I suoi sentimenti

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Taehyung era indeciso. Una parte di lui pensava fosse un bene che Jimin avesse smesso di provare a conquistarlo, ma l'altra parte di lui si sentiva vuota, come se Jimin e i suoi commenti troppo spudorati ed inappropriati fossero ormai parte della sua vita.

Stava a lui adesso.

Aveva davvero così tanto bisogno di Jimin? Era irritante sapere che adesso il ragazzo corvino aveva un tale impatto sulla sua vita.

Gemendo per la frustrazione, Taehyung si lasciò andare sul proprio letto e chiuse gli occhi. Era molto meno stressante quando tutto ciò che Jimin voleva era andare a letto con lui.

Sentì bussare alla porta ma era troppo pigro per alzarsi ed aprire, quindi lasciò che ci andasse Jimin. Appena sentì una voce familiare capì che forse non era stata una buona idea lasciare a Jimin il compito.

Decidendo di aspettare per vedere se i due avrebbero discusso, Taehyung rimase in camera da letto, aspettando il momento in cui sarebbe dovuto intervenire per evitare un lungo litigio.

Comunque per sua sorpresa, non ci furono né urla, né insulti. Sembrava che i due stessero parlando sottovoce di proposito così che lui non potesse sentire. Confuso, si alzò dal letto e decise di andare finalmente a vedere cosa stava accadendo.

––

Quando Jimin sentì bussare alla porta e realizzò che Taehyung non si sarebbe alzato ad aprire, sospirò e strusciò i piedi fino alla porta d'ingresso. Incontrò un familiare ragazzo dai capelli biondi, appoggiato contro lo stipite della porta.

"Perché devi sempre rovinarmi la giornata?"

Mark sbuffò semplicemente una risata, alzando gli occhi al cielo. "Perché sei sempre essere così maleducato con i tuoi hyung?" Ritorse il ragazzo.

"Hyung un cazzo.." Mormorò Jimin ma il più grande lo sentì.

"Perché sei qui? Taehyung non c'è." Mentì.

"Bhe, allora meno male che non sono venuto per vedere Tae." Jimin aggrottò le sopracciglia, leggermente confuso. "Allora perché cazzo sei qui?"

"Per vedere te, idiota."

Il più giovane ancora non aveva idea di che cosa stesse accadendo, incapace di trovare una spiegazione logica a tutto ciò. "Perché? Preferirei che fossi anzi qui per Taehyung. Questa cosa mi mette a disagio."

"Perché sei così stupido? Vengo per darti delle buone notizie e tu riesci a rendere tutto un fottuto casino."

"Apparentemente faccio questo effetto alle persone. Ma aspetta, quali buone notizie potresti mai darmi? Non dirmi che lasci la Corea?" Chiese Jimin con una strana luce negli occhi.

"Non puoi liberarti di me così facilmente. Ma sono venuto a dirti che hai vinto e che ho rinunciato a Taehyung."

Jimin venne preso alla sprovvista, pensando che quella sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe mai potuto lasciare le labbra di Mark.

"Lo dici come se avessi davvero avuto una chance con Tae."

"Perché non puoi semplicemente accettare la mia gentilezza, moccioso."

"Gentilezza, un cazzo. Vuoi qualcosa in cambio, vero? Non mi lasceresti Taehyung senza motivo." Disse Jimin, facendo sorridere Mark. "Era così ovvio?"

"Duh. Quindi che vuoi? Non ho molto. E giuro che se mi chiedi dei soldi ti riempio di calci in culo, perché scopi per vivere e ormai dovresti essere bilionario."

Mark non potè evitare di ridere, trovando la situazione divertente.

"Non voglio soldi, Jimin. E ciò che voglio probabilmente non ti farà felice ma sono piuttosto sicuro che me lo darai."

Seducing The Porn Star | pjm•kth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora