Capitolo 3.

404 15 1
                                    

Ieri sera mi ha chiamato la signora Ross e mi ha detto di andare a casa sua subito dopo scuola.
Finalmente inizio a lavorare anche io,così potrò comprare qualcosa con i miei soldi,senza dipendere dai miei genitori. Odio dipendere dagli altri..cioè,se una persona dalla quale dipendo mi abbandona,cosa faccio? muoio? Non posso permettermi tutto ciò,voglio essere indipendente e libera.
Arrivo davanti alla casa di Laura,è molto grande ed ha un giardino ben curato. Amo i giardini,mi ricordano la mia infanzia,mi ricordano la mia nonna.
Busso e ad aprirmi è un signore.
«Ciao,tu devi essere Carmen,giusto?» mi domanda lui.
«Si,salve signore.»
«Oh non chiamarmi signore. Non sono ancora vecchio» scherza lui.
«Si va bene»,rido.
«Mia moglie è in cucina,sta preparando il pranzo per te e Sofia,la nostra bimba.»
«Oh ma non dovevate,avrei potuto mangiare un panino» gli dico.
«Nessun problema,Laura cucina sempre quando è in casa»,ride.
«Cara vieni pure» mi richiama Laura dalla cucina.
La raggiungo e le dico: «Ciao Laura.»
«Ciao cara,com'è andata a scuola?»
Nonostante sia una donna buona e gentile,non mi aspettavo che si interessasse alla mia giornata,però mi fa piacere.
«È andata bene,grazie.»
«Puoi per favore andare a chiamare Sofia? Il pranzo è pronto. La sua camera è la prima a destra.»
«Si certo,vado subito» rispondo.
Vado verso la camera della bambina e busso.
Viene ad aprirmi e noto che è una bimba castana molto molto carina.
«Ciao,se un'amica di mio fratello?» mi domanda lei.
«Oh no,non conosco tuo fratello. Sono la tua nuova babysitter,mi chiamo Carmen.»
«Che bel nome. Finalmente una babysitter giovane,l'altra era una vecchia antipatica» mi dice ridendo.
«Oh,allora spero di non esserti antipatica ahah. Comunque il pranzo è pronto,andiamo?» le domando.
«Si si» mi risponde con la sua vocina.
Andiamo a tavola e prendiamo posto.
Noto che è apparecchiato solo per due,quindi chiedo a Laura: «Laura tu non pranzi con noi?»
«No cara,ho dei servizi da fare,ma non preoccuparti. Comunque più tardi dovrebbe tornare mio figlio,per qualsiasi cosa rivolgiti a lui»
«Si certo,non preoccuparti» dico,e poi io e Sofia iniziamo a mangiare.

La Nostra Complicità || IrarmenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora