🔯Desiderio🔯

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-Il fratello del re. Sono il suo fratellino, il principe di questo regno-

Cosa?
Non è possibile.
Non lo è proprio.
Scherziamo?

-Sire io..- Sussurro mentre lui continua a baciarmi il collo, deglutisco e rimango ferma, non sapendo veramente che fare. Lui è il principe, è.. È il fratello dell'assassino di mia madre.

-Cosa?- chiede lui, io scuoto il viso e lo abbasso, lui mi sembra strano adesso.

                    ~~~~~~Erick~~~~~~

Le alzo lentamente il viso e la guardo negli occhi, sposto lo sguardo sulle sue labbra e poi nuovamente alle sue iridi. -Hai paura?- Chiedo, sapendo esattamente la risposta. Questo non è un regno esattamente pacifico e mio fratello non è l'esempio del bene in questo mondo.

Lei scuote il viso con mia grande sorpresa e alzo un sopracciglio -no? Cos'hai allora?- domando e piego il viso, stringendo i suoi fianchi con le mie braccia, sfiorando le sue labbra con le mie.

-sono.. sono stupefatta. Non credevo che.. che lei fosse proprio il principe.- sussurra lei e io ghigno, le prendo lentamente il mento e spingo il mio corpo sul suo -ah no? Ti spiace così tanto? Vedremo se sarà stupefatta tra poco signorina..- sussurro piano a fior di labbra.

-Prego?- chiede lei, sta per dire qualcos'altro ma blocco le sue mani al muro, le tolgo lentamente la sua maschera.

Subito un viso splendido viene svelato sotto i miei occhi, stringo il pugni sui suoi polsi e le sciolgo i capelli. Un lampo illumina la stanza e io ghigno, wow..

Poggio le mie labbra sulle sue, trasportando questa giovine in un bacio colmo di passione e veemenza.

Ella si scioglie poco dopo, forse è troppo presa dall'ardore del momento, dai tuoni e dalla pioggia costante sui vetri.. oppure dai miei baci continui e dal mio respiro che poco a poco si affanna sempre di più.

Mi lecco le labbra e lei cerca di muoversi senza riuscirci, nel regno tutti i nostri amici più intimi hanno certi gusti.. particolari nel rapporto sessuale. É una piccola ossessione.

-Ferma.- Sussurro al suo orecchio e spingo un ginocchio sul suo ventre facendola mugulare, ghigno e la prendo dalle cosce spingendola poi contro il muro dopo aver lasciato le sue mani. -Erick..- sussurra lei e io la guardo alzando leggermente il viso -Padrone. Chiamami padrone.-

~~~~~~Evelyn~~~~~~

Fottuta, chiamatemi fottuta. Padrone? Scherziamo? Sto per ribattere ma il suo sguardo mi sembra serio.. Okay.. Io.. -Si padrone- sussurro piano, queste piccole parole, insignificanti per me. Erano tutto per lui. Era l'inizio. L'inizio di tutto.


Lui inizia poco dopo a spogliarsi della sua armatura, butta qualsiasi pezzo di stoffa che si trova sul petto per terra, lasciando solo i pantaloni addosso. Resto ferma al mio posto, immobile, indecisa su cosa fare. Quello era un principe. E stavo per portarmelo a letto.

-Vieni qui... Non mordo.- sussurra lui tirandomi dal fianco, facendomi svegliare dai miei pensieri e facendomi arrivare sul letto. Deglutisco e lui mi tira dalle cosce sotto di lui, facendo sbattere i nostri corpi con un movimento lento, ma comunque deciso e forte.

-Non ancora, almeno.- sussurra sulle mie labbra facendomi mugulare, dio.. come faccio a dirgli di no? -dopo questo piccolo momento vorrei che tu domani ti presentassi al mio cospetto.. - sussurra e alza un sopracciglio, facendomi scogliere sotto di lui. Sembra.. confuso.

Alza il busto e rimane a cavalcioni su di me, mentre porta le mani sul mio corpetto iniziando a slacciarlo -Che buffo.. non ricordo il tuo nome.- quasi mi sembra di sentire, oh dio. Aiutami.

-Perché non mi sono presentata mio..- dico e lui mi guarda negli occhi, forse cercando quella parola di prima.. -Signore- sussurro quasi spaventata dalla parola, forse.. Voleva che lo chiamassi come prima. Ma non sono una sua schiava. Sono... Solo una strega..

Lui ride di gusto, di pieno gusto. Mi prende il mento e esamina il mio corpo, facendomi mordere il labbro inferiore, è strano il modo in cui mi guarda..

Scende lentamente col petto e prende le mie mani mettendole ai lati delle mie spalle. Mi ordina sottovoce di stare ferma e arrossisco abbassando lo sguardo, fa passare la mano sui fianchi e lentamente si abbassa.

La sua mano sale sul mio avambraccio e lo lascia scivolare sulla mia. -Evelyn- bisbiglio, ma non lo sente... non lo sente perché qualcuno ha appena parto la porta facendomi sussultare.

-Sire. Vostro fratello vi desidera al trono.- una voce maschile, roca e quasi seccata interrompe quei sussurri e quelle carezze. Lui sospira, amaramente seccato, mi guarda e si alza dopo avermi coperta

-Resta nei paraggi Biondina. Tra poco finiremo ciò che abbiamo iniziato, perdona la mia insolenza- e come è apparso, sparisce dalla mia vista.

Isaac EdwardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora