Ti devo parlare

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"Quindi hai chiarito con Luca?"

Mi domanda Gionata facendo un tiro alla sua sigaretta e appoggiandosi poi alla mia spalla, passandomela. Annuisco, accarezzandogli dolcemente i capelli:

"Si è ricordato ed è scoppiato in lacrime"

"Mi sembra normale"

"Gio..."

Lui si alza da me, guardandomi preoccupato, incitandomi a continuare:

"Tu ti ricordi tutto quindi? Hai tutti i ricordi lucidi di quegli anni?"

"Sì, Giulia. Per uno scherzo del destino io mi sono ricordato tutto a differenza tua e di Luca. Non so perché io sì e voi no. Anzi, forse è meglio dire che non so perché io sì e Luca no..."

L'incidente. So che si riferisce a quello. Ho capito che ne sono stata vittima e ciò potrebbe avermi causato un vuoto di memoria:

"Sai...di tutta questa storia mi mancano davvero pochi tasselli fondamentali. Uno è l'incidente, ma so che non è il momento di parlarne, giusto?"

Annuisce, ovvio:

"Il secondo è Elia, ma è idem per la storia dell'incidente. Mentre il terzo..."

Gli prendo le mani, stringendole tra le mie e lui ricambia la stretta:

"È Vegas Jones. Che cosa ha fatto lui per rovinare un rapporto come il nostro? Perché io proprio non riesco a ricordarmi nulla. Io neanche ero sua fan o lo ascoltavo, conoscevo pochissime canzoni e neanche a memoria e tutt'ora non ricordo neanche il titolo, ma a malapena la melodia"

Lui sospira, guardando in basso, come per cercare le parole migliori da riservarmi:

"Sai...non c'è tutto questo grande astio che le persone pensano tra me e lui. Come sempre, è tutto ingigantito dai fan e dai media, io e lui non ci siamo mai realmente dissati o altro. Anzi, io ti dedicai anche una sua canzone, ma so per certo che tu ora non la ricordi, anche se te la cantassi.
E, no, mi spiace dirtelo ma eri sua fan. Lo ascoltavi e volevi andare a vederlo, per farti firmare il suo primo album fisico"

"Bellaria?"

"Bellaria..." 

Annuisce:

"Quel maledetto disco del cazzo"

Stringe i denti, portandosi una mano sul viso al limite della sopportazione. Per poi sbattere un pugno sul marmo vicino a lui, per la rabbia, facendomi sobbalzare:

"Quel disco...è stato una rovina per tutti"

Si alza, di colpo, andando in bagno e sciacquandosi il viso più volte per poi affondare il viso nell'asciugamano e far morire lì delle lacrime, per non mostrarsi debole davanti a me che sono rimasta in camera mia, seduta sul letto, con le gambe strette al petto. Ora cosa c'entra Bellaria? Più chiarisco cose più escono dubbi e domande.

Gionata torna in camera, vedendomi rannicchiata e spaventata e si siede davanti a me stringendomi e baciandomi dolcemente:

"Hey. Non volevo agitarti, mi spiace, ma quando ci penso perdo sempre le staffe. Cerca di capirmi ti prego"

Mi accarezza i capelli e le braccia, facendomi immergere nel suo petto e tenendomi sulle sue gambe:

"Pensa che ti ho perso per un anno e che non sono mai riuscito ad amare nessun'altra, vedendoti sempre così felice e rilassata con Mario, Chris, Mirko e Diego. E io odiato da te, perché non solo ti sei dimenticata di me e Luca, ma qualcosa ti ha anche portato ad odiare la nostra trap e il nostro modo di farla, problema non avuto con gli altri tre.
Io non potevo avvicinarmi a te, cosa avrei dovuto fare? Venire lì e dirti "Hey, ciao, sono l'amore della tua vita" oppure "Ti ricordi di me? Sono il tuo ragazzo, ma ti sei dimenticata per un incidente" Come avresti mai potuto credermi Giulia? Non potevi. Sono stato obbligato ad andare passo per passo, fino a litigare anche con Luca."

"Voleva uscire con me..."

Ripenso:

"Giuly...lui voleva provarci con te, era convinto di potercela fare e io non ho potuto evitare di accettare la cosa, lui non sapeva di essere stato con te, ma gliel'ho fatto comprendere, gli ho fatto capire che valevi qualcosa per lui, ma mai cosa. Quando vi ho visto parlare insieme e proporgli di uscire sono andato su tutte le furie ti giuro. Ho avuto paura che ti mettessi con lui e tutto lo sforzo di un anno sarebbe stato tremendamente inutile. Per fortuna poi è successo qualcosa che non ti ha fatto mettere con lui"

Elia...è stato lui la causa, quando Luca cercava di dirmi quelle cose è lui che l'ha bloccato e mi torna anche alla mente che a Gionata, Elia, non può avvicinarsi o avere potere, perché con lui sì e con Luca no?

"Comunque...tu sei sicura di stare bene con me? Sei ancora in tempo per scegliere Luca o chiunque altro. Io potrei solo darti problemi ora che so cose che non sai..."

Conclude, dispiaciuto, passandosi una mano tra i rossi capelli e incrociando il mio sguardo:

"Gionata...non dire cazzate. Io amo te e nessun altro. Non sono sicura di nulla delle mia vita. Lo sai meglio di me. Ho sempre dubitato di tutto nella mia vita. Ma di amarti, di quello non ho dubbi, non l'ho mai messo realmente in dubbio e se l'ho fatto era perché di te non riuscivo a ricordarmi, ma lo sai. Amo solo te e nessun altro"

Mi stringe a sé:

"Ti amerò per sempre e ti prometto che presto saprai tutto...perché devi"

Annuisco, stringendolo a me, ma mi allarmo quando, alzando lo sguardo, ritrovo Elia davanti a me, vestito non più come un ragazzo classico, ma con la tunica con cui si era presentato il primo giorno. Con uno sguardo serio e le braccia incrociate. Sbarro gli occhi e lui mi fissa:

"Ti devo parlare"

Guardian angel | Sfera EbbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora