primo bacio(Travis Fimmel)

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  «Buongiorno, o dovrei dire, buon pomeriggio», Travis si gira a guardare l'orologio alle sue spalle e lo segui con gli occhi per vedere l'ora, le 14:30, stropicci gli occhi e ti metti seduta sul morbido materasso appoggiando la schiena contro la testiera del letto dove fino a poco prima stavi riposando, come hai fatto a svegliarti alle 14:30? Ti guardi intorno per identificare la posizione della tua sveglia ma non riesci a trovarla, ovvio, quella non é la tua casa,
«dove sono? Perché sono qui?» la tua voce é ancora impastata dal sonno e la tua mente ancora offuscata dalla lunga dormita che hai fatto ma pian piano stai iniziando a.ricordare che la sera prima tu e Travis vi eravate dati un appuntamento ed era stato meraviglioso, le stelle, la vista di Melbourne sotto di voi e i cavalli e poi lui, così bello e affascinante nei panni di un astrologo intento a mostrarti la composizione stellare di quel manto nero-bluastro che era il cielo, sorridi e le tue guance iniziano a colorarsi di un porpora tenue,
«ieri sera ti eri addormentata accanto a me e visto che non era sicuro rimanere lì ho deciso di portarti a casa mia» si gira verso di te e accenna un sorriso sbieco e malizioso, quella era la sua casa e tu stavi dormendo nel suo letto, molto probabilmente eri di un rosso fuoco in volto perché uno strano calore stava cominciando ad irradiarsi in tutto il tuo corpo velocemente e il tuo cuore non smetteva di battere un tocco dopo l'altro.
«Grazie per tutta la tua disponibilità, sei stato proprio un cavaliere» dici sarcarstica,
«adesso però é ora che ritorni al mio castello, ho ancora da ammucchiare la legna di ieri nella capanna» indossi il cappello, guardi la tua casa e poi il volto di Travis sorridente, i suoi occhi scintillanti ti guardano orgogliosi, felici di poterti osservare,
«prego principessa, vada pure, vuol dire che io rassetterò la casa e sta sera verrò a salvarla» si inchina leggermente in una riverenza, ovviamente vuole schernirti, come al solito
«ahah, spiritoso, ci vediamo sta sera» lo saluti dandogli un colpetto sulla spalla
«a stasera».
La tua casa é modesta, ma accogliente e la.ami, la ami profondamente perché quell'immensità che puoi ammirare fuori dalle tue finestre ti fa sentire tutto e una, ti senti immensa come il cielo e piccola come una formica, é meravigliosa.
"Bene, cominciamo a spostare la legna" ti dirigi verso il trattore sul retro ma é completamente vuoto, ti dirigi in fretta nella capanna ed é già tutto in ordine e accanto ad essa, nelle stalle, sia le mucche che il tuo cavallo sono stati nutriti e curati, ti appoggi alla parete della stalla e inizi ad accarezzare il tuo cavallo, Travis sembra davvero un uomo straordinario e gentile, ormai sei certa di essere innamorata di lui, dei suoi modi e dei suoi occhi.
Non te ne sei accorta ma la sera é arrivata e come tutti i giorni, il tramonto fende la tua proprietà, ti rechi fuori e ti siedi all'esterno, una vita semplice fatta di un sole che sorge al.mattino e tramonta alla sera.
«Buonasera, vedo che ti stai impegnando a pensare» Travis é seduto accanto a te con le mani giunte in grembo, eri così assorta a contemplare il miracolo che si compiva intorno a te che non ti sei nemmeno accorta del suo arrivo.
«Sai, volevo parlarti» si gira verso di te e ti fissa, i suoi zaffiri assumono un colore diverso dal solito, uno scintillio serio, non riesci a credere che per una volta lui non abbia quell'espressione sarcastica sul volto,
«c'è qualcosa che non va?» lo guardi preoccupata prendendo le sue mani tra le tue, lui sorride e si alza iniziando a camminare
«andiamo» ti fa segno di seguirlo e gli obbedisci,
«Comunque grazie dell'aiuto in fattoria, anche se avrei potuto farlo da sola» gli dici grata e allo stesso tempo canzonatoria mettendo le mani in vita,
«ah sì, questo lo so benissimo» si volta verso di te con l'angolo della bocca sollevato e agitando un po' le mani,
«sai, dovrò partire a breve, andrò in Norvegia, ti andrebbe di venire con me?» appoggia le sue mani sulle tue spalle e ti stringe, le sue agate blu scavano dentro di te, e ti guarda speranzoso, appoggia il suo pollice ruvido sull'angolo della tua bocca e le vostre labbra si incontrano in un bacio ritmico e appassionato, rimanete quasi senza respiro, sembrate due spiriti nati con i raggi della luna, la vostra pelle é argentea e la brezza vi accarezza il volto, sai che non c'è più distinzione tra i vostri corpi e ormai le vostre vite sono intrecciate per sempre.

«Sai, volevo parlarti» si gira verso di te e ti fissa, i suoi zaffiri assumono un colore diverso dal solito, uno scintillio serio, non riesci a credere che per una volta lui non abbia quell'espressione sarcastica sul volto,«c'è qualcosa che non va...

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« sì, verrò con te».

Allora, vi piace? Cosa ne pensate? Come il capitolo precedente vi invito a dirci cosa vi é piaciuto di più e cos'altro vi piacerebbe vedere😁 per noi é molto importante

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