Daphne POV'S
Tè o caffè? È il dilemma di questa mattinata, per di più piovosa.
È strano che un inglese beva caffè in quantità industriali? No, probabilmente no.
Mi piace ugualmente bere tè, ma la mattina il caffè è sacro.
Solo ora volevo cambiare alternativa in realtà. Bere sempre caffè mi ha stufato e quindi oggi ho voglia di rivoluzionare la mia colazione.
La colazione è la mia fonte di energia, perchè per colpa dello studio, alcune volta sono costretta a non pranzare e quindi, proprio per questo, la mattina preparo un pasto abbondante in modo da non sentire fame per il resto della giornata.
Sono le 06.00 del mattino e mentre decido ancora cosa cucinare, strisciando i piedi sul pavimento, mi reco in bagno per lavarmi.
Dopo aver fatto una doccia calda, indosso i vestiti, che ho scelto frettolosamente: un maglione bianco lungo fino alle ginocchia, calze nere di lana e un paio di stivaletti di pelle con il tacco.
Corro ai fornelli e preparo dei pancake per Daisy e Sophie, per me invece, tè verde e delle fette biscottate con sopra marmellata ai mirtilli.
Alla fine mi sono decisa e sono riuscita a preparare il tè.
Oggi la caffeina non mi toccherà.
Dopo aver gustato le mie buonissime creazioni, si fa per dire, siamo uscite subito di casa e siamo arrivate in college.
Presi i libri di anatomia, sono corsa a lezione.
Mi misi in quarta fila e mentre aspettavo l'arrivo del professore, per ammazzare il tempo, decisi di disegnare un po' sul mio quaderno.
Quello che uscì, fu estremamente imbarazzante.
Possibile che pensavo solo al ricciolino?
Ora il mio notebook era pieno di Harry circondati da dei piccoli cuoricini.
Questa era realmente una stupida cotta, se proprio così possiamo definirla, adolescenziale.
Dopo aver passato cinque minuti a riflettere, il professore si era deciso ad iniziare a spiegare, effettivamente era arrivato e nemmeno me ne sono accorta per colpa della mia mente concentrata su degli occhi verdi di una certa persona.
«Allora ragazzi, quest'oggi studieremo la posizione specifica dei reni. Sappiamo che questi due organi assomigliano a due fag-» bussano alla porta e un flebile «Avanti» detto dal prof, da il consenso a chi ha interrotto la lezione, di entrare.
Sgrano gli occhi.
«Buongiorno e scusate, sono un nuovo alunno» è quello che dice, indovinate chi? Harry, il famoso Harry.
Quello che occupa i miei pensieri da ieri.
Quello che mi ha tirato il pallone in faccia.
Quello che ha le fossette.
Quello che mi piace, credo.
Insomma non ne conosco altri che si chiamano come lui, quindi chi altro poteva essere? Nessuno.
Il professore gli da la possibilità di presentarsi e così lui fa.
«Sono Harry, ho vent'anni e vengo dall'Inghilterra, precisamente da Manchester e nulla più» conclude il tutto con un sorriso da far invidia anche a Brad Pitt.
Daphne cosa vai blaterando?
La mia coscienza ha seri problemi al riguardo.
«Bene Harry, puoi scegliere il posto che vuoi tu.»
Harry non perde tempo e vedendo l'aula, indovinate dove si viene a sedere? Proprio vicino a me!
«Dunque i ren-» il professore continua la sua spiegazione.
«Daphne, sei tu?» è la frase pronunciata da Harry quando si accomoda accanto a me, e io per farlo smettere di parlare in modo da seguire la lezione, annuisco.
Ma lui imperterrito continua: «So che può sembrarti strano, ma non seguo le persone e non voglio nemmeno dare fastidio, ma vedendoti, mi chiedevo se avevi voglia di bere qualcosa una di queste sere. Insomma nulla di serio, solo sdebitarmi per la faccenda del parco.»
Proprio perché distratta, annuisco svogliatamente, non accorgendomi del casino in cui stavo andando incontro.
Harry POV'S
Stamattina, non so come, ma stranamente mi sono svegliato abbastanza presto.
O forse colpa di Liam che mi ha buttato dal letto.
Dopo aver fatto colazione con una tazza di tè nero e con un po' di biscotti al cioccolato, sono corso a prepararmi.
Alla fine, per colpa di Louis, siamo arrivati in ritardo e come primo giorno non andrebbe affatto bene.
Abbiamo fatto un salto in segreteria per farci consegnare i nostri orari e accorgendoci che erano diversi, ci siamo divisi.
La mia prima classe della giornata era anatomia.
Busso alla porta e grazie ad un «Avanti» sussurrato dal professore di quella materia, entro.
Tantissimi paia di occhi sono puntati su di me, sulla mia figura e preso da coraggio e dalla possibilità data dal prof, mi presento.
Dico poche cose, addirittura l'essenziale e scelgo un posto per seguire la lezione.
Non a caso, non si sa come, il banco che vado a scegliere è proprio vicino a Daphne, la ragazza carina che sto pensando da un po' troppo tempo.
È sempre un po' a caso riesco a chiederle di uscire.
Stranamente, ha accettato.
Di solito, penso che le ragazze siano più complicate dei ragazzi.
Si fanno troppi complessi e problemi in testa.
Andrà sempre così.
E con un sorriso da ebete stampato sul mio viso, ascolto la spiegazione sui reni.
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Daphne POV'S
La campanella suona e finalmente riesco ad uscire da questa, ormai per tutti, prigione.
Oggi ho in programma andare a vedere suonare Sophie e Daisy.
E poi, purtroppo, stasera devo uscire con Harry.
Spero che sarà una cosa veloce e spero che, d'ora in poi, mi lascerà in pace.
Insomma, non posso pensare ai ragazzi e farli affezionare troppo a me.
Con il fatto che sono malata, potrei morire se le cure non andranno bene e non voglio che, oltre alla mia famiglia e ai miei amici, il mio ragazzo stesse male.
Perciò meglio prevenire che curare.
Siccome é tardi, corro e vado in dormitorio ad ascoltare la band delle mie amiche strampalate.
Quello che sento quando entro sono le note piacevoli di Is This Love di Bob Marley.
Oggi vanno di reggae.
Ma quello che vedo, ahimè, non è per nulla piacevole.
Quell'Harry con altri quattro ragazzi stanno cantando la canzone insieme alle mie coinquiline.
«Questo è un incubo» sussurro, pregando che nessuno mi senta.
Con le ragazze farò i conti più tardi.
Meglio pensare al ricciolino e come cercare di farlo fuori, senza nessuna cattiveria, ma più con avvertimento.
La mia vita è pericolosa.
E nessuno più può permettersi di entrarci.
Spazio dell'autrice:
Il capitolo 3 finisce così.
Per la continuazione, continuate a votare.
Tanti baci, Miky.
All the love.xx
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Daphne//h.s
Fanfiction// COMPLETA // Dal Prologo: Ho un tumore al cuore, ma questo malore, per fortuna, mi permette, almeno, di amare. all rights reserved - © copyright - @lascrittrice__ ➡️ michaela benedetta lopez.