7. Amici?

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" Certo che l'ambiente non concilia certo l'appetito..."

Louis sorrise lievemente e tagliò un boccone della sua bistecca.

" Sei in un ospedale psichiatrico, Harry " disse senza nemmeno alzare gli occhi dal piatto " che persone pensavi di trovare? "

Harry dovette convenire con Louis, ma, nonostante questo, continuò a sentirsi a disagio in mezzo ai ragazzi che popolavano la sala in cui si trovava.

Ovunque si voltasse trovava occhi spiritati, sguardi spenti, teste che si muovevano a scatti e giovani immobili come statue.

" Noi non siamo così...." si lasciò sfuggire a bassa voce.

" Forse noi non lo siamo a prima vista " commentò Louis versandosi un bicchiere d'acqua " ma siamo pazzi esattamente come loro, perché se no non ci troveremmo qui "

" Io non sono pazzo " ribatté Harry " mi è stato riscontrato un disturbo borderline transitorio, ma non è grave e la mia cura non sarà lunga "

" Buon per te " sussurrò Louis e chiuse il discorso alzandosi e abbandonando la sala.

Harry sbuffò e scosse la testa arrabbiato.

Avrebbe scoperto prima o poi quale fosse il disturbo di Louis?

Sarebbe riuscito a penetrare la corazza che sembrava avvolgerlo?

Era attratto da lui, ne era incuriosito, ma aveva anche paura di scoprire qualcosa di brutto, qualcosa di terribile.

Louis, però, non sembrava pazzo, sembrava un ragazzo normale, proprio come lui.

Certo, c'era la faccenda del sesso....

C'era la faccenda del suo appartarsi con infermieri e dottori, ma questo non voleva dire nulla...poteva semplicemente farlo per ottenere favori o, semplicemente, perché gli piaceva.

Sbuffò nuovamente, si alzò e uscì dalla stanza, seguito dagli sguardi degli altri pazienti.

Trovò Louis nel parco, in mezzo al prato, intento a prendere a calci un pallone.

" Posso fare quattro tiri con te? " chiese allegro, correndogli incontro.

Louis fece finta di essere arrabbiato per l'interruzione, ma il sorriso che gli si dipinse sulle labbra tradì il suo reale stato d'animo.

Lanciò così il pallone a Harry e questi, nel tentativo di calciarlo, inciampò nei suoi stessi piedi e rotolò per terra.

Louis scoppiò a ridere, tenendosi la pancia e piegandosi in due e il riccio, invece di sentirsi offeso ed umiliato, lo guardò con un sorriso ebete sulle labbra.

Louis che rideva era uno spettacolo unico...

Louis che rideva era una delle cose più belle che avesse mai visto...

Louis stesso era una delle cose più belle che avesse mai visto....

Ragazzi interrottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora