Essere umano

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È cominciato tutto all'improvviso, ero un ragazzo normale che viveva con i suoi genitori. Stavo tornando a casa da scuola quando mi accorsi che le persone che conoscevo cominciavano a scomparire senza lasciar traccia. Arrivato a casa, mia madre e mio padre cominciarono a comportarsi in modo a dir poco strano. Dopo essere tornati dalla loro luna di miele, non facevano altro che fissarmi con occhi neri senz'anima e i loro corpi erano di un pallore disumano. Tutto ciò mi fece rabbrividire, quindi me ne andai in camera perseguitato dall'immagine dei miei genitori. Passò un po' e cominciai a pensare che fossero semplicemente malati. Lentamente la gente che era sparita aveva iniziato a riapparire, ma qualcosa non andava e non seppi dire cosa, finché non notai che avevano la stessa espressione senz'anima e la carne pallida, proprio come mia madre e mio padre. Nessuna traccia di espressione sul loro viso, niente dolore, niente tristezza, niente di niente. Notai che continuavano a guardarmi, ad osservare ogni mio movimento, ed ero consapevole del fatto che stavano fissando proprio me, solo in attesa di una mia distrazione. Avevo una sensazione, sapete, simile a quando si è sulle montagne russe e si sta per arrivare al punto più alto. Be’, non avevo dormito per molte notti di fila perché loro mi guardavano sempre. Dirigendomi a scuola mi sono accorto che hanno iniziato a seguirmi, fino davanti all'istituto. La folla, ormai sproporzionata, resta ferma oltre al cancello. Ho chiuso la camera e mi sono barricato dentro perché le pers... cose non sono quelli che conosco, ma demoni senz'anima, con quegli orribili denti... non so quanto potrò andare avanti. La porta. Si sta rompendo e loro si stanno facendo strada. Urlo agonizzante mentre strappano la mia carne, intonando un coro, e poi.....























































poi mi sveglio. Mia madre canta ed io tremo per colpa dell'orribile incubo appena avuto. Ho guardato mia madre con i miei occhi senz'anima, sorridendo, mentre raccontavo l'incubo da cui ero reduce, non perché venivo divorato...

Perché ho sognato di essere umano.

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