Disaccordo

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(N/T: non ho potuto rileggere. Fatemi sapere se trovate errori, grazie.)

"Ho detto ai ragazzi la verità, che non stiamo veramente insieme." Disse Taehyung mentre lui e Jimin completavano il primo giro intorno al campo.

"Come hanno reagito?" Chiese curiosamente Jimin. Il più giovane fece spallucce. "Jin hyung era leggermente deluso, per qualche ragione Bambam era contento perché non crede che debba uscire con qualcuno finché non lascerò il mio lavoro e a Jungkook non interessava più di tanto." Rispose.

Il suo lavoro. Quello era un argomento di cui Jimin voleva davvero parlare. Ma non sapeva come iniziare, o se avesse anche solo il diritto di parlarne.

Ma Jimin era Jimin, quindi decise di chiedere subito delucidazioni.

"Cosa ti ha fatto diventare una pornostar?" Chiese, attirando l'attenzione di Taehyung. Entrambi rallentarono il passo, camminando invece di correre. "Cosa?"

"Intendo dire, nessuno decide casualmente che la propria carriera sarà fare la fottuta pornostar. Non è esattamente il massimo nella vita. Cosa ti ha spinto in questa industria?" Chiese Jimin, cercando di formulare la domanda in modo da non offendere Taehyung, ma fallendo. Il minore era offeso.

"Cosa intendi con non è il massimo nella vita? Stai dicendo che mi sono rovinato la vita diventando una pornostar?" Chiese Taehyung, Jimin sospirò mentalmente.

'Merda. È incazzato.'

Stava cercando di pensare ad un modo di formulare meglio il suo pensiero così che Taehyung si calmasse e fosse meno incazzato con lui. Afferrò la mano del minore e scosse la testa. "No, non volevo dire questo. Per niente. Cioè, se non fossi diventato una pornostar non ti avrei conosciuto e non hai idea di quanto grato sono d'averti conosciuto."

Jimin fece un piccolo sorriso, facendo sorride lievemente anche Taehyung, prima di prendere coraggio per sputare fuori ciò che stava per dire.

"Ma.. non vuoi qualcosa di più dalla vita? Cioè, sei qui all'università a studiare quindi immagino che tu voglia un lavoro onesto ed arrivare da qualche parte nella vita, giusto?" Non appena le parole lasciarono la sua bocca, Jimin si domandò se fosse stata la cosa giusta da dire.

E vedendo l'espressione di Taehyung, realizzò che non la era.

"Quindi stai dicendo che se continuo ad essere una pornostar, la mia vita rimarrà rovinata. È la mia vita, Jimin e posso decidere cosa va bene per me e cosa non va."

Siccome non voleva litigare, Jimin lasciò perdere. Non avrebbe irritato inutilmente Taehyung proprio quando stava facendo dei progressi con lui. Non poteva mandare tutto a puttane di nuovo.

"Va bene, mi dispiace. Non volevo sollevare l'argomento." Quando Taehyung non rispose e nemmeno lo guardò, Jimin afferrò il volto del più giovane e lo fece voltare verso di sé. "Tae, mi dispiace davvero."

Taehyung rilasciò un piccolo sospiro. "Va bene."

Ma in fondo in fondo, Jimin non era per niente dispiaciuto. Si stava preoccupando per il più piccolo perché voleva solo il meglio per lui. Dal suo punto di vista, non aveva detto niente di sbagliato.

"Finiamo questi giri così possiamo tornare in classe."


Jimin aveva raccontato a Hoseok cos'era successo mentre correvano ed il più grande aveva sospirato. "Dovevi essere un gentiluomo, Jimin e conquistarlo. Perché lo stai facendo arrabbiare ancora prima di starci insieme?"

Il più piccolo si accigliò. "Perché sono nel torto? Non posso dirgli come la penso riguardo il suo lavoro? Parlando realisticamente, quando lo conquisterò e sarà finalmente mio, non vorrò uscirci insieme se nel fine settimana si fa scopare da altri ragazzi."

"Beh, se la metti in questo modo.."

"Non c'è un altro modo in cui metterla."

Jimin sospirò, irritato. "Voglio solo che sappia che ci tengo a lui, per questo glielo ho detto. Voglio che sia mio. Voglio essere l'unico che può toccarlo, prendersi cura di lui e amarlo. E non voglio solo sesso senza significato, voglio Kim Taehyung completamente. È chiedere troppo?"

Hoseok posò una mano sulla spalla del minore, simpatizzando con lui per una volta nella sua vita.

"Allora diglielo. Con queste esatte parole. Il suo problema è che non pensa tu voglia una relazione. Mostragli quanto ci tieni a lui e che non si pentirebbe di stare con te. Deve capirlo, Jimin. Magari a quel punto ti accetterà completamente nella sua vita."

A Jimin non sembrava d'avere altre scelte. Doveva rendere Kim Taehyung ufficialmente suo.

—-

Visto che quella giornata avevano lezione solo di mattina, Jimin e Taehyung stavano pianificando di tornare a casa. Il più grande stava aspettando il castano al cancello, come al solito, pensando al modo giusto di confessare i suoi sentimenti a Taehyung così che il più giovane non potesse ignorare la sua confessione e dirgli che non gli interessava una relazione.

Dei cliché si fecero spazio nella sua mente, le tipiche rose e dichiarazioni. Ma non si vedeva come il tipo da cliché. Aveva anche pensato a dichiararsi usando i suoi soliti modi, entrando in intimità e forzando il più giovane ad ascoltare. Di solito funzionava quindi propendeva più per quell'idea.

Ma tutto ciò che voleva era che il castano capisse e rispondesse.

Comunque nonostante tutto ciò, non voleva fare niente senza prima finire la loro conversazione precedente. Per quanto desiderasse evitarla, era qualcosa che aveva sempre in testa da qualche parte e voleva intraprendere una genuina conversazione a riguardo.

Ma per lui Taehyung era più importante. Quindi decise di metterla da parte per un po', concentrandosi prima sull'iniziare una relazione che terminare un'amicizia.

Finalmente Taehyung apparì, con sollievo da parte di Jimin che aveva iniziato a domandarsi se l'avrebbe raggiunto oppure no. "Pronto per andare a casa?"

Il più giovane sorrise leggermente ed annuì, non lamentandosi questa volta quando Jimin afferrò la sua mano mentre si allontanavano.

Seducing The Porn Star | pjm•kth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora