Ci incamminiamo verso il bar.
–Ciao Diana! Da quanto tempo non ci vediamo!- Anne, non appena oltrepasso la soglia della porta del bar mi salta addosso abbracciandomi calorosamente.
–Ehi Anne, sono molto felice di rivederti! Ti presento Niall, un mio compagno di classe. –
I due si stringono la mano dopo di che vado dietro al bancone del bar dove mi metto subito il grembiule. – Allora Diana, che mi racconti? Come va nella nuova scuola?- inizia la mia collega.
–Beh, come al solito, ci sono persone con cui vado d’accordo e altre meno, per esempio con Niall, il ragazzo seduto a quel tavolo che ti ho presentato poco fa, mi sono trovata molto bene, lui è gentile, altruista, insomma è un angelo, sempre pronto a difendermi dai soliti bulli…-
Niall mi fissa e io abbasso lo sguardo continuando a preparare il panino che ha ordinato.
–Sai Diana, forse mi ucciderai per quello che sto per dire ma, non so se te ne sei mai accorta, a quel ragazzo tu piaci, e anche tanto, fidati quel biondino è letteralmente cotto di te. –
Arrossisco, e come se non abbia sentito ciò che Anne mi ha appena detto, servo il panino al prosciutto e la coca-cola a Niall. Sto ancora finendo di lavare i piatti rimasti dall’ora di pranzo quando il rumore di un battito di pugno sul bancone mi fa sobbalzare.
Alzo lo sguardo per vedere chi è. E’ il solito cliente abituale a cui non sono mai riuscita a vedere il volto. Indica con il dito la birra sul menù e gliela porgo . Subito mi nascongo dietro alla macchina del caffè e inizio a seguirlo con lo sguardo mentre si dirige verso un tavolo vuoto sperando di riuscire a vedere qualche dettaglio del suo viso ma, improvvisamente urta contro il tavolo di Niall facendo cadere la coca-cola che bagna completamente i vestiti che indossa il mio amico.
Il ragazzo continua a camminare con lo sguardo basso come se non fosse successo niente
–Ehi!- dice Niall infastidito.
Io mi affretto a portargli un fazzoletto per asciugarsi.
–Che maleducato!- esclamo.
Sto ancora asciugando il tavolo quando il “ragazzo misterioso” si alza bruscamente dalla sedia e corre verso l’uscita del bar.
–Ehi torna subito indietro, devi ancora pagare- esclamo.
Lo rincorro fuori dal bar ma inutilmente, lui è già sfrecciato via con la sua moto.
Ma, aspettate un attimo, io quella moto l’ho già vista.
Si, la sera in cui avevano picchiato mio fratello Liam. Non ci posso credere, è stato quel ragazzo a picchiarlo.
Ancora con il grembiule e lo straccio in mano inizio a correre inseguendo quella moto rossa che sfreccia nel traffico di Londra.
STAI LEGGENDO
I can feel you crying
FanfictionQuesta è la storia di una ragazza, Diana, che dopo la morte dei suoi genitori ha perso la sua voglia di vivere! Non ha amici, l'unica persona con cui puó sfogarsi è suo fratello Liam, dolce, attento, premuroso, gentile..insomma il fratello perfetto...