Prologo: L'incontro

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Il moro corse il più velocemente possibile a lezione. "Merda, merda, merda, merda.." Mormorò sottovoce mentre sfrecciava lungo i corridoi. Era in ritardo ad una lezione a cui arrivava sempre in ritardo. "Non c'è da meravigliarsi se il prof mi odia.."

Quando finalmente raggiunse la propria classe, irruppe dalla porta. "Sono qui!" Quasi gridò, piegandosi leggermente in avanti per posare le mani sulle ginocchia e riprendere fiato. L'insegnate guardò l'orologio e s'accigliò.

"Park Jimin, sono le dieci. Saresti dovuto essere qui due ore fa."

Con aria mortificata, il ragazzo si grattò la nuca. "Io, em, ho dormito troppo."Ammise e non mentiva, era la verità. L'insegnate sospirò, non aveva voglia di occuparsi della situazione. "Vai solo a sederti, Jimin".

Jimin fece come gli era stato detto e si sedette al proprio posto, che era al fondo della classe, al fianco di uno dei suoi più cari amici- Hoseok.

"Di nuovo in ritardo, huh?"

"Sta zitto, hyung." Sorrise Jimin mentre si sedeva e tirava fuori i propri libri. "Quindi cos'è successo stavolta? Perché eri così in ritardo?" Chiese curioso il più grande.

"Sono andato a letto tipo alle cinque."

"Cosa? Perché così tardi?"

"Stavo guardando qualche video hot ed ho perso la cognizione del tempo." Iniziò Jimin come se fosse la cosa più naturale del mondo. "Quindi praticamente, ti stavi masturbando guardando porno?" Disse Hoseok facendo alzare gli occhi al cielo a Jimin. "Se dobbiamo essere precisi, sì".

"Yah, yah, yah, non ho bisogno dei dettagli. Ti giuro, è poco salutare per un ragazzo della tua età guardare così tanti porno." Disse Hoseok, donando a Jimin una strana occhiata.

"Ho 18 anni e sono single. Ho bisogno di qualcosa che soddisfi i miei bisogni." Replicò il più piccolo, alzando le spalle con nonchalance.

"Che ne dici di cercarti una ragazza?"

"Neanche per sogno. Le ragazze del nostro anno sono lamentose e fastidiose."

"Quindi... un ragazzo?"

"Hm.. forse."

Hoseok si fermò per un momento, battendo le palpebre un paio di volte mentre osservava Jimin. "Aspetta. Hai appena detto forse al suggerimento di cercarti un ragazzo? Park Jimin, sei gay?" Chiese gridando sottovoce. A volte le loro conversazioni non erano appropriate per le orecchie altrui.

Il più giovane fece spallucce mentre scriveva la data ed il titolo nel proprio quaderno.

"Forse. Non lo so."

Quelle rispostine iniziavano davvero ad infastidire Hoseok perché quella per lui era una cosa importante, ma Jimin era così disinvolto a riguardo. "Cosa vuol dire che non lo sai? Significa che sei bisessuale?"

Tutto ciò che Jimin fece fu alzare le spalle di nuovo.

"Per l'amor di Dio, Jimin. Rispondimi."

"Sinceramente non lo so, hyung. Non sono molto interessato alle ragazze, molto raramente le trovo attraenti e i ragazzi.. Non lo so. In realtà trovo che molti di loro siano piuttosto sexy. Forse.. sono gay. Forse sono bisessuale." Jimin si zittì per un momento, causando anche il silenzio di Hoseok.

"Non cambia il fatto che il ragazzo nel video fosse fottutamente sexy." Aggiunse ed il più grande alzò gli occhi al cielo. "Questo ragazzino.. Bhe, ancora non riesco a superarlo. Il mio migliore amico mi ha appena confessato di essere parzialmente gay. Perché non me l'hai mai detto?"

"Non era mai venuto fuori in una conversazione e tu hai pensato fossi etero. Cosa che potrei ancora essere, ma non ne suono sicuro." Replicò Jimin con disinvoltura.

"Per favore, per come la vedo io adesso, non sei nemmeno vicino all'essere etero." Rispose Hoseok alzando gli occhi al cielo.

"Magari è così~ Che importa, comunque. L'amore è amore." Fece spallucce Jimin e la conversazione si interruppe con un richiamo dell'insegnante.

La lezione riprese e Jimin era sempre più annoiato. Non gli piaceva andare all'università, ma non aveva nessuna scelta visto che erano stati i suoi genitori a mandarcelo. Doveva decidere tra studiare o gestire l'impresa di famiglia, cosa che non aveva nessuna intenzione di fare visto che sarebbe finito a sposarsi per qualche accordo o qualche stupidaggine del genere.

"Oh, c'è un nuovo ragazzo comunque." Disse Hoseok a Jimin, ma non destò la sua attenzione. Non è che avrebbe provato a parlargli. "Siamo tipo a metà dell'anno, chi verrebbe qui adesso?"

Hoseok scrollò le spalle prima d'indicare la nuca di qualcuno. "Quello dai capelli rosa qui davanti." Intrigato, Jimin lanciò uno sguardo nella direzione puntata da Hoseok, ma non riuscì a vedere il viso del ragazzo, solo il retro della sua testa. Non poteva fare a meno di pensare che sembrasse davvero familiare.

Jimin corrucciò le sopracciglia mentre continuava ad osservare il ragazzo. La cosa lo stava infastidendo.

Poi, la lezione finì. Ottima cosa per Jimin che voleva vedere il suo viso. Quando gli altri se ne furono andati, compreso l'insegnate, rimasero solo lui ed un'altra manciata di persone nella stanza. A quel punto, il ragazzo dai capelli rosa si alzò dal proprio posto ed uscì. Fu in quel momento che Jimin ebbe una buona visuale della sua faccia.

La sua bocca di spalancò per lo stupore. "Jimin, tu vieni?" Chiese Hoseok, toccando la spalla del più piccolo.

"È il ragazzo del porno che ho visto!"

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