La negazione non è la strada da seguire

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Attenzione: capitolo non riletto, possibili errori.

Quando Taehyung si svegliò il giorno dopo, si spaventò nel trovarsi avvolto tra le braccia del suo coinquilino corvino.

Spalancò gli occhi, allontanandosi un pochino per osservare il più grande. Esaminò i suoi lineamenti, qualcosa che spesso non riusciva a fare, notando tutti i suoi piccoli dettagli.

Prese nota della pelle pallida del più grande, delle sue ciglia fini, della sua mascella affilata, del modo in cui la sua frangia scompigliata gli ricadeva sugli occhi e delle sue rosee, carnose, labbra socchiuse.

Dalle labbra di Taehyung sfuggì un piccolo sospiro mentre si sdraiava nuovamente, la testa sul petto di Jimin. Si sentì combattuto. I suoi sentimenti verso Jimin stavano cambiando lentamente e non sapeva che pensare a riguardo. Voleva respingerli e dimenticarli, ma semplicemente non poteva. E la cosa lo stava uccidendo.

Fu solo qualche attimo dopo, quando Taehyung iniziò a muoversi scomodamente che Jimin si svegliò. Strofinandosi gli occhi, il più grande voltò la testa di lato e fu piacevolmente sorpreso di vedere Taehyung al suo fianco, mentre nella sua mente riaffioravano gli eventi della notte trascorsa.

" 'Giorno" Lo salutò con voce roca, ancora mezzo addormentato. I suoi occhi erano socchiusi, ma aveva comunque un sorrisino sulle labbra.

" 'Giorno.." Replicò Taehyung con un mormorio, abbassando lo sguardo.

"Come stai? Ti fa molto male?" Domandò Jimin, allungando una mano per accarezzare l'area dolorante del più piccolo. Taehyung si irrigidì un pochino, accigliandosi quando il più grande gli afferrò la mano. "Tutto bene, il dolore passerà presto." Mormorò.

Jimin ridacchiò leggermente, passandosi le dita tra i capelli per portare all'indietro la frangia. "Cosa vuoi fare oggi?" Chiese con voce morbida.

Nonostante la loro relazione avesse preso un'enorme svolta visto che avevano fatto sesso, voleva mettere Taehyung a suo agio e non spaventarlo come al solito. "Niente. Voglio solo rilassarmi." Mormorò il più piccolo sedendosi lentamente e tirandosi le coperte addosso.

Abbassò lo sguardo su Jimin, che lo stava osservando. "Va bene. Faccio qualcosa da mangiare, okay?" Disse il ragazzo dai capelli neri prima di strisciare fuori dal letto. Taehyung arrossì leggermente quando vide di nuovo il corpo nudo di Jimin.

"Mettiti dei vestiti addosso, per favore." Disse, distogliendo lo sguardo dalla vista.

Jimin semplicemente ghignò afferrando i propri boxer dal pavimento per rinfilarli. "Ti prego, ti piace quel che vedi." Disse prima di uscire dalla stanza, camminando più lentamente di proposito.

Il castano sospirò nascondendo la testa in uno dei cuscini. Odiava avere dei sentimenti.

Mentre Jimin impiantava il cibo, bussarono alla porta. Si fermò per un momento prima di rilasciare un sospiro contrariato. "Taehyung? Per favore, dimmi che non hai invitato nessuno."

Il più piccolo uscì lentamente dalla propria camera da letto, evitando il contatto visivo. "Non l'ho fatto.." Disse con una voce poco convincente. "Giuro che se è quello stupido demone do di matto. Voglio solo stare con te senza averlo intorno. È chiedere troppo?" Disse Jimin, alzando leggermente per il fastidio.

"Bhe, è difficile per me starti intorno da solo, Jimin. Non è più la stessa cosa, non posso farcela."

Jimin si fermò, alzando un sopracciglio.
"Che intendi?" Chiese, leggermente confuso. Quando Taehyung non rispose, distogliendo semplicemente lo sguardo, potè solo presumere ciò che intendeva dire.

"Aspetta. Quando prima ti ho chiesto se provi dei sentimenti per me, non mi aspettavo che fosse davvero così. Taehyung.. stai iniziando ad innamorarti di me?" Domandò Jimin, il suo cuore batté più velocemente mentre aspettava una risposta.

Ma come al solito, Taehyung non gli rispose con un semplice si o no.

"Non lo so, Jimin. Non sono il tipo di persona che si innamora facilmente. Non provo sentimenti molto spesso. L'amore e le relazioni non sono il mio genere di cose quindi non ho una fottuta idea di cosa sto provando in questo momento." Taehyung sbuffò, frustrato principalmente con se stesso.

Bussarono nuovamente alla porta, ma prima che potesse aprirla, Jimin gli afferrò il polso. "Ti prego no. Non voglio parlane adesso." Disse Taehyung, ma in mezzo secondo venne spinto contro il bancone della cucina, con Jimin premuto contro di lui.

"Non sai cosa provi, hm?" Chiese lui con quel tono più basso che Taehyung tanto odiava. Le sue braccia si posarono sui fianchi del più piccolo, i loro corpi ancora più vicini. "Dovrei aiutarti a capirlo?"

Siccome Taehyung stava evitando completamente il contatto visivo, Jimin afferrò gentilmente il suo mento con due dita, facendogli alzare la testa.

"Cosa provi quando ti guardo negli occhi e dico che sei bellissimo?" Disse Jimin, la sua voce più dolce, un rossore si fece spazio sul viso del più piccolo. "E che mi togli il respiro. Sei l'unica persona che riesce a farmi impazzire e a fare le cose più stupide."

Prese la mano di Taehyung nella propria. "Cosa provi quando i nostri corpi sono così vicini che posso quasi sentire il tuo cuore battere?" Disse, piazzando le loro mani intrecciate a sinistra sul petto del castano. "O quando accarezzo il tuo magnifico corpo in questo modo."

La sua mano libera tracciò dei piccoli cerchi sulla schiena del più piccolo, facendo ingoiare un piccolo nodo in gola a Taehyung. "Il tuo cuore batte più veloce? La tua mente si svuota? Le tue mani sudano leggermente?" Chiese Jimin mentre posava un soffice bacio sul retro della mano di Taehyung.

Quest'ultimo stava lentamente cadendo a pezzi, un pezzo alla volta. I muri che aveva inalzato molto tempo prima, si stavano sgretolando poco a poco.

Jimin guardò Taehyung negli occhi, cercando di essere il più sincero possibile. Voleva solo delle risposte. Se Taehyung avesse provato le stesse cose, anche solo lievemente, sarebbe stata la cosa migliore che potesse capitargli.

"Sì.." Sussurrò Taehyung senza realizzare cosa stava dicendo.

Un sorriso apparve sul viso del più grande mentre si chinava per un bacio, solo per essere respinto. "Ma Jimin," Parlò Taehyung, il corvino grugnì internamente.

"Non sono pronto per una relazione o simili. Te l'ho già detto, l'amore e le relazioni non sono il mio genere." Affermò Taehyung, Jimin alzò semplicemente le spalle. "Immagino che dovrò cambiare le cose."

Taehyung sospirò, abbassando leggermente la testa. "Perché stai provando a conquistarmi così tanto..?" Mormorò. Non riusciva a capire come Jimin potesse essere attratto da lui. Non era per niente vicino all'essere un possibile buon fidanzato.

"Perché voglio che tu sia mio permanentemente. Voglio essere l'unico per te." Rispose Jimin, sorridendo dolcemente.

Taehyung aggrottò le sopracciglia, separando le loro mani e spostando le braccia dell'altro dai propri fianchi. "Mi dispiace." Prima che potesse andarsene, Jimin posò velocemente le labbra sulle sue, afferrandogli i fianchi.

Il più piccolo si lasciò andare nella sua presa, rilasciando un sospiro.

Quando Jimin si allontanò, le loro fronti si toccarono e fece un piccolo sorriso. "Facciamo solo colazione, okay?"

Seducing The Porn Star | pjm•kth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora