↬Cap. 1↫

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"Sapete... Sembra sia tornata" il ragazzo si accostò ad un gruppo di compagni del suo corso iniziando a parlare sommessamente.

"Buongiorno Hyung! Che perspicacia!" l'altro si sbatté una mano sulla faccia scuotendo il capo.

"Dicono siano già 5 giorni in realtà" la ragazza guardò davanti a sé pensierosa, "Ma io ancora non ho visto unni."

"Per forza noona! Non sai neanche come sia fatta!"

La ragazza lo smentí :
"E invece lo so! L'ho sentito dire!
Ha i capelli lunghi e di un marrone scuro, la pelle olivastra e un fisico pieno di forme... É molto bella!"

"Yah noona... Non puoi sapere come sia fatta! Sono solo voci. "

La ragazza sbuffò e Allyson continuò a camminare lungo il corridoio guardando davanti a sé smettendo di ascoltare la conversazione del gruppo.

Erano già passati 5 giorni da quando la corvina era tornata in agenzia alla JYP e ancora non si capacitava del fatto che all'interno dell'edificio fosse diventata popolarissima dopo un solo anno in sua assenza: tutti i trainee la conoscevano e la consideravano un modello da seguire,anche non avendola mai vista di persona ma solo basandosi sul sentito dire.
Giravano voci sul suo "Rap potente" e le sue "fantastiche doti nella danza di qualsiasi stile" e addirittura si era sentita chiamare 'leggenda'.
Tutti la dipingevano come un prodigio, mentre lei si sentiva ancora acerba e malleabile.
E in più non era neanche ancora un idol.
Nessuno però, ancora l'aveva ricollegata a quella identità da quando era tornata lì dentro: nessuno infatti l'aveva riconosciuta, perché ora mai la ragazza era cambiata fisicamente, ed era ben lontana dalla figura quasi da lei considerata "mitologica" che le avevano attribuito.
Ma ad Allyson andava più che bene.
Voleva rimanere sotto copertura per più tempo possibile, anche se sapeva benissimo che prima o poi tutto sarebbe uscito allo scoperto.
Voleva ancora godersi la libertà di camminare per i corridoi senza essere assalita.
Perché dopo tutto, udendo in quei giorni le voci sognanti e impazienti di incontrarla che giravano per tutto l'edificio, sapeva che il riscontro negativo sarebbe stato quello.

Come il giorno prima il Manager aveva richiesto, adesso la ragazza si stava dirigendo verso l'ufficio dell'uomo, non sapendo cosa aspettarsi.
Avevano già parlato di orari e prove ed Allyson aveva sorriso quando l'uomo le aveva espresso il suo sollievo sul fatto che la ragazza avesse finalmente accettato di tornare dopo mesi di lettere d'invito passate per posta o email.
Allora la corvina non sapeva proprio cosa aspettarsi da quel richiamo improvviso.
Velocemente arrivò davanti alla porta dell'ufficio dell'uomo e bussò aspettando una risposta dall'altro lato del muro che non tardò ad arrivare.
Allora la corvina aprì la porta della stanza ed entrò al suo interno, salutando e facendo un piccolo inchino.
"Oh Areum..." Allyson si ghiacciò sul posto non appena udì il suo nome coreano pronunciato dall'uomo.
Odiava essere chiamata in quel modo: oltre a lui, che lo faceva per questioni professionali ma anche per vecchia abitudine, pochi la chiamavano 'Areum'. E queste persone erano proprio coloro che le ricordavano memorie tristi dell'anno prima che stava cercando di dimenticare per ricominciare da zero , ma che ancora la condizionavano.
Per un attimo la ragazza allora si incupì, ma poi fece finta di niente cercando di mantenere un'espressione neutrale.
L'uomo la invitò a sedersi e Allyson fece come richiesto.
"Allora..." inizió la ragazza"Per quale motivo mi ha convocata?"
L'uomo prese parola dando una spiegazione alla domanda solo dopo qualche secondo di riflessione:
"Vorrei che tu ti allenassi assieme ad un gruppo che ha già debuttato."

La ragazza spalancò gli occhi e squadrò l'uomo confusa.

Allenarsi con un gruppo? Perché mai?

L'uomo continuò a spiegare notando l'espressione stranita della corvina.
"Una specie di guadagno da ambo i lati insomma.
Loro hanno debuttato da poco e possono dare qualche dritta a te per il percorso dato che ho intenzione di farti debuttare tra qualche mese... Tu invece puoi aiutare loro a migliorare."

Debuttare tra qualche mese.
La ragazza rimase a bocca aperta. Le avrebbe fatto fare tutto subito dunque?

Fece per parlare, ma il manager la fermò con un cenno della mano.
" Areum... Non ti stupire.
Hai fatto 2 anni di training e nonostante tu abbia lasciato l'anno scorso per poi tornare adesso, quindi perdendo quasi 13 mesi,io so di avere fiducia in te.
Tu hai talento da vendere e qui dentro tutti ti conoscono per questo.
Recuperare quel tempo per te sarà come una passeggiata... Potrei mettere una mano sul fuoco"

L'uomo tornò poi a spiegare:
"Riparlando del gruppo: ovviamente loro crederanno che tu sia una semplice trainee che debba essere aiutata.
Non dirò loro nulla riguardo alla fatto che tu sia' quella famosa ragazza alla JYP' , tranquilla.
Ovvio... Prima o poi si accorgeranno del tuo talento quando ti vedranno ballare o tenere un microfono in mano...
Ma vorrei che tu ti allenassi con loro,in modo tale che tu riprenda abitudini e loro ottengano un po' della tua bravura"
La ragazza esitò a parlare.
Non aveva mai sentito proposte di quel genere da nessuna parte.
Da quando un trainee si affiancava a gruppi che avevano già debuttato?
Allyson non riusciva a capire quale fosse il motivo di tale decisione,ma comunque fosse decise di buttarsi.
"Bene... Chi sarebbe questo gruppo?"
L'uomo sorrise sollevato dal fatto che la ragazza avesse accettato tutto senza alcuna grande esitazione.
"Beh... Il nome del gruppo è Stray Kids."
La ragazza inclinò la testa di lato.

Non poteva minimamente sapere allora che quel nome sarebbe stato il suo passaporto per un nuovo inizio.

Stay here | Seo Changbin IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora