Capitolo 28.

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«Ciao Fil» dico appena mi siedo sul sedile della sua auto.
«Ciao» dice felice,baciandomi la guancia.
«Dove mi porti?»
«Sinceramente non volevo metterti in imbarazzo,dato che è la prima volta che usciamo insieme,quindi ho pensato di fare una passeggiata sul lungomare e poi potevamo andare a mangiare una pizza...sempre se sei d'accordo!» risponde.
«Si si certo,mi va benissimo.»
Per fortuna non ha programmato qualcosa di più impegnativo,sarei stata a disagio tutta la serata.
Il viaggio in auto dura 20 minuti,io e Filippo abbiamo cantato per tutto il tempo le canzoni che passavano alla radio. Con mia grande sorpresa,conosceva anche 'Next to me',una delle canzoni che preferisco al momento.
«Siamo arrivati» dice scendendo dalla macchina.
Apro lo sportello,scendo e mi avvicino a lui.
«Andiamo?» mi chiede.
«Certo»,sorrido.
Camminiamo per tutto il lungomare,fermandoci ogni tanto in qualche negozio.
Appena noto una libreria mi fermo subito e gli chiedo: «Possiamo entrare?»
«Lo sapevo» ride, «andiamo!»
Entriamo nella libreria e vado subito alla ricerca di un libro da comprare.
Dopo un po' trovo un libro di psicologia che spiega come superare e affrontare il dolore e decido subito di comprarlo.
«Pago io» dice Fil quando arriviamo alla cassa.
«No Fil,non preoccuparti.»
«Smettila,ho detto che pago io.»
Dopo aver pagato usciamo dal negozio e Filippo esclama: «Ho voglia di fare un bagno.»
«Ma fa freddo.»
«Non m'importa» dice.
«Non abbiamo il costume» ribatto.
«Possiamo comprarli.»
Non sono convinta del tutto,ma per non rovinare la serata accetto e andiamo alla ricerca di un negozio di costumi.
Dopo averne trovato uno entriamo,scegliamo i costumi e ci avviamo alla cassa.
«Non vuoi provarlo?» mi chiede.
«No no,andrà sicuramente bene.»
Paga di nuovo lui e poi usciamo dal negozio.
«Entriamo in un bar,andiamo in bagno e mettiamo i costumi» propongo.
«Va bene.»
Camminiamo per qualche minuto e poi troviamo un bar.
Entriamo e dico: «Salve,potremmo usare il bagno?»
«Certo,andate pure» risponde la donna dietro al bancone.
Quando arriviamo davanti ai bagni,Filippo mi dice ridendo: «Se vuoi possiamo usare lo stesso bagno.»
«Cretino!» dico,e poi entro subito nel bagno delle donne.

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