Appuntamento a cena

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"Hey Mark?"

"Cosa?"

"Fai schifo."

Il rosso si fermò per un momento, girandosi verso Jimin, non in grado di formare una risposta.

Iniziò a domandarsi il funzionamento del cervello del più giovane e dei suoi ragionamenti.

"Pregherò per te, Jimin." Replicò semplicemente lui, scuotendo la testa.

Attualmente Taehyung era in bagno quindi i due erano rimasti da soli per qualche momento, sedevano in silenzio finché Jimin non aveva parlato.

"Davvero non mi piaci." Disse Jimin senza mezzi termini.

Mark aggrottò le sopracciglia sentendolo. "Come se tu mi piacessi. Puoi essere un'irritante merda ogni tanto."

"Bhe, tu sei uno stronzo la cui unica funzione è rovinare l'atmosfera. Cioè per l'amor di Dio, hai avuto la tua chance con Tae e lui non ti ha voluto quindi smettila di elemosinare le sue attenzioni e vattene cazzo." Disse Jimin dal niente, rilasciando un chiaro fastidio represso.

Mark lo schernì, alzando gli occhi al cielo. "Almeno Taehyung apprezza la mia fottuta gentilezza verso di lui. Il modo di conquistarlo è trattarlo nella maniera giusta, qualcosa che tu non stai facendo. Ci dovrebbe essere almeno una persona che sia gentile con lui e che lo tratti come il ragazzo prezioso che è."

Fortunatamente per lui, Taehyung tornò così Jimin non poté dedicarcisi. Piuttosto il minore lanciò un'occhiataccia al ragazzo rosso, lasciando che le sue parole gli si insidino nel cervello.

Aggrottò le sopracciglia prima di scuotere la testa per scacciare i propri pensieri. Lui sapeva cosa stava facendo e stava seguendo il piano. Le parole di Mark non lo influenzarono molto.

"Jimin~? Yah, Park Jimin mi stai ascoltando?"

Jimin inclinò la testa di lato quando improvvisamente sentì Taehyung chiamarlo. "Cosa?"

"Noi usciamo per cena, vuoi unirti a noi?" Offrì Taehyung, decidendo di essere carino quel giorno visto che aveva torturato Jimin abbastanza quel pomeriggio.

"Certo, pensi che lascerei voi due da soli ad un appuntamento? Devo supervisionare." Affermò Jimin, facendo alzare gli occhi al cielo al ragazzo dai capelli rosa. "E Taehyung, per l'amor del cielo, vai a metterti dei pantaloni per favore." Disse lui visto che Taehyung stava ancora indossando solo i boxer e Jimin non voleva che stesse mezzo nudo in presenza di Mark.

"Lo avrei fatto, Dio mio. Pensavi che sarei andato al ristorante in boxer?"

"Bhe, sarebbe stato piuttosto eccitante ma no, troppe persone."

Taehyung scosse semplicemente la testa prima di dirigersi in camera sua, Jimin andò nella propria, lasciando Mark da solo nella stanza.

——-

"Perché cazzo siamo qui?"

Taehyung colpì lievemente il braccio di Jimin, cercando di zittirlo. Erano alla porta di un ristorante Thai che Mark aveva suggerito. "Sei in pubblico, smetti di imprecare." Si accigliò. "Sì, Jimin. Usa un po' di buone maniere." Commentò Mark.

"Fottiti."

"Bambino maleducato."

"La tua faccia è maleducata."

Taehyung semplicemente li ignorò, entrando nel negozio e venendo accolto da uno dei camerieri.

"Salve." Parlò il ragazzo in thailandese, sorridendo raggiante. "Benvenuti, tavolo per tre?" Domandò, adesso in coreano. Taehyung annuì, sorridendo a sua volta e cercando di ignorare Jimin e Mark bisticciare in sottofondo.

Seducing The Porn Star | pjm•kth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora