Socchiudo gli occhi, come per mettere a fuoco questo cretino:
"Sei cosa?"
"Il tuo angelo custode"
Ripete sorridendo a trentadue denti e l'unica cosa a confermare che sia una creatura sovrannaturale è il fatto che lieviti:
"Devo essermi presa roba seriamente forte. Davvero il mio angelo custode ha dei dread, osceni, e i piercing sulle fossette? Chi si fa i piercing sulle fossette...dai!"
Commento urlando ricevendomi non solo lo sguardo confuso del mio migliore amico, ma anche quello di rimprovero del deficiente che si spaccia per angelo:
"Non è carino da dire, il nostro signore ci ha fatto a sua immagine e somiglianza e dobbiamo tutti accettarci per come siamo, senza rimproverare gli altri"
"A te più che a sua immagine e somiglianza ti ha fatto simile ad un pappagallo con problemi"
Mi rendo conto che sto impazzendo: sto parlando con un angelo. Un angelo, rendiamoci conto. Mario si alza, poggiandomi una mano sulla spalla e accarezzandomela:
"Giulia. Con chi diavolo stai parlando? Che cosa hai assunto? Dammene un po! Voglio anche io vedere gli angeli"
E imita con le braccia un paio d'ali, sbattendole e muovendosi, passando attraverso il mio angelo custode che sbuffa:
"Certo che come migliore amico ti sei proprio sprecata"
Commenta, ignorando ciò che gli ho detto prima:
"Lui non può vederti?"
Scuote la testa, dividendo poi i dread e raccogliendoli in due codini, diventando ancora più ridicolo. Solo in quel momento noto però il piercing. Gli angeli possono avere piercing?
"Sì, se li abbiamo avuti da terreni"
Sbarro gli occhi, fissandolo e lui ricambia sorridendomi a trentadue denti:
"Posso sentire quello che senti, è come fossimo un tutt'uno per quanto riguarda i pensieri"
Che ansia. Ma è normale sta cosa? Quando ho firmato per avere un angelo custode? E perché proprio lui? Ma soprattutto: perché mi sembra così dannatamente familiare?
Riesco a far entrare in casa Mario, con la scusa di calmare gli animi agli altri. Quali poi? Agiterà solo gli altri e toccherà a Mirko, l'unico un minimo lucido (bah circa) tra di noi a calmarli. Non è problema mio. Mi concentro piuttosto sul ragazzo:
"Quindi sei il mio angelo custode?"
"Sì, mi chiamo Elia e ho il compito di proteggerti nelle tue scelte di vita e di farti trovare il tuo grande amore"
Spalanca le braccia, sorridendo fiero, come se mi avesse appena detto: "Ti ho comprato una casa da un milione di euro e non ho usato né i tuoi soldi e né l'ho rubata", invece niente, mi fa solo trovare l'amore della mia vita:
"Bah che cosa inutile e continuo a pensare io sia solo pesantemente fatta"
"L'amore è bellissimo" Annuisce, convinto delle sue parole e sembra quasi un bambino e un po' mi fa tenerezza: "E credimi quello che ti hanno riservato ti farà rivalutare le tue parole"
"Sentiamo: chi sarebbe il mio grande amore?"
"Non posso dirtelo" Cantilena estremmanete divertito "Ma se mi conosci posso dirti che da umano lo conoscevo bene"
"Ah perchè eri famoso nella vita terrena?"
"Sì..." Mi guarda deluso: "Non sai chi sono?" Si sbraccia, agitato. Certo che un elemento del genere è difficile da dimenticare:
"Ah ho capito!"
Gli si illuminano gli occhi:
"Eri quello che puliva i marciapiedi sotto casa mia!"
Angolo autrice:
Non pensavo di aggiornare così presto, lo ammetto, e non mi aspettavo neanche potesse avere un riscontro del genere e così positivo.
Desidero però essere strettamente sincera con chi mi segue e chi legge: i primi quattro capitoli servono per dare un minimo di basi alla storia che servono. Dal quinto la storia inizierà ad essere più curiosa e particolare. Vi chiedo quindi di pazientare che, se tutto va come dovrebbe andare, entro due/tre giorni siamo già sulla buona wave.Come sempre, se non mi dispiace ovviamente, fatemi sapere cosa ne pensate e la storia vi attira, come sta attirando me scriverla :)
Buona serata a tutti
STAI LEGGENDO
Guardian angel | Sfera Ebbasta
Romance"Sono il tuo angelo custode" Socchiudo gli occhi, come per mettere a fuoco questo cretino: "Sei cosa?" "Il tuo angelo custode" Ripete sorridendo a trentadue denti e l'unica cosa a confermare che sia una creatura sovrannaturale è il fatto che lieviti...