Stay here | Seo Changbin IN PAUSA

↬Cap. 13↫

Leggete lo spazio autrice, è importante.

"Buongiorno!" Jisung sbadigliò platealmente, rimanendo comunque ad avere la sua solita aria pimpante.
Tutti all'interno della stanza ricambiarono il saluto, augurandogli una buona giornata.
Changbin però era distratto a guardare altro: accanto a lui, Hyunjin continuava a sorridere come un ebete da oramai 15 minuti buoni senza alcuna motivazione.

"Hyunjin potresti passarmi quel pacco di cereali?"

Changbin portò lo sguardo davanti a sé, dove si trovava seduta colei che aveva appena parlato.

Dal canto suo, il ragazzo chiamato dalla corvina non esitò a risvegliarsi dal suo trance e rispondere alla ragazza:

"Certo, Al"

Changbin sgranò gli occhi e non fu l'unico in quella stanza a essere sorpreso: tutti gli altri attorno al tavolo sembrarono destarsi subito.

Hyunjin non aveva appena utilizzato gli onorifici con Allyson.

Entrambi i due in questione però non sembrarono fare una piega.

Jisung diede uno schiaffo sulla spalla di Hyunjin, che aveva appena infangato qualcosa di inviolabile davanti all'intera popolazione coreana:

"HYUNJIN! SII RISPETTOSO!" lo rimproverò il ragazzo dalle sembianze di uno scoiattolo.

Il moro in questione emise un gemito di dolore, mentre Allyson alzò la testa dalla sua tazza con latte e cereali, confusa.
Quando si rese conto dell'accaduto, si affrettò a spiegare, per evitare di far prendere altre botte al minore:
" Oh no no! È ok!" disse, "Gli ho suggerito io ieri sera di non usare gli onorifici con me."

I ragazzi sembrarono ancora più stupiti e confusi.

"Ieri sera?" chiese Chan, guardando sospettosamente entrambi.

"Sono venuta a prendere un bicchier d'acqua stanotte, e mi sono imbattuta in Hyunjin che stava facendo la stessa cosa." spiegò.

"Chiaramente questo discorso vale anche per voi." aggiunse, riferendosi ai minori.

Changbin scosse la testa: era sicuro che nessuno tra i più piccoli avrebbe smesso di chiamarla noona per rispetto nei suoi confronti.

Gli era però rimasto strano il fatto che Hyunjin si fosse preso tanta libertà davanti alla corvina in modo tanto semplice.

Sotto quell'atmosfera di disapprovazione dei più grandi, il gruppo finì di fare colazione.

Dopodiché tutti si divisero come ogni mattina: quel giorno toccava a Seungmin e Chan lavare i piatti, mentre a Minho e Felix  sparecchiare la tavola.

Changbin fece per uscire dalla cucina, quando sentì una mano posarsi sulla propria spalla.

"Hyung..." lo chiamò Hyunjin.

Changbin, si rivolse verso di lui.
"Si?"

"Potresti... seguirmi nella mia stanza?
Ho bisogno di parlarti." gli disse il più alto.

Changbin annuì, sorridendo.
Il moro era felice di essere da sempre colui con cui il minore si confidava più spesso, lo faceva sentire importante.

Così i due si diressero verso la stanza del minore, chiudendo la porta della camera dietro di loro.
Changbin notò che Hyunjin si comportava in modo strano: il ragazzo aveva controllato una seconda e successivamente una terza volta che la porta fosse completamente 'blindata', come ad aver paura che qualcun altro avesse potuto udire quella conversazione.