Il mattino dopo mi risveglio circondata da bottiglie di alcolici vuoti e da pacchetti di sigarette abbandonate sul tavolo, uguale per le cartine sparse in casa e ci metto minuti e minuti a sistemare, maledicendomi.
Riprendermi è stato relativamente facile e sono pronta ad affrontare una giornata al non fare assolutamente nulla che possa cambiare la mia esistenza.
Decido di fare una passeggiata per svegliarmi un minimo e vado in camera a cambiarmi, prendendo dei pantaloncini corti e una canotta nera e li lascio sul letto, togliendomi la maglietta con la quale mi sono addormenta:
"Oggi andiamo a correre quindi Giulia?"
Urlo:
"Elia, ma che cazzo? Ma sei scemo?"
Mi copro immediatamente il seno, pur avendo il reggiseno e pur dandogli le spalle:
"Vai a cercare il tuo amore?"
"No, vado a camminare con Mirko"
"Noioso quel ragazzino e mi sembra anche alquanto stupido, non è il tuo tipo ideale"
"Il problema è che è piccolo sennò ora non sarei single e non stai parlando con una mia allucinazione"
Lui sospira:
"Non sono una tua allucinazione, te l'ho detto sono Elia, il tuo ange-"
"Sì, ho capito, me lo hai già detto"
Mi allontano da lui, raccogliendo la mia maglietta e mettendomela, interessata a dirigermi al bagno. Passo a fianco al letto e sbatto con il mignolo sullo spigolo:
"Cristo!"
Grido, allontanandomi subito:
"Dimmi!"
Alzo gli occhi al cielo spaventata e Elia mi imita, ma con un'espressione molto, ma molto più rilassata:
"Ciao papi"
Saluta allegramente...il nulla?
"Pupillo mio, com'è la vita terrena? Sei già andato a cercare i tuoi due amichetti?"
Elia si blocca un attimo, deglutendo, per poi annuire e far tornare il sorriso:
"Spaccano sempre di più"
"Ne sono felice a presto"
E quell'atmosfera scompare esattamente come si è creata.
Io lo guardo e lui ricambia, abbassando poi lo sguardo e tornando serio, sfregandosi le mani tra di loro e sedendosi sul mio letto. Comprendo che non è il momento adatto per parlare di questo suo repentino cambio di carattere.
Sospiro:"Verresti a passeggiare con me?"
Lui alza lo sguardo, confuso e dubbioso:
"Mirko è un caso speciale e credimi, devo sopportarlo, fammi compagnia dai"
Lo invito, quasi obbligandolo e lui annuisce, anche abbastanza felice, ma prima che possa chiamare Mirko per digli di passare da casa mia, mi blocca:
"Tu davvero non sai chi sono? I miei capelli, il mio piercing, la mia voce...nulla?"
Scuoto la testa, credendolo per un attimo pazzo, ma lui sospira e si trattiene dal dirmi qualcosa, invitandomi ad uscire dopo aver chiamato il ragazzo che, in tempo zero, è fuori dal cancello ad aspettarmi. Appena lo vedo gli corro incontro e gli bacio la guancia.
Mirko potrà essere stupido quanto vuole, ma è un coccolone e un tenerone unico. Oggi mi sembra anche particolarmente entusiasta.
Iniziamo a camminare per la città. Di mattina è vuota, silenziosa ed è ottimo girare un po'.A un tratto mi prende anche sottobraccio, sotto lo sbuffo di Elia che ci fluttua davanti:
"Mirketto perchè sei così entusiasta oggi? Ti vedo molto aperto"
"Eh Giuly, penso di essermi preso una cottarella"
Mi guarda malizioso e io sbarro gli occhi sorridendogli:
"Moh vedi che sto deficiente si è innamorato di te. Rifiutalo nel caso, digli che non ti piacciono le sue canzoni"
Non gli chiedo neanche come faccia a sapere che Mirko fa canzoni, ma mi concentro sul mio amico:
"Ah si? E di chi sentiamo"
Gli pizzico un po' un fianco, facendolo staccare allontanare da me, ridendo come un bambino:
"Non posso dirti molto...è una ragazza più piccola di me, ma è davvero carina, mi sta tanto simpatica. L'ho rivista ieri sera una volta uscito da casa tua, sono andato in un bar a prendere qualcosa da mangiare, ignorando il fatto che fosse orario di chiusura e lei era lì. Lavora lì."
Tira qualche sassolino davanti a sé:
"Però non so se mi ama o meno"
"Vi conoscete da un cazzo di giorno, ragazzo mio, datti una svegliata"
Gli urla il mio angelo e sento ancora quella voce superiore:
"Elia modera i termini"
"Scusi, padre, ma sente che ritardato ha come amico?"
"Perché mi odia da come mi ha gridato contro perché volevo entrare a prendere da mangiare, ma mi ama da come mi parlava e nel modo magico in cui rideva, mentre mi guardava mangiare ciò che mi aveva offerto"
Ero convinta le dedicasse la sua hit, ma non pensavo così presto. Deve essere proprio preso:
"Deve essere proprio un coglione, Giulia, è diverso"
Taci Elia.
Non ho mai visto Mirko così innamorato di una persona o parlarne già in quel modo:"La conosci da più tempo, ammettilo"
Lui arrossisce tremendamente, accendendosi una sigaretta:
"La vedo da un mesetto, frequento spessissimo quel bar e lei mi serve sempre. Però ho paura a farmi avanti seriamente, se poi mi dovesse rifiutare?"
Mi chiede, sedendosi al tavolino di un bar dove ci siamo fermati. Lo vedo guardare oltre me e spalancare gli occhi:
"Oddio Giuly, è qua, è qua e sta vedendo da noi"
Rido, è imbarazzatissimo, sta diventando un pomodoro e mi fa divertire e non poco. Elia sbuffa a fianco a me. Una ragazza giunge al tavolo, sorridendoci, maggiormente a Mirko, ma non gliene faccio una colpa:
"Cosa vi porto?"
Chiede gentilmente. Io osservo il menù e ordino un cappuccino e una brioche vuota e, vedendo Mirko imbambolato come un cretino, gli tiro un calcio da sotto il tavolo e indico la ragazza con il viso:
"Una brioche...al cioccolato e..."
"...un caffè semplice?"
Lui annuisce, completamente perso e lei di rimando gli sorride, ringraziandoci e ritirandoci i menù:
"Sei cotto e stracotto Mì, muoviti a fare il primo passo"
"Ma magari non le piaccio Giuly, che figura di merda ci faccio?"
"Buttati"
Gli consiglio una volta finito il cornetto e il cappuccino:
"Invitala al tavolo e parlale"
E con la scusa del telefono mi allontano dal tavolo, mente la ragazza torna a sparecchiare.
Angolo autrice:
Sì, aggiorno in fretta perchè la storia piace e io sono happy, mai stata così fiera per una storia. Adoro tutti i voi che avete la pazienza di leggere, votare e commentare, davvero grazie ♥
Ci vediamo presto con il prossimo capitolo.P.s. = nel caso ho pubblicato altre due storie che, se vi interessano i protagonisti, sarei felice andaste a leggere per avere un parere ^^
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Guardian angel | Sfera Ebbasta
Romance"Sono il tuo angelo custode" Socchiudo gli occhi, come per mettere a fuoco questo cretino: "Sei cosa?" "Il tuo angelo custode" Ripete sorridendo a trentadue denti e l'unica cosa a confermare che sia una creatura sovrannaturale è il fatto che lieviti...