36. Dichiarazioni

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Louis dovette attendere Harry solo pochi minuti, infatti il medico ricomparve subito e si sedette accanto a lui.

" Scusami " mormorò " scusami sia per il pessimo pranzo a casa dei miei genitori sia per come ti ho trattato...io...io ho riversato su di te la rabbia che provo verso di loro e purtroppo, quando sono arrabbiato, non ragiono "

Louis sollevò su di lui gli occhi blu e chiese:

" Allora anche ciò che hai detto a casa dei tuoi, ciò che hai detto di di me, non è vero? "

Harry chinò gli occhi imbarazzato e farfugliò:

" No, quello è tutto vero "

Louis sentì il proprio cuore fare una serie di capriole nel petto, cercò di trovare le parole adatte ad esprimere ciò che anche lui provava, ma non ci riuscì perché Harry lo precedette ricominciando a parlare.

" Le parole che ti ho detto nel giardino dei miei " sussurrò a disagio " sono tutte vere. Io...io credo di essermi innamorato di te quando ti ho visto la prima volta al Clayton, poi me ne sono andato e so di non aver mantenuto la promessa di venirti a trovare, ma avevo paura che a te non interessassi. Nonostante questo, però, ho studiato psichiatria principalmente per te, perché volevo aiutarti, volevo farti tornare a vivere felice e per te io...io non sono mai stato con nessuno e non...non ho mai nemmeno dato un bacio a...a nessuno..."

Le parole di Harry colpirono Louis diritte al cuore e i suoi occhi si velarono di lacrime.

" Io non ti merito " sussurrò con lo sguardo offuscato dal pianto " tu sei così bello, colto, interessante e io...io sono solo un poveraccio senza famiglia e con un passato in una clinica psichiatrica. Per completare l'opera, poi, ho sempre fatto la puttana per cercare qualcuno che mi desse affetto e...e non è certo una bella cosa "

" A me non interessa il tuo passato " replicò Harry prendendogli una mano " a me interessa solo il presente e, soprattutto, il futuro e io voglio, io vorrei, vorrei darti qualsiasi cosa per renderti felice "

Louis sorrise, gli accarezzò una guancia e appoggiò la testa sulla sua spalla.

" Anche tu mi piaci molto " mormorò " mi sei piaciuto dalla prima volta in cui ho incrociato i tuoi occhi verdi e...e se tu mi vuoi davvero, io cercherò di essere ciò che vuoi che io sia "

Harry gli sorrise e sussurrò:

" Tu sei già ciò che voglio che tu sia "

Louis toccò il cielo con un dito, poi si sporse e gli sfiorò la bocca con un bacio leggero.

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