Sabato sera. Come al solito non hai mai sonno. I tuoi ti hanno già spedito a letto da un po’ ma provare ad addormentarsi è fuori questione, così prendi il cellulare e, sotto le coperte, cerchi nella cronologia il tuo sito di Creepypasta preferito, su cui passi la maggior parte del tempo libero.
Inizi a leggere. Creepypasta, Pokepasta, Horror Stories, vanno bene tutte. L’importante per te è che facciano paura. Ami la paura, la sensazione che creano le Creepypasta ben scritte per te è una cosa unica, così passi da un racconto all’ altro senza accorgerti del tempo che scorre.
…
Gli occhi iniziano a bruciarti e le palpebre si fanno pesanti.Forse è meglio che provi seriamente a dormire.
Spegni il telefono.
Ora devi posarlo sul comodino, non puoi tenerlo attaccato al corpo tutta la notte, lo sai bene, ma come ogni altra volta esiti.Guardi l’ora: le 3.13
Dopo esserti riempito la testa di racconti di uomini senza volto, killer maniaci e cani dal sorriso innaturale non sei più sicuro di volerti muovere.Hai paura di quelle storie, hai paura che siano vere e che appena oserai tendere la mano verso il comodino, qualcosa o qualcuno la afferrerà di colpo senza lasciarti scampo.
- Sono solo storie, non è vero niente! - ti ripeti.
Ma qualcosa ti blocca.
Passano alcuni secondi di silenzio e immobilità totale, ma poi decidi che lo devi fare, devi posare quel cavolo di telefono.Lo impugni, ti sposti col corpo sul bordo del letto e tendi la mano. Hai gli occhi chiusi, per paura di quello che potresti vedere.
Allunghi sempre di più il tuo braccio finchè un lieve rumore non ti dice che hai raggiunto il comodino, quindi posi il telefono.
Fulmineo ritrai subito il braccio e tiri le coperte fin sopra al tuo collo, ti senti sicuro ora.
Ti dici che sei stato uno stupido ad avere paura, in fondo tutti i racconti e le leggende che hai letto sono inventati, di pura fantasia.
Vero?
O no?Metti le braccia dietro la testa, e tiri un sospiro di sollievo. Ora puoi aprire gli occhi.
Apri gli occhi…
E davanti a te
il volto più spaventoso che tu abbia mai visto.
La luce che filtra dalle finestre lo illumina
Un volto bianco, inespressivo. Nessun capello. Gli occhi, cerchiati di nero. Senza palpebre, senza iride, bianchi.
Ma è la bocca a colpirti. Le mascelle esageratamente aperte, come se nessun osso o muscolo le legasse tra loro, sembra che quella creatura voglia urlare, ma nessun suono esce da quella bocca.Le urla che senti sono tutto intorno a te.
Ora è la tua voce ad attraversare l’aria.
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Horror stories
HorrorMettetevi comodi chiudete la porta e la luce e iniziate a leggere. "Non riesco a dormire" mi sussurrò all'orecchio, infilandosi nel mio letto. Si svegliò infreddolita, stringendo il vestito con cui era stata sepolta." Buona lettura!