Un bravo ragazzo

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230 visualizzazioni *^*, vi adoro. Grazie di cuore♥



Gionata prende una sedia sistemandosi in modo scomposto davanti a me, che lo guardo, attendendo che lui parli. Eppure mi sembra come bloccato da qualcosa.

Vedo Elia dietro lui, stringere le mani e alzare i pollici verso di me, come per darmi coraggio. Non so per cosa in realtà.

Sfera si gratta la nuca, mi guarda quasi imbarazzato e si appresta a parlare:

"Sta per chiederti di uscire insieme"

Si emoziona Elia, fingendo di asciugarsi una lacrimuccia: perché ho un fanboy come angelo?

"Beh, Giuly...anche se ci conosciamo da poco volevo chiederti..."




"Ti ha seriamente chiesto se puoi uscire con Luca? Cioè Luca non ha le palle di chiederti se potete uscire insieme?"

Controllo il telefono. Sono esattamente venticinque minuti che Elia sta girando (fluttuando, correggo nella mia mente), per il camerino, lamentandosi della richiesta di Gionata che si è rivelata, appunto, un'uscita con Plaza:

"Tanto non accetto"

Gli rispondo freddamente, tornando a messaggiare e mettendo un po' di musica, poiché quella stanza è troppo silenziosa e a me il silenzio infastidisce:

"Non accetti?"

Domanda, stranito. Cosa pensava facessi? Che mi buttassi ai piedi di Luca ringraziandolo di farmi uscire con lui? Ci siamo visti una, e ripeto, UNA sera per pochi minuti e pretende pure di attirare la mia attenzione:

"No"

Ripeto nuovamente, come se non glie l'avessi già detto varie volte. Lui si appoggia contro la poltroncina su cui sono:

"Perché? Penso sia molto simpatico invece"

Si tradisce da solo, si sente dal suo tono che non vuole che ci esco insieme, ma fingo di non notarlo, non mi va di parlare di loro:

"Dopo gli dirò che rifiuto. Non mi stanno simpatici artisticamente e non voglio neanche illudermi che siano simpatici realmente, ricorda che odio la loro musica e, di conseguenza, non sopporto neanche un po' loro."

"Devi dividere la persona dal personaggio Giuly o non andrai da nessuna parte"

"Non voglio andarci da nessuna parte con loro infatti. Voglio un bravo ragazzo, normale, non ne voglio uno popolare. Capisci Elia?"

"Capisco, ma non condivido a pieno. Ma sono scelte tue, anche se penso che non sareste una brutta coppia"

Alzo un sopracciglio, osservando il soffitto bianco:

"Io e Luca?"

"Te e Gionata"

Ah. Bene. Ho l'angelo che mi shippa con un cantante effeminato, semi drogato, egocentrico. Bene. Ottimo Elia.
Sto per rispondergli quando la porta si apre di colpo:

"E qua possiamo ammirare un Mario nudo!"

Mirko? Mi alzo di colpo e Elia si gira spaventato verso la porta, dove il mio amico mi indica apertamente, per poi rendersi conto che non sono nè Mario nè nuda (per sua fortuna...o sfortuna):

"Ciao Giuly...Mario?"

"Sul palco"

Vedo dietro di lui una chioma di capelli che riconosco: è la tipa del bar. Oddio seriamente Mirko è riuscito a conoscerla e lei si punta al suicidio accettando la cosa? Povera ragazza, ti appoggerò sempre sappilo.
In ogni caso la indico e lui la fissa, facendola entrare nella stanza:

"Lei è Alessia, Alessia lei è Giulia. Una mia amica. Bene ora devo andare sul palco a cercare Mario"

"Mirko!"

Lo richiamo di colpo io:

"Se un semi sconosciuto ti chiedesse di uscire tu cosa faresti?"

"Rispondigli con un sorriso"

E si allontana, prendendo con lui la ragazza che saluto con la mano:

"Perché il tuo amico cita sempre le sue canzoni?"

"Perché è stupido"

Senza aggiungere altro gli allungo la mano con il mignolo alzato e lui lo guarda un po' confuso, per poi unirlo, diventando così un ragazzo in carne ed ossa. Senza preavviso lo abbraccio, stringendolo a me. Lui resta un attimo immobile per poi stringermi. Non dico niente, mi appoggio alla sua spalla e basta. Lui mi accarezza i capelli, senza esprimere nulla.

Restiamo così per un paio di minuti, fino a quando è lui a spezzare quel silenzio:

"Quanto vorrei raccontarti di più su di me."

Mi dice, staccandosi da quell'abbraccio e appoggiandosi sul divano, incrociando le gambe:

"Perché non lo fai?"

Mi stringo le gambe al petto con quella domanda:

"Perché non è il momento adatto. Quando lo sarà, credimi, saprai tutto e la tua visione rispetto a molte cose cambierà"

"In negativo?"

"Sarai tu a deciderlo, io non posso fare nulla. Solo...sappi che ti starò accanto per ogni tua scelta, fino a quando non si realizzerà ciò per cui sono mandato"

"Farmi mettere con il mio grande amore?"

Annuisce. Quella conversazione sta diventando estremamente forzata e difficile da sostenere.
La porta viene aperta di colpo, ma ringrazio mentalmente che Mario non stia guardando dentro quando entra, ma sia impegnato in una conversazione.
Elia ha il tempo di nascondersi dietro il divano e, allungando la mano, lo faccio ritornare un angelo:

"Giuly, tesoro, vieni con noi a mangiare?"

"Specifica il <noi>, Marietto"

"Tutti"

Spalanca le braccia emozionato. Cosa c'è da essere emozionati? Io non capisco. Cioè devo mangiare con uno che non sa venirmi a chiedere di uscire e l'amico coglione che ha. A ciò sommiamo anche il disagio del mio migliore amico, uno che ci prova con me (e penso con qualunque essere femminile che respira, vedendo come Diego faccia le sue battutine anche ad Alessia) e uno che cita le sue canzoni a caso quando non sa cosa dire. Ah e poi anche Paolo e Chris, ma il secondo è normale e il primo è...boh? Cioè non ha caratteristiche:

"Decidi tu"

Sussurro verso Elia, che comprende emozionato, prendendo possessione del mio corpo e facendomi, svogliatamente, alzare:

"Ci sono"

"Grande Giuly, ti amo"

E mi dà il cinque, nonostante la mia faccia sia quella di un funerale, ma contento lui.
Elia mi si stacca di dosso. Sembra quasi emozionato:

"Visto che conosci tanto Luca, facciamo che se mi si avvicina me lo levi te, ok?"

"Ma non è così male"

"Ma nemmeno così "bene", se lo faccio io rischio di insultarlo senza volerlo, ci pensi te?"

Annuisce, comprendendo di non poter fare altro. Esco finalmente dal camerino e cerco di evitare il più possibili i casi umani che ho come amici e non (a.k.a. Gionata e Luca, che non sono miei amici) e trascino via Mario, tirandolo per il braccio. Sudaticcio. Ew.

"Andiamo al ristorante, che ho fame?"

Guardian angel | Sfera EbbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora