Capitoli 11: in trappola.

432 54 8
                                    

"Cosa?"

Dissi io. Rimanendoci abbastanza male.

"Che c'è? "

Disse Carly preoccupata.

Entrai, senza notare la domanda di Carly, ero troppo impegnata a guardare la stanza.

Mi recai al centro.

Era vuota.
E quel "sole" o quel che era che illuminava la stanza?

"Dov'è? "

Dissi girandomi intorno.

"Ma cosa?"

Mi ripeteva Carly,non capendo cosa cercassi, in un hotel abbandonato.

"Ricordi quando presi fuoco?"

"Quando ti trovammo? Certo!"

Disse lei, serena e seria.

La guardai, inarcai il sopracciglio.

"Cosa credi sia successo?"

"Bhe,non lo so, da una piccola fiamma hai fatto scoppiare un incendio e.."

La fermai subito.

" da una piccola fiamma?"

Dissi io, ripensando a quel "sole".

Lei mi osservò non capendo, forse sarei sembrata ridicola, nessuno ci avrebbe creduto, ma era la verità.

"Una piccola fiamma.."

Dissi io scuotendo la testa, feci un mezzo sorriso di rabbia,mentre guardavo fuori dalla finestra.

Carly mi venne vicina.

"Fammi capire, sono la tua migliore amica.."

Mi voltai di colpo.

"Mi ricordo bene di averti già detto la verità ma purtroppo non mi credesti, lì non eri la mia migliore amica?"

Dissi piuttosto arrabbiata e con un tono alto.

"Cosa?"

Probabilmente Carly non capiva, quando e cosa gli avrei detto.

Mi voltai di nuovo verso la finestra, rotta e senza vetri, il vetro era sgranato sulla superficie della finestra e c'erano anche dei pezzi molto grossi e taglienti.

"Scusami...il piccolo sole che era qui quando entrai, anzi mi ritrovai la prima volta...non c'è più. .."

Sembrava fossi costretta a dire la verità, una parte di me mi costrinse e anche se lei non ci avrebbe creduto era ciò.

"Un sole?" ci pensò su "aaah ora ricordo, mi hai parlato di una cosa del genere...ma io non ci credevo...scusami tu"

Un sorrisetto fece spazio nel mio volto, e la mia espressione di soddisfazione e felicità fece ritrovare pace anche a Carly.

*BAAM*

Il pesante e violento rumore della porta chiudersi ci fece saltare.

Il mio sguardo incrociò quello di Carly, ingoiai la saliva, la paura mi scese in gola,e dal quel che vidi anche Carly si spavento a morte.

"Katy..chi..chi è stato?"

Mi disse Carly tremando e con un filo di voce, mentre con una mano si teneva alla mia maglia e lo sguardo ora era fisso alla porta, che come per magia si chiuse sbattendo con un violento rumore.

Io non ne avevo la più pallida idea, ma risposi per rassicurarla di non avere paura, ma non riuscivo a rassicurare nemmeno me.

"No, non avere paura ..credo..sia stato..il vento.."

The girl on fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora