↬Cap. 2↫

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La canzone terminò e il gruppo si fermò per una pausa.
Changbin finí ciò che era rimasto della propria bottiglia d'acqua in 5 grandi sorsi, riposandola subito dopo a terra.
"Ottimo lavoro Bro" il moro si voltò verso il suo migliore amico che gli sorrideva raggiante.
"Grazie Felix" Changbin come di riflesso ricambiò il sorriso.
Quando però fece per instaurare una conversazione riguardo il nuovo concept del nuovo album a cui stavano iniziando a lavorare, sentí bussare alla porta della stanza.
Tutti si voltarono verso quella direzione, rivelando uno dei manger assieme ad una ragazza che sembrava essere più o meno coetanea dei ragazzi all'interno di quella stanza.
Changbin si prese del tempo per esaminarla: era molto magra e molto bassa.
I capelli nero pece, corti sin sopra le clavicole ossute, andavano a fare contrasto con la pelle bianco latte della ragazza.
Il viso, dai tratti fini, senza alcuna traccia di imperfezioni dovute all'adolescenza, mostrava un espressione calma e neutrale.
Gli occhi, dal taglio deciso, erano talmente scuri da non poter riconoscere differenza tra iride e pupilla e le labbra, rosee, erano leggermente schiuse.
La ragazza tolse una mano esile dalla tasca dei jeans neri, andando a sistemare la frangia che le ricadeva leggera sulla fronte.
Changbin pensò che fosse indubbiamente una bellissima ragazza.
"Bene ragazzi." il manager parlò, "Vi presento Park Areum colei con cui da ora in poi vi allenerete.
Ho deciso di dare a degli idol l'incarico di aiutarla a migliorare perché ho intenzione di farla debuttare tra qualche mese e voglio che arrivi più velocemente all'obiettivo finale.
Mentre ho deciso di dare a voi come gruppo l'incarico solo per una questione di età. Per far sentire Areum più a suo agio.
Vi prego di prendervi cura di lei e di considerarla come fosse parte del gruppo in questi mesi."
Changbin rimase sconvolto dalle parole dell'uomo.
Ragazza?
Aiuto?
Mesi?
Perché così dal nulla?
Da quando erano possibili cose del genere in un'agenzia?
Changbin si guardó intorno: anche i suoi compagni scrutavano la ragazza curiosi, non avendo ben capito la situazione.
L'uomo continuò a spiegare :" Cosa dovrete fare?
Ebbene, voglio che le insegnate vostre coreografie e canzoni.
Dato che sono create da voi appunto, siete i primi a sapere come vanno realmente eseguite.
A quel punto voi vi allenerete e pure Aureum migliorerà in fretta.
E in più stasera Areum prenderà le sue cose e si trasferirà nella stanza libera del vostro dormitor-"
La ragazza in questione sgranò gli occhi voltandosi di scatto verso il Manager.
"COSA?" chiese stupita.
L'uomo sorrise.
"Hai sentito bene Areum"
Changbin studiò l'espressione sconvolta della ragazza e capí : nemmeno lei era al corrente di determinate cose.
"Ok." riprese il Manager, "Ora è meglio che vada. Voi intanto fate conoscenza e siate gentili" terminò riferendosi al gruppo.
L'uomo sbatté la porta dietro di sé e tutti, compreso Changbin voltarono la propria attenzione verso la ragazza.
Dal canto suo questa posava lo sguardo su ognuno dei ragazzi lentamente, come a scannerizzarli uno ad uno.
Dopo quasi un minuto di silenzio Chan parlò, rompendo il ghiaccio:
"Ciao, io sono Bang Chan e sono il leader del gruppo" il ragazzo le sorrise in modo cordiale.
Vedendo Chan voltarsi verso il proprio gruppo, come a dare un cenno, i ragazzi iniziarono a presentarsi uno ad uno.
Changbin allora si fece avanti:
"Io invece sono Seo Changbin..." il ragazzo fece un piccolo sorriso e la ragazza ricambiò accennandone uno altrettanto minuscolo.
Al seguito le presentazioni continuarono:
"Salve! Io sono Yang Jeongin,il più piccolo di questo gruppo..." il ragazzo poi sembrò ricordare qualcosa improvvisamente"E a proposito... Dovrei chiamarti noona? Quanti anni hai?"

La ragazza rispose subito "Sono del '99. Ho 20 anni."
Changbin si stupì del fatto che avesse la sua stessa età.

"Oh... Noona hai due anni in più di me..." disse il maknae leggermente sconvolto.
"E a quanto pare anche ben altre 4 persone qui devono chiamarti così" il ragazzo lanciò uno sguardo al resto del gruppo, e Changbin pensò che si riferisse di certo a Hyunjin, Seungmin, Felix e Jisung.

"Beh...siete davvero giovani allora" constatò lei un po' sorpresa.

Dopo che l'intero gruppo si fu presentato, fu la ragazza a parlare:
"Bene..."sospirò," Suppongo che anche io mi debba presentare come si deve. Quindi... Salve, sono Park Allyson e spero di non dare fastidio durante la mia permanenza nel dormitorio. "

Felix scattò subito:"Allyson? Perché allora prima il Manager ti ha presentata come 'Areum'?"

"Allyson è il mio nome australiano. Sapete... Sono nata lì, in Australia appunto, perciò ho due nomi e Areum è quello coreano. Ma.. Sinceramente non mi piace molto..." Changbin vide l'espressione della ragazza incupirsi leggermente e si chiese perché.
"Vi prego dunque di chiamarmi Allyson o con un altro qualsiasi suo diminutivo." aggiunse.
Changbin vide Chan e Felix destarsi udendo il nome della propria amata patria pronunciato dalle labbra sottili della ragazza.
"Australia? COME HERE SISTER" quasi urlò Chan.
"ARE U AUSTRALIAN? OH GOSH" Changbin vide Felix euforico.
Anche l'espressione della ragazza si illuminò e un sorriso, anche se veramente accennato, si fece spazio tra le sue labbra.
"Brothers? "

Il moro osservò il comportamento dei 3 ragazzi, confuso quando iniziarono a parlarsi facendo interi discorsi in inglese.
Si fissò poi sulla ragazza nuovamente, osservando i suoi movimenti:ogni tanto gesticolava e sorrideva, probabilmente contenta di aver trovato qualcuno che avesse potuto capire i suoi disagi nel sentirsi parte di più etnie.

Park Allyson, eh?

Stay here | Seo Changbin IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora