🔯Il cane Reale🔯

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~~~~~~Jonas~~~~~~

Basta. Mi sono rotto il cazzo di questo bambino, non fa altro che organizzare balli e stare con le troie. -Sire, vostro fratello vi desidera al trono.-

sbotto irritato dal suo stupido comportamento, sospiro e appena lui si alza io guardo la ragazza, alzo un sopracciglio disgustato e torno dal mio capo. Il re.

-Era ancora con qualche donna?- chiede il mio signore, annuisco e rimango alzato e composto al mio posto dopo essermi grattato la barba leggermente, mi pizzica il naso, c'è un casino di polvere... -Sire io preferirei tornare nel mio alloggio, le spiace?- chiedo e lui mi guarda leggermente storto

-Prego?- sbotta lui e io sospiro guardandolo -Sire davvero, io.. vorrei tornare a casa. Sono stanco di tutto questo girotondo inutile. Lavoro dall'inizio dell'alba.- ribatto, in realtà lui è... Quasi un amico. A differenza del suo fratellino.

-gradirei che tu.. E quella graziosa ragazza..- sussurra piano facendomi ridacchiare, indicando una giovine
-Non è il mio genere, troppo.. troppo rosa. Gradirei una vera e propria cagna signore. Mi divertirei molto di più.-

-Guai a te se tocchi Molly!- dice quasi come un bambino, scuoto il viso e la cucciola alza lo sguardo verso di noi appena si sente chiamata. -Mi vuoi Molly?- chiedo con affare seducente e la cagnolina si alza e inizia a scodinzolarmi attorno, la prendo in braccio e le bacio il naso.

-a quando le nozze?- chiede il suo fratellino appena arriva, ringhio e Molly mi lecca tutto il viso. Sospiro e la lascio sulle braccia del mio Sire dopo averle accarezzato la testolina, vedo con la coda dell'occhio una ragazza con un vestito celeste e la guardo piegando leggermente la nuca.. Ma che..

-Cane, puoi andare se vuoi.- sogghigna il suo fratellino, lo guardo facendo uscire i canini e lo supero velocemente, girando poi il viso verso il mio sovrano, che fa tacere con un solo sguardo quel moccioso -perdonalo, non sa che dorme solo grazie a te.- 

-si figuri. Sono.. solo un Cane reale.- ghigno e mi incammino alle porte della stanza immensa, guardando qualche ragazza in tanto in tanto. Vorrei divertirmi anch'io questa sera, però.. d'accordo devo mangiare qualcosa di decente una volta ogni luna piena. I cani reali dopo tutto hanno questa vita.

Vengono pagati ogni mese con tutto ciò che vogliono, almeno. Questo vale per quelli più speciali, io che sono un bastardo e ne ho più che diritto. Altrimenti ammazzeró ogni schifoso essere su questo territorio.

-Io vado a casa, con permesso.- sospiro e scendo le scale per andare dritto dritto all'uscita del castello, faccio un respiro di sollievo appena esco fuori. Guardando le stelle e gli alberi intorno a me. Cammino, iniziando a spogliarmi, butto per terra l'armatura e piego il viso facendo scocchiare il collo

Prendo un lungo respiro e lentamente, il mio corpo si trasforma.

Ogni secondo crescono peli ovunque. La testa si rimpicciolisce e il muso si allunga, il corpo si abbassa e... La mia coda esce fuori, mentre le gambe e le braccia si accorciano e il busto si fa sempre più peloso, come il resto del corpo.

Muovo il corpo per far sistemare il pelo appena la mia trasformazione finisce, sono stanco morto e la mia "forma attuale" non mi fa sforzare più di tanto. Sbadiglio e inizio a camminare verso il bosco, questo era il paese. Con un castello enorme in mezzo ai boschi più fitti, lontano dal popolo...


La mattina seguente vengo svegliato da un rumore assordante. Un mio collega sbatte svariate volte il pugno sulla porta.

Ora lo ammazzo.

Appena apro non mi da neanche il tempo di aprire bocca che mi racconta ciò che è successo, è morto un bambino.

-ne.. Ne sei sicuro?- domando guardando il mio collega, sono rimasto scioccato dalla notizia, questa mattina è morto un bambino, un bambino.

-sono stati i lupi?-  domando e lui scuote il viso, portandomi poco dopo nella casa del bambino, o almeno, quella che era. Saluto la donna e le faccio le mie più sentite condoglianze, porto la mia mano dentro un taschino interno della mia giacca. E come per magia appare un sacchetto di monete, glielo passo, dicendogli che erano da parte del re per il funerale e altre spese. Mi spiace così tanto..

Chiedo il permesso di vedere il bambino e la donna mi consente di vederlo. Mi porta nella stanza del bambino, dove è poggiato sul letto con i suoi abiti migliori.  Mi inginocchio e accarezzo lentamente la sua nuca, accarezzo i suoi capelli e porto la mia mano sotto la giacca, prendo due monete d'oro e le metto delicatemente sui suoi occhi.

Dopo essermi alzato, esco dalla casa mentre il mio collega si occupa della signora, stanno cadendo delle goccioline d'acqua sul terreno, alzo il viso e sospiro guardando il cielo. Mentre in sottofondo si sente la madre del bambino piangere disperata

Isaac EdwardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora