa. Sinceramente non posso credere che mi abbia regalato qualcosa, di certo non avrebbe senso -Eccomi- il maggiordomo con gli occhiali mi passa un vassoio con un pacchetto sopra, si muove impercettibilmente -Non doveva disturbarsi, ma gliene sono grato allo stesso modo- mi inchino restando eretto, strappo la carta lentamente: all'interno di quel regalo vi è una scatola senza coperchio, si può intravedere un gatto.
Aspetta.
Un gatto?!


Ciel's Pov
Dei moti di rabbia si sono fatti vivi in me a causa della conversione tra Alois e Sebastian, ma questi vengono spazzati via non appena la faccia del mio maggiordomo si illumina e i suoi occhi si trasformano quasi in cuori dall'emozione -Signorino Trancy, la ringrazio moltissimo, non poteva farmi regalo migliore- -Non dire così, su- sorride saccente -In fondo alla scatola c'è un biglietto- -Lo leggerò sicuramente- d'un tratto starnutisco, guardo male Sebastian -Porta via quella palla di pelo o giuro che ti obbligherò a farlo fuori- il mio servitore fa una smorfia, indietreggia -Con permesso- lo sguardo di Alois mi brucia, io abbasso la testa -Potevi non essere così scontroso- -Mh-

*Angolo autrice*
Awww Ciel è gelosoooo🌚

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