primo incontro (Jack Racham)

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La notte é calda e il vento vellutato ti sfiora la pelle ,ormai non esiste momento in cui tu non pensi ad una vita diversa da quella che hai, non hai mai avuto nulla se non tristezza e distruzione, povertà, fame. La tua ciotola come ogni sera é ancora vuota, la scuoti sperando che una delle tante facce rugose e scavate dalla salsedine e le espressioni fredde e noncuranti di una sporca ragazza le cui membra tremano dal vento freddo e pungente di notte in netto contrasto con il giorno caldo e umido abbiano pietà di te regalandoti almeno qualche monetina per la colazione del giorno dopo. La morte ti fa percepire il freddo tagliente del buio per poi abbracciarti tra le sue correnti calde per ricordarti della tua vita e di ciò che hai amato prima di andare all'inferno, é la solita storia che si raccontano gli ubriaconi con il boccale di rhum in mano domandandosi le uniche cose sensate che possano fuoriuscire da menti così piccole e stupide.
"Fate la carità ad una povera giovane" scuoti ancora la ciotola di ferro ma l'unico risultato sono i soliti calci di sabbia negli occhi e qualche frase volgare sfogo di rabbia di un uomo senza speranze o con troppe speranze per la vita che fa. La notte sta per finire ancora e ancora e ogni giorno la fame ti divora e la sete secca le tue labbra rendendole bianche e increspate da piccole squame rosate mentre le ciglia restano incollate da una melma di sabbia e acqua di mare.
Si direbbe una serata come le altre ma quella notte la paura sarebbe comparsa nascosta o.ben visibile agli occhi della viandante di Nassau, la donna della notte ti chiamavano, ma quella notte qualcuno non avrebbe avuto paura di te.
"Hey ragazzina, si dice che tu sia la viandante notturna, lo spirito del mare" un uomo possente e dalla voce cupa, incrinata dal rhum ti studia con lo sguardo confuso, alto quasi come una palma e largo un armadio, calvo sulla fronte e barbuto fino alla base.del collo, la sua pelle sporca e sudicia scottata e scurita dal sole si avvicina sempre più al tuo viso, resti tranquilla e porgi il piatto più avanti possibile in attesa di una moneta ma nulla, la sue mani cercano di raggiungere il tuo corpo vergine, emetti delle urla ma nessuno può sentirti dalla taverna dalla quale le voci festose salgono cantando e gioendo,
"Lasciami mostro!" l'uomo emette solo grugniti incomprensibili e si lancia su di te cercando di denudarti ma tu cerchi di dibatterti, di liberarti da quel corpo vecchio e pesante ma l'uomo non si arrende, spinge su di te sempre più finché un suo colpo non fa calare il buio sui tuoi occhi  costringendoti ad accettare un destino inevitabile e crudele. Le tende di seta bianca toccano le tue gambe al ritmo del vento la tua pelle é pulita e quasi profuma, la.tua schiena poggia su di un materasso morbido e sulla tua testa un tetto ti protegge dai raggi cocenti e gialli del sole, apri lentamente gli occhi che dopo anni si muovono senza difficoltà, non ricordi nulla della sera prima se non le mani e il corpo di un uomo possente che esploravano la tua giovane intimità. La porta si apre lentamente e un altro uomo entra nella stanza a passi lenti e sonori, lo guardi spaventata dall'istinto della notte prima, anche se non è lo stesso uomo che ti ha violentata é pur sempre un uomo e potrebbe avere intenzioni peggiori,
"Chi siete?"
"Jack Racham! Il capitano!" ti fissa orgoglioso alzando anche le sopracciglia in un'espressione tutt'altro che minacciosa, gli abiti curati e pieni di merletti, diversi da quelli degli altri capitani, i classici stivali, una classica blusa bianca da pirata e degli strani capelli neri pettinati in diverse direzioni con le basette allungate a percorrere  gli zigomi,
"mai sentito" scuoti la testa continuando a mantenere uno sguardo terrorizzato, lui cerca di avvicinarsi ma la tua reazione non fa altro che peggiorare,
"Andiamo Jack, la spaventi così, per ora me ne occupo io" una donna di colore di una bellezza esorbitante, istruita e con un elegante e invidiabile portamento ti saluta e spinge il.pirata a lasciare la stanza che arreso alza le mani e.va via.
"Chi era quell'uomo e tu chi sei?" la guardi sospettosa e curiosa
"vedi, io mi chiamo Max e.sono la padrona di questo bordello insieme a quell'uomo che credo ti abbia già detto il suo nome. Qualche giorno fa ti ha trovata in spiaggia svenuta mentre un uomo cercava di violentarti e ha tagliato la gola a quel farabutto per poi portarti qui e affidarti agli schiavi per le cure, é stato accanto a te finché il medico non gli ha garantito che stessi bene. Questo posto puoi considerarlo casa tua, quando ti sentirai pronta potrai mandare a cercarmi e ti fornirò tutto il necessario signorina..."
"T/n", la donna ti sorride ed esce lasciandoti sul letto un abito troppo grande per te ma abbastanza adatto per essere indossato senza problemi di un colore chiaro e un tessuto leggero, ti siedi sul bordo del letto guardando il mare biancheggiare sotto di te tra le sue urla gravi e la sabbia entrare in piccoli mulinelli nella stanza.
"Vedo che stai meglio" una voce maschile alle tue spalle ti costringe a voltarti
"Capitano Racham" sorpresa attendi che ti guardi ma il suo sguardo é puntato all'orizzonte ma immediatamente si rivolge dolcemente a te
"grazie per avermi salvata da quell'uomo, vi sono molto grata" i tuoi occhi si inumidiscono puntandosi nel suo sguardo scuro affettuosamente posato su di te, ti lanci tra le sue braccia senza pensarci per sfogare l'accaduto e inizi a piangere ininterrottamente e a singhiozzare finché le sue mani non ti cingono e la sua voce dolce inizia  a consolarti
"Max mi ha detto che ti chiami t/n, é davvero un nome meraviglioso sai, mi spiace per ciò che è accaduto ma ti prometto che da oggi ti proteggerò io e in un modo o nell'altro vedrai che rimetteremo in sento te e la tua vita" ti allontana asciugandoti le lacrime e dandoti una pacca sulla spalla. Il suo sguardo ti rassicura e in qualche modo ti fidi della parola di un filibustiere.

Probabilmente nessuno di voi conosce Calico Jack di Black sails ma questo personaggio mi ha colpita particolarmente tanto da farmi scrivere un capitolo su di lui, spero che vi siate divertite a leggerlo e.che presto lo conoscerete anche voi

Immagina[attori e personaggi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora