Punti deboli- pt 3

3K 272 36
                                    

Dopo l'incidente nei camerini, Taehyung aveva deciso che non provato altri vestiti, comprando semplicemente ciò che voleva.

Jimin d'altro canto stava diventato piuttosto impaziente ed aveva bisogno di tornare a casa per sistemare il suo piccolo 'problema-lì-sotto'.

"Ti prego, dimmi che abbiamo finito." Gemette Jimin mentre uscivano da un altro negozio di vestiti. Taehyung ci pensò su per un po' prima di annuire, siccome era anche lui piuttosto stanco.

"Va bene, andiamo a casa. Prendi le mie buste, sono troppo pesanti." Disse lui, passando tutte le borse a Jimin, che si accigliò.

"Non sono il tuo fottuto schiavo."

"Oggi lo sei."

"L'unico schiavo che accetterei d'essere è il tuo schiavo sessuale."

Il ragazzo dai capelli rosa aggrottò le sopracciglia sentendolo. "Tu non sei normale cazzo.."

—-

Una volta arrivati finalmente a casa, Jimin rilasciò un rumoroso gemito, lanciando le borse sul divano prima di lasciarsi cadere al suo fianco. "Salire quelle scale con queste fottute buste è una tortura. Perché l'ascensore è guasto?" Si lamentò.

Taehyung sogghignò tra sé e sé. Non lo era. Aveva scritto lui stesso il cartello.

Il ragazzo dai capelli rosa andò in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, guardando Jimin provare ad strisciare sul divano ma rinunciare presto, sdraiandosi anzi sul tappeto.

"Che cazzo stai facendo, strambo." Domandò Taehyung, un sopracciglio alzato mentre si appoggiava al bancone. Jimin alzò la testa ed aggrottò le sopracciglia verso il minore. "Disse il più strano qui dentro."

"Non sono strano."

"Hai risposto al telefono mentre ci stavi sdraiato sopra ed hai continuato a parlare per dieci minuti in quella posizione."

"..Sono solo pigro."

"Sei strano."

"Taci cazzo."

Taehyung posò il bicchiere nel lavandino prima di tornare in salotto, afferrando alcune delle proprie buste ed avviandosi verso la propria camera. "Porta le mie borse!"

Jimin alzò gli occhi al cielo tirandosi in piedi, mormorò qualcosa sottovoce mentre afferrava le buste rimanenti e si avviava verso la stanza di Taehyung a passo di lumaca. Il minore si stava cambiando, togliendosi i jeans aderenti mentre Jimin entrava in camera.

"Lo stai facendo di proposito?" Chiese Jimin posando le buste vicino al letto. Taehyung alzò un sopracciglio mentre si avvicinava al guardaroba per cercare dei pantaloncini, camminando con solo i suoi boxer e una T-shirt addosso.

"Di che p- Oh. Ho dimenticato che sei un pervertito."

Cercò velocemente tra i propri vestiti per trovare qualcosa da mettersi. Sfortunatamente fu troppo lento visto che Jimin si era avvicinato di soppiatto, avvolgendo le proprie braccia intorno ai fianchi del ragazzo dai capelli rosa.

"A meno che tu non lo stessi facendo di proposito." Disse Jimin con voce roca. "A meno che tu non voglia che io faccia qualcosa." E le sue mani sfiorarono gentilmente le cosce di Taehyung. "Vuoi già scoprire il tuo ultimo punto debole?" Sussurrò.

Taehyung si morse il labbro, cercando di non reagire a niente di tutto ciò. "Jimin.. fermati." Disse. Ancora non aveva superato ciò che era accaduto nei camerini. "Ma sai che ti piace." Disse Jimin mentre sparpagliava baci sul retro del collo di Taehyung, la sua mano destra accarezzava il suo interno coscia.

Il corpo del più giovane si inarcò contro il tocco di Jimin mentre un piccolo mugolio sfuggiva dalle sue labbra.

"J-Jimin.."

Jimin afferrò la mano di Taehyung, guidandolo verso il letto. Taehyung deglutì guardando verso il più grande, che lo sovrastava. "Vuoi scoprirlo, hm?" Chiese Jimin, ghignando verso il ragazzo dai capelli rosa che non rispose.

"Queste bellissime, cosce lattee sono il tuo terzo punto debole." Sussurrò Jimin abbassandosi, spingendo il boxer più in alto mentre accarezzava gentilmente l'interno coscia di Taehyung. Il più giovane si contorse leggermente vista la sensibilità dell'area.

Rilasciò un leggero gemito quando Jimin iniziò a lasciare soffici baci, i suoi occhi si chiusero.

Odiava davvero tanto che Jimin adorasse i suoi video a tal punto da conoscere quelle cose su di lui.

Jimin tracciò la pelle con la lingua primà di iniziare a succhiarla, l'area diventò sfumata di rosso. "Y-Yah.." Taehyung si mordicchiò il labbro inferiore, coprendosi gli occhi con un braccio.

"Hm, vuoi che mi fermi?"

Jimin alzò lo sguardo verso il più piccolo prima di strisciare verso l'alto, appoggiando le braccia ade entrambi i lati del suo viso. "Come rovinare il divertimento." Ghignò, notando il viso arrossato del ragazzo dai capelli rosa e che adesso stava respirando leggermente affannato.

"Che cazzo, Jimin?" Si accigliò Taehyung, guardando il maggiore.

"Perché mentire, sai che ti è piaciuto."

Jimin fissò le labbra di Taehyung, le sue labbra baciabili. Era davvero tentato di baciarlo ma voleva aspettare per condividere un dolce bacio che non sarebbe stato respinto.

Ma non credeva che sarebbe riuscito a resistere ancora molto.

Proprio mentre si stava avvicinando, suonò il campanello. Jimin inveì quando Taehyung girò la testa, muovendosi lentamente per alzarsi dal letto. "V-Vado ad aprire la porta.." Mormorò Taehyung prima di uscire dalla stanza.

Jimin sospirò, sdraiandosi sul letto. "Lo uccido quello stronzo alla porta.."

"Oh, Mark hyung."

Non appena lo sentì, Jimin si tirò a sedere e lanciò un'occhiataccia alla porta. Niente poteva essere peggio d'essere interrotti  eccetto essere interrotti da Mark Tuan.

Poi si ricordò che Taehyung aveva solo i boxer addosso quindi saltò fuori giù dal letto e corse in salotto, dove Mark e Taehyung sedevano sul divano, chiacchierando.

Raggiunse i due ragazzi, sedendosi a fianco a Taehyung, Mark alzò gli occhi al cielo. "Uhg, sei tu." Jimin gli lanciò un'occhiataccia. "Neanche tu sei bello da vedere."

Taehyung aggrottò le sopracciglia difronte ai due , scuotendo la testa. Era piuttosto fastidioso che quei due discutessero costantemente ma aveva imparato ad ignorarli.

"Non ho interrotto qualcosa, giusto?" Chiese Mark, il minore sorrise e scosse la testa. Prima che potesse dire niente, parlò Jimin.

"In realtà, ci hai interrotto. Fottuto guastafeste.." Mormorò l'ultima parte, la sentì a malapena Taehyung. "Non poteva essere chissà cosa se a Taehyung non ha importato che finisse." Disse Mark, socchiudendo gli occhi e gettando un'occhiata a Jimin.

"Probabilmente gli importa. Ci stavamo divertendo, vero Taehyunggie?" Chiese Jimin con un piccolo ghigno sulle labbra mentre posava la mano sulla coscia di Taehyung, quest'ultimo gli donò uno sguardo severo nonostante il rossore che si faceva strada sul suo viso.

Mark lì osservò, confuso su ciò che stava accadendo.

Jimin alzò le sopracciglia guardando Mark prima di sogghignare. In realtà non gli dispiaceva che il più grande si fermasse per un po' adesso.

Seducing The Porn Star | pjm•kth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora