Capitolo 1: Ritorno a scuola.

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Londra, 15 settembre 2011

"Sveglia,forza Katy,sveglia! "

Cosa? Quella voce, così, così stonante e fastidiosa...

"Muoviti Katy! Farai tardi!"

Tardi? E per cosa?

Non capivo, era presto ed avevo molto sonno. Inoltre il letto era così morbido che sembrava faceva le fusa e la coperta così calda che pareva mi abbracciasse. Non potevo lasciare tutto ciò, non potevo lasciare il paradiso per qualcosa che nemmeno avevo capito. Anche se le mie orecchie ascoltarono le urla il mio cervello non fu in grado di decifrarne il contenuto e insomma, neanche mi sforzai, così me ne tornai nel beato mondo dei sogni.

"Katy!!! Dai alzati! È il tuo primo giorno!"

Capì che era ora di rispondere per capire meglio, e anche per far smettere quel suono cosi noioso..

"Cosa? Il mio primo giorno? E per cosa?"

Dissi. Mamma rispose, molto nervosa da una domanda di così poco impegno.

"Allora? È il tuo primo giorno di.."

"Di cosa!!??"

Dissi io, prima che mia mamma finisse la frase.

" Di scuola!"

Improvvisamente gli occhi mi si aprirono, scattai, non pensando piú al mio comodo letto, mi alzai.

"Oh, caspita, faro tardi!"

Ecco, ora avevo capito perché mamma aveva tanto da urlare.

Mia mamma é una tipa amichevole, a differenza di me e di mio padre, lei ha i capelli biondo cenere, fino alle spalle, gli occhi verdi, scuri e spenti.

Andai velocemente in cucina, per consumare la colazione: latte e biscotti, nulla di che. Subito mi precipitai nel bagno, un bagno senza la vasca, solo la doccia, un bagno economico ma abbastanza grande. Erano le 7.30 e per le 8.00 dovevo essere pronta, non ero una tipa che ci impiegava tempo,come le mie amiche,no. Mi lavai velocemente, misi un jeans non troppo stretto,e una maglia a maniche corte azzurra con una scritta al centro 'sky'.

Non amavo vestirmi alla moda, mettevo quello che capitava, fottendomi del pensiero della gente, forse.

Mi pettinai i capelli.
I miei capelli erano biondo chiaro,lisci,i miei occhi azzurri, come il cielo,con qualche fetta verde smeraldo e il contorno blu,i miei occhi sono strani cambiano secondo il mio stato d'animo,e il mio stato d'animo cambia anche a secondo del tempo, sono molto magra ma abbastanza alta, però ho molte forme, la mia taglia del seno é una terza, molto abbondante, sul viso non ho difetti,ne brufoli o cicatrici, non ho cellulite ne nient'altro. Insomma non posso lamentarmi. L'unica cosa che non va in me é il mio carattere, forse. Ero troppo sensibile.

"Katy, sei pronta?"

Si lo ero, ma mancava una cosa, ah già la borsa..

" Mamma sto arrivando!"

Anche se la mia scuola si trovava vicino casa, come primo giorno volle accompagnarmi mia mamma.

Frequentavo già da un anno quella scuola, ora dovevo fare il secondo superiore, quindo non ne avevo nessun bisogno, ma mamma é un pò all'antica.

La mia scuola si chiamava "L'equire".

Facevo lo scientifico, non sapevo neanche io il perché, no che non mi piacesse ma se avrei scelto io, andrei al classico, ma purtroppo i miei volevano che frequentassi quella scuola, visto che l'avevano fatto anche loro.

Arrivammo.

"Posso andarmene o..."

Disse mamma, con un tono preoccupato e speranzioso che io dicessi di no.

Ma dissi: " Va pure mamma!"

"Okey"
Mamma se ne andò.

Ero difronte alla scuola, c'erano tanti ragazzi carini, ma erano troppo popolari per me, e anche troppo impegnati a guardare le ragazze piu carine della scuola, dio quanto le odiavo.

Cristina, la ragazza bionda molto provocante, e ama l'attenzione dei ragazzi, poi c'era Ilaria la ragazza scura, capelli neri e ricci la pelle molto scura, impertinente e presuntuosa... poi c'era la leader, puo sembrare dolce,carina e simpatica ma non lo é, Lucy é la ragazza piú antipatica che io conosca, si crede barbie, odio ammetterlo ma si, é la ragazza piu carina della scuola, tutti la conoscono, nei suoi confronti sembrano tutte pecore, gli stanno tutti ai piedi,ma..ma io no,credo.

La campanella suonò, erano ormai le otto.

Entrai, ma io non ero sola, avevo una BFF( best friend forever).

Eccola era li.

"Carlyyy!!!!"

La mia voce si espanse in quasi tutto il corridoio.

Lei appena senti la mia voce si voltò, e mi corse incontro.

Carly,era la ragazza piu dolce che io conoscevo,aveva i capelli color nocciola lisci e lunghi fino a metà schiena, gli occhi lo stesso colore dei capelli, e alcune lentiggini, la sua pelle era molto chiara,nonostante fosse appena finita l'estate, non era molto magra, stava bene, ed era un 5 centimetri piu bassa di me.

Un abbraccio che sembrasse non finire mai, non ci vedemmo per tutta l'estate, visto che lei era partita.

"Allora come stai?"

Mi chiese, molto esaltata dal fatto che io stavo li con lei.

"Benissimo, mi sei mancata "

Dissi io, tenendogli la mano.

La nostra micizia era molto preziosa, ci conoscevamo dalle elementari ed eravamo molto legate.

"Anche tu, ma ora entriamo in classe"

Rispose lei.

Entrammo, e la nostra nuova classe era peggio di quella dell'anno scorso.

Ai primi banchi i soliti secchioni, poi c'era un gruppetto di ragazzi impertinenti, quasi bulli. Uno di loro aveva il piercing al sopracciglio.

Cercavamo un banco per noi.

Quando vedemmo quattro ragazze, dall'aspetto molto antipatiche, e perfettine. Gia era odio, odio puro.

Cosi trovammo il nostro banco, terza fila sul lato sinistro, vicino alla finestra.

"Bene ragazzi, io sono il vostro nuovo professore di italiano"

Ecco, gia si stava facendo noioso, come al solito, e le solite giornate di scuola che odiavo.

Carly mi vide cosi annoiata, ma appena la guardai, pensai che almeno stavo con la mia miglio amica e questo mi faceva stare meglio cosi la sorrisi, e lei soddisfatta ricambiò.

The girl on fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora