Guardian angel | Sfera Ebbasta

Il primo cadavere che ho visto stava in una Clio...

Vi chiedo scusa per la lunghezza del capitolo. Ma è il più importante che io abbia mai scritto in questa storia

🎧 Consiglio l'ascolto di "La Prima Volta" di Salmo, nel momento in cui inizia il Flashback 🎧 

Una volta uscita dalla casa di Gionata ritrovo Elia che fluttua, seduto, su un muretto. Seduto in modo composto ed estremamente inespressivo. Mi avvicino a lui, azzerando la distanza che ci separa e trovandomi di fronte al ragazzo. 
Ci guardiamo negli occhi per attimi che sembrano infiniti e poi lui inizia a parlare:

"Ciao, sono il tuo angelo custode"

Sussurra e un brivido mi passa per la schiena, ma, senza darmi il tempo di rispondere, continua:

"Ti ricordi questa frase Giulia? Te l'ho detta ormai qualche mese fa, la prima volta che ti apparsi di fronte. Tu non eri spaventata come saresti dovuta essere, non eri lucida e nemmeno sobria, probabilmente è quello che non ti ha causato uno spavento vero e proprio. Eri insieme a Mario, ricordi? Stavi pensando al fatto che odiassi parecchio la trap italiana e sono apparso io. Scherzo del destino. Ed ora ti ritrovi ad amare Gionata, il rapper che fa trap per eccellenza in Italia, non è ironico?"

"Che cosa stai cercando di dirmi Elia?"

"Ti ricordi qual'era il mio compito? Proteggerti da scelte sbagliate e..."

"Farmi trovare il mio grande amore"

Lui sorride, annuendo e non aggiunge altro:

"Me lo hai fatto trovare"

"Te l'ho fatto trovare"

"Quindi..."

"Quindi è ora che me ne vada. Ho portato a termine il mio compito"

Qualcosa dentro di me vibra e sento per un attimo un vuoto. Elia se ne sta andando? Non lo avrò più al mio fianco? Perché tutto ciò mi fa questo effetto?

"No..."

Sussurro, come se non avessi più forze e il suo sguardo diventa per un attimo preoccupato per poi realizzare e sorridere malinconico:

"Mi devi ancora spiegare tante cose...chi sei stato per me, che cosa mi è successo, perché io mi sia dimenticata di tutto. Andarsene adesso sarebbe da codardo!"

Gli urlo contro e lui sbuffa:

"Giulia. Il mio compito era farti trovare l'amore. Questa storia dei ricordi non avrei dovuta neanche citarla, figurati farti ricordare determinati momenti, sono andato troppo oltre e me sto pentendo, ok?"

Elia è nervoso, arrabbiato e pentito e io ci sto male. Perché mai dovrebbe pentirsi di ciò che ha fatto? Io sarei rimasta con questa amnesia per tutta la vita se non ci fosse stato lui, gliene sono grata. Perché non capisce?

"No. Senza questa cosa non sarei mai riuscita ad amare nuovamente Gionata e a rivoler bene a Luca. Sarebbero stati semplicemente "Sfera Ebbasta" e "Capo Plaza" per il resto della mia vita. Mi manchi solo te, ti prego, fammi capire chi sei stato per me. Non pretenderò nient'altro. Solo questo"

Lui sbuffa, riflettendo sul da farsi:

"Sei sicura? Sai che questa cosa potrà farti molto male, vero?"

Annuisco, un po' impaurita e lui mi tende il mignolo. Da quanto non glielo stringevo? Appena tornato umano mi appoggia una mano sugli occhi:

"Sei pronta?"