Epilogo

1.6K 175 216
                                    

Non sono sicuro di farcela.

Varcare il cancello della scuola sembra qualcosa di impossibile, soprattutto vedendo tutte quelle persone parlare con i loro amichetti, allegramente.
Che schifo gli esseri umani.

Mi siedo sulla panchina, fuori dal cortile, aspettando che si facciano le otto precise, per poter entrare senza dover avere il minimo contatto visivo con nessuno.
Sì, sono di pessimo umore.

La sveglia è suonata troppo presto, mia madre ha bruciato i pancake, sono caduto sugli scalini di casa, lo zaino mi si è rotto da una spalla e, cosa che più mi angoscia, Luke non ha risposto ai miei messaggi.

Sospiro, alzando lo sguardo verso il cielo.
Appena eravamo tornati a casa, due settimane fa, mi aveva promesso che sarebbe rimasto tutto uguale.
Ci eravamo salutati con un semplice bacio, niente frasi romantiche, anche perché c'erano i nostri genitori ad aspettarci e non volevamo fare troppe scene.

Messaggiavamo constantemente, a volte parlavamo anche al telefono e tutto sembrava andare alla grande, tre giorni fa siamo perfino andati ad un altro appuntamento!

Allora perché proprio stamattina non mi ha risposto...?

Forse è terrorizzato dal fatto che a scuola possano sparlare di lui.
In fondo, è sempre stato tra quelli più popolari, quello voluto da tutti.
E io sono solo Michael il nerd.
Dai capelli tinti, per giunta.

Sentendo la campanella suonare, mi alzo dalla panchina, mandandogli un ultimo messaggio, per chiedergli dove diavolo è finito.

Anche stavolta, nessuna risposta.

☀️☀️☀️

Con il cambio degli orari non sono nemmeno più certo che abbiamo delle lezioni insieme, fantastico.

Il mio ragazzo mi sta ignorando e non ho nemmeno idea se lo stia facendo di proposito... Ma spero non sia così, altrimenti potrei davvero dire addio al mio cuore.

Entro nell'aula di chimica, posando lo zaino sul banco.
Ovviamente anche la prima ora doveva fare schifo, come tutta questa giornata!

La professoressa inizia i suoi soliti saluti, parlandoci del programma, per poi fare un riferimento speciale a me.

«Cerchiamo di non dare fuoco a niente, quest'anno, Michael»

Cerco di nascondere la testa dietro il mio zaino, per l'imbarazzo, sperando che nessuno abbia capito chi sia.
Vecchia strega.

Appena la lezione comincia, indosso il camice e gli occhiali, sapendo già che nessuno ha intenzione di diventare il mio compagno di laboratorio.
Quando vincerò il premio Nobel per la chimica voglio vedere poi come piangeranno per essere miei collaboratori!

Ma forse ho parlato troppo presto.

Sento qualcuno prendere posto accanto a me ma nemmeno mi volto.
Non sono dell'umore per il contatto umano.

Seguo attentamente le istruzioni dell'insegnante, cercando di non causare lo stesso casino dell'anno scorso ma, la mano del tizio seduto accanto a me, mi precede e mette la sostanza sbagliata nel composto.

«MA SEI PAZZO, QUESTO POTREBBE-»
E alzo lo sguardo.

«Scusa il ritardo, Mikey»

Prima che possa pronunciare una frase di senso compiuto, la sostanza inizia a sgorgare dall'ampolla sottoforma di schiuma, riempiendo in pochi secondi tutto il nostro banco.

«MICHAEL! CHE HAI COMBINATO?»
La prof arriva furiosa verso di noi, guardandomi esasperata.

«IO? MA È STATO LUKE!»
«POTEVI PRENDERTI LA COLPA PER ME, SEI O NO IL MIO RAGAZZO?»

E a quel punto... Silenzio.
Tutta la classe piomba nel silenzio, compresa la professoressa.

L'ha fatto di nuovo.
Ha di nuovo detto a tutti cosa prova per me senza la minima vergogna.
Sto per svenire.

Eppure, lui non sembra sconvolto da ciò che è appena uscito dalle sue labbra.
Mi sorride, dandomi un bacio sulla guancia.

«Possiamo continuare o no questo esperimento?» dice, in completa tranquillità, come se non fosse successo niente.
Io sono ancora scioccato.

Tutti ritornano a guardare il proprio banco e, dopo essersi schiarita la voce, anche la professoressa torna alla lezione.

Sentendosi osservato, probabilmente, il biondo si volta verso di me.
«Cosa?»
«Sei una testa di cazzo che mi mette in imbarazzo, ma ti amo sul serio e sono scioccato» bisbiglio quelle parole, vergognandomi della mia stessa ammissione.
Come diavolo mi è uscito?!

«Te l'ho detto. Io non ti lascio»
Smettila di fare il dolce, Robert, mi fai sentire una ragazzina.

«Grazie... MA IO CON TE A CHIMICA NON CI STO. PROF IO CAMBIO COMPAGNO!»
«STRONZO»

Fine.

Summertime è giunta al termine
Vejdjddh mi dispiace un sacco finirla ma credo fosse ora
Spero che l'epilogo vi sia piaciuto e che continuiate a seguire le mie storie
Penso di pubblicare sempre oggi i ringraziamenti e i dettagli sulla mia nuova storia
Fino ad allora
CIAO CIAO

𝐒𝐮𝐦𝐦𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora