↬Cap. 7↫

641 69 1
                                    


Ok, capitolo più lungo del solito, che serve più che altro ad intervallare le vicende.
In teoria avrei voluto aggiornare domani, ma ho appena scoperto di non averne la possibilità a causa dei troppi impegni. Rip me.

E nulla, spero vi piaccia lo stesso anche se non è un granché.

Ad Allyson veniva da piangere terribilmente.
Era accaduto: aveva rivisto colui che le aveva fatto più bene e più male allo stesso tempo.
Un po' se lo aspettava: sapeva che lo avrebbe rincontrato di certo.
Erano comunque nello stesso edificio, no?
Ma sicuramente non si sarebbe mai aspettata di ritrovarselo davanti proprio quel giorno stesso.
Del resto però, o prima o dopo, sapeva che rivederlo le avrebbe fatto in ogni caso male.
Le era tornato in mente tutto: dal loro incontro,sino a quel famigerato ultimo bacio.

Che lui però non aveva dato a lei.

Ma di questo parleremo più tardi nel corso della storia.

Allyson, dopo essere uscita dall'ascensore, si era diretta in sala prove velocemente, senza aspettare colui che aveva assistito all'intera scenetta di qualche minuto prima.
Ahh, Changbin: avrebbe dovuto sistemare anche le cose con lui dopo.
Ma si vergognava sin troppo per poter dire qualcosa: aveva praticamente finto che fosse il suo ragazzo solamente per poter allontanare Bambam.
Adesso però, solo ripensandoci, le sarebbe venuto da prendersi a sprangate sui denti: lo aveva praticamente trascinato in una situazione più grande di lui.
Ed era stata la cazzata del secolo.

Velocemente si era diretta in sala prove.
Aveva buttato a terra la sacca con tutto l'occorrente  e si era fatta strada per andare in un angolo della stanza con lo scopo di fare stretching prima di partire con le coreografie.
Aveva un'espressione indecifrabile, che sembrava trapelare collera da tutti i pori: solo che, nel suo caso, non era affatto rabbia.
Era tristezza, mischiata a imbarazzo.
E Changbin, entrato in stanza dopo di lei, lo sapeva bene.
Ma a quanto pare gli altri ragazzi, che avevano visto la corvina avere comportamenti insoliti, non avevano la più pallida idea di cosa fosse successo.

E beh, come avrebbero potuto saperlo, poi?

"Emh... Noona...T-ti senti bene?" chiese Jeongin leggermente spaventato.

Allyson, udendo il tono di voce intimorito del ragazzino, si addolcì un poco.
O meglio, divenne "più dolce" dal suo punto di vista.

"Si. Una meraviglia." ripose secca.

L'intero gruppo osservò la ragazza confuso.
Poi tutti si voltarono verso Changbin girato di schiena dall'altra parte della stanza, intento a dissetarsi, o meglio a "soffocarsi", con dall'acqua.
Aveva anche lui un comportamento decisamente strano.

Allyson vide Chan sussurrare qualcosa a Jisung: quest'ultimo poco dopo sgranò gli occhi annuendo, dando prova di essere d'accordo con qualsiasi cosa gli avesse riferito l'australiano.

Poi, il leader, parlò :
"Changbin, Allyson" l'australiano cercò di richiamare l'attenzione dei due.
Il moro in questione allora si voltò verso il gruppo, mentre la corvina li osservò dallo specchio.
Il ragazzo continuò:
"Perché vi comportate in modo strano?"

Stavolta Allyson volse direttamente lo sguardo a loro e, come a leggersi nel pensiero, assieme a Changbin rispose alla domanda posta da Chan.

"Non è successo nulla."

Stupita dal fatto che avessero parlato simultaneamente, per la prima volta dall'accaduto in ascensore, si fermò un attimo ad esaminate il volto del ragazzo: si stupì ancora di più quando vide le guance di quest'ultimo leggermente colorate di rosa.
Dal canto loro queste si spensero quando Changbin incontrò gli occhi scuri di Allyson: subito, un'espressione triste e "scomoda" apparve nel volto di lui.
La ragazza la interpretò come una specie di 'opportunista, non guardarmi in faccia perché mi metti a disagio'.
Ma, a quanto pare, solo dopo avrebbe scoperto che invece il diretto interessato non pensava assolutamente  ciò.

Stay here | Seo Changbin IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora