Immagina[attori e personaggi]

primo appuntamento(Travis Fimmel)

Sono settimane ormai che ti occupi della fattoria e della sua routine, prendi la legna e la sposti dal tuo trattore verso la piccola capanna in legno destinata ad accoglierla, passi la mano sulla fronte e asciughi il sudore dovuto sia al caldo che alla fatica.
«Tutto bene?» Travis é appoggiato alla staccionata che fa da confine alle vostre proprietà, indossa la solita canotta cerulea e un cappello color cuoio a falde larghe, tipico dei cowboy.
«Grazie per essere apparso ora che ho finito» gli sorridi e lui fa spallucce inarcando le labbra verso il basso come al solito, sorridi guardando quell'espressione che nonostante possa risultare fastidiosa a te piace, da qualche tempo tu e lui siete entrati sempre più in confidenza e sembra che andiate molto d'accordo, al punto che ormai credi che la vostra relazione possa progredire.
Travis salta la staccionata e ti raggiunge, mentre ti stai rialzando senti delle enormi braccia stringerti, il suo fiato si avvicina al tuo viso e senti la pelle d'oca avvolgere il tuo corpo.
«Che ne dici se domani ti mostrassi un posto? Andremo a cavallo» , ti ha chiesto un appuntamento, non puoi crederci, anche lui crede che portare i vostri sentimenti ad un livello successivo sia giusto
«accetto» ti giri guardandolo con un'espressione di finta diffidenza.
Ti fissa negli occhi e le sue agate blu ti incantano, tanto più che quella sera sembrano splendere di felicità.
É la prima volta che ti rendi conto quanto possa esserci in quell'uomo oltre la sua capacità di deriderti e farti sorridere.
«Ci vediamo domani sera, facciamo...a quest'ora?» scuote un po' la testa come se fosse davvero indeciso,
«a domani allora» ti avvii verso la porta di casa e ti rigiri a guardarlo mentre.con un passo rapido e.allegro rientra nella sua proprietà saltando la staccionata.
La giornata é stata più faticosa del solito, una delle tue mucche ha avuto un problema di salute.e tra una cosa e l'altra sei in ritardo per l'appuntamento, lo stomaco sembra essersi liquefatto al pensiero di una serata "romantica" con lui.

«Allora, sei pronta?» abbassa un po' la visiera del cappello e ti fissa con quello sguardo impertinente e luminoso, accarezza un po' il suo cavallo e ti fa segno con la testa di montare sul tuo.
Iniziate a passeggiare vicini,
«allora, questa sera ti porterò in un posto che di certo non conosci» si piega verso di te con quell'aria da sapientino
«io conosco benissimo la zona, mio padre é di qui» ribatti con tono insolente,
lui alza le mani in segno di resa e incurva di nuovo di nuovo le labbra,
«bene, guidami tu, avanti» indietreggia con il cavallo e ti fa segno con il braccio di farti avanti e guidarlo, accetti la sfida e schiocchi due volte la lingua facendo cambiare andatura al cavallo fino a farlo trottare.

Il sole é quasi tramontato e il crepuscolo é di un colore cangiante, il punto in cui siete é davvero meraviglioso, tranne che per un dettaglio, non hai la più pallida idea di dove vi troviate
«allora, ma che posto meraviglioso...dove ci troviamo?»
«Beh, so perfettamente dove siamo..siamo...beh»,
« a pochi passi da dove avremmo dovuto essere», sorride invitandoti a seguirlo, attraversate la distesa d'erba dorata davanti a voi, il galoppo cadenzato del cavallo e il suo respiro, sembra tutto perfetto.
Vi fermate in cima ad un piccolo promontorio, proprio accanto ad un verdeggiante alberello, sopra di voi il cielo scuro e immenso é illuminato dalle stelle, scendete entrambi da cavallo e dopo aver legato i vostri fedeli destrieri vi sedete uno accanto all'altra,
«Allora t/n, vieni con me» vi alzate,riluttante e sospettosa lo segui fino ad un punto in cui gli alberi incrociano le loro fronde impedendo la vista del paesaggio.
Travis sposta le fronde mostrandoti Melburne in tutto il suo splendore che si staglia sotto i vostri occhi mentre vi trovate a picco sulla città, le luci si intrecciano colorate e le auto lasciano scie rosse lungo le strade, rimani a bocca aperta, non hai mai visto nulla di più bello.

«Sapevo che ti sarebbe piaciuto», lo guardi e sorride, é appoggiato ad un albero con un braccio e i suoi occhi sembrano esprimere la sua felicità nel vederti così sorpresa
«grazie» gli dici dolcemente.
Iniziate a camminare lungo l'enorme prateria e i vostri discorsi prendono una piega piacevole finché non si interrompono nel momento in cui vi fermate accanto ai cavalli per riposarvi un po'.
«Un serpente!» Travis si alza di scatto e porta te insieme a lui, la paura si diffonde in tutto il corpo, non sai cosa fare e ti stringi forte a lui appoggiandoti al suo petto
«Travis uccidilo! Ti prego, ho il terrore dei serpenti!», la sua mano accarezza i tuoi capelli
«allora sei umana anche tu eh?»ti dice sarcastico, inizia a ridere leggermente, era uno scherzo...uno stupido scherzo,
gli dai uno schiaffo più forte che puoi sul braccio ma lui continua a ridere
«sei uno stupido Travis!», ti giri per mostrargli il rancore che porti verso di lui ma un gesto delicato ti riporta sul suo viso, le sue labbra si aprono in un dolce e rassicurante sorriso, dopodiché vi sedete.
Travis si lancia a peso morto sul manto erboso e non sai perché lo segui di rimando
« questa sera il cielo é meraviglioso» dici tenendo lo sguardo incollato alla volta celeste
« quella che stai guardando é la costellazione di Orione» indica con il dito ogni stella nella speranza di poterti far conoscere tutto il cielo ma più il tempo passa più la sua voce ti ammalia e i suoi occhi si incatenano nei tuoi finché entrambi non crollate addormentati cullati dal suono delle cicale tipico delle calde notti estive.

Ciao ragazzii! Vi é piaciuto questo capitolo? Spero proprio di sì!
Vorrei ringraziare tutti voi per il sostegno che ci state dando leggendo la nostra storia! Mille volte grazie a tutti voi😁😍