Nei giorni successivi Harry diminuì sempre di più il dosaggio dei farmaci di Louis, ma non ci fu alcun cambiamento, dato che, molto probabilmente, il ragazzo era ormai troppo assuefatto ai componenti chimici di tali medicinali.Fortunatamente, però, mangiava di più, anche se, per farlo, aspettava sempre lui e di conseguenza le sue pause pranzo si riducevano sempre ad un panino mangiato di corsa nei corridoi.
Harry era comunque contento e gli sembrava che Louis, seppur inconsciamente, gradisse la sua vicinanza.
Certo, non parlava né esprimeva la minima emozione, ma i suoi muscoli, quando gli si sedeva accanto, si rilassavano leggermente e questa era una prova inequivocabile.
Il dottor Taylor era scettico sul suo " lavoro " con Louis e glielo aveva detto più volte, ma Harry aveva dalla sua la giovinezza, la voglia e la convinzione che tutti potevano essere salvati.
" Harry, dovresti andare a casa, sono le dieci e il tuo turno è finito da un pezzo! "gli disse il medico una sera, mentre se ne stava andando.
" Lo so, lo so, ora vado " lo rassicurò il riccio, non riuscendo a trattenere uno sbadiglio.
Finì di sistemare la cartella clinica di un paziente, poi si alzò, spense il computer e uscì dallo studio.
Avrebbe dovuto tornare subito a casa sua, era tardi e lui era stanco, ma non se la sentì di andarsene senza prima passare a controllare Louis.
Trovò la sua stanza buia e silenziosa e lo intravide raggomitolato sotto le coperte grigie del suo letto.
Si avvicinò, si chinò su di lui e sorrise dolcemente.
Louis dormiva tranquillamente, il suo volto era sereno, i lineamenti distesi e un ciuffo di capelli gli ricadeva sulla fronte.
Harry glieli scostò delicatamente ed indugiò ad accarezzargli la fronte.
Si sollevò, si voltò per andarsene, ma si bloccò, ricordandosi all'improvviso di una cosa.
Aprì la sua ventiquattr'ore, rovistò all'interno e ne estrasse un piccolo peluche a forma di polpo, che aveva comprato al bar accanto all'ospedale.
Lo infilò delicatamente fra le mani di Louis, strette sulle lenzuola e se ne andò in silenzio.
Gli occhi di Louis si aprirono nel preciso istante in cui rimase da solo, si fissarono sul peluche che aveva fra le mani e si velarono di lacrime.
Si portò l'animaletto alla bocca, gli diede un bacio, lo strinse a sè come un tesoro prezioso e poi si addormentò, questa volta con un sorriso sulle labbra.
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Ragazzi interrotti
FanfictionIl Clayton Hospital è un ospedale psichiatrico ed è lì che Louis e Harry si incontrano per la prima volta. Entrambi pazienti, entrambi con problemi psichici, entrambi con una vita difficile... Harry viene dimesso dopo pochi mesi e, prima di andarsen...