Capitolo 24: Partiamo, insieme.

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Mio padre non aveva mai dimostrato il suo amore verso di me, non mi aveva mai detto nulla di dolce e non mi aveva mai portato alle giostre, da piccola non riuscivo a capirne il motivo, vedevo le mie amiche che abbracciavano i loro genitori, però col passare del tempo ho capito che persona era mio padre...ma mai avrei pensato che sarebbe arrivato a questo pur di non perdere il suo amato lavoro.

Camminavo lungo il marciapiede, era sera tardi e di tanto in tanto passavano le macchine.

"Idiota di un padre. .."

Dissi.

"..ma per ora non m'importa di lui..io devo trovare mia madre..."

Chissà dove stava, io non sapevo nulla, non sapevo dov'era, la tenevano ancora loro? Non mi sarei mai dovuta fidare, però...che scelta avevo.

Mentre camminavo improvvisamente da lontano vidi due auto della polizia sfrecciare con le sirene accese che andavano nella direzione di casa mia.
Infatti da lontano vidi che si fermarono fuori casa mia ed entrarono dentro.

Chissà perché.

Mi chiesi.
Ma poi continuai a camminare senza fermarmi.

Una moto in lontananza viene verso di me.
Improvvisamente frena, ma andava così veloce che si fermò di quasi un metro più avanti.

Chi sarà mai. Cazzo.
Continuai a camminare a passo più veloce.

"Hey hey aspetta!"

Continuavo a camminare.
Che cazzo vuole questo.

Scese dalla moto. E si levò il casco mentre mi corre dietro.

"Katy aspetta!Dove vai!"

Sapeva il mio nome?

Ma chi è?
Mi voltai.

Erif.

"Che..che ci fai qui..?"

Chiesi io prima che mi facesse qualsiasi tipo di domanda..Ma..

"Io? Tu che ci fai qui! Io ti ho accompagnata a casa e.."

Erif vide il mio volto diventare sempre più triste. Io guardavo il pavimento.

"Dobbiamo andarcene da qui."

Lo guardai.
"Cosa?"

"Si, dobbiamo andarcene. Ti stavo venendo a prendere a casa tua perché la polizia ti cerca."

Ah, ecco perché quelle macchine si sono fermate a casa mia. Ho fatto appena in tempo.

"Ma..non posso."
Dissi.

"Cosa? E perché? Katy sono ovunque! Hai troppi nemici qui! E la polizia ti troverà in 1 minuto se non c'è ne andiamo."

Mi disse mentre mi scuoteva la spalla.

"Io..devo salvare..mia mamma.."

"Se ti prenderanno non potrai più salvarla Katy! Ritorneremo a prenderla..te lo prometto"

Dopo aver fissato per tutto il tempo il casco che aveva in mano, quel "prometto" era vero, lui non mi poteva mentire, perché mi voleva bene, così lo guardai e annuì.

Misi anche io il casco.
Prima di salire sulla moto chi chiesi:
"Dov'è andremo?"

"A Firovo"

"Cioè? "

"Russia."

Disse mentre si mise il casco e montò sulla moto.

In Russia? Così lontano?

"Che fai? Sbrigati sali"

"Si..si"
Dissi e così velocemente cercai di salire sulla moto anche se per me non era una cosa così facile.

Partimmo.

Nel viaggio pensai a tutto ciò che avrei trovato laggiù, chissà le persone com'erano o il clima...ma peggio pensai a tutto ciò che avevo lasciato, Kim chissà se quando tornerò starai già con un'altra , Carly chissà cosa farai adesso senza di me, scusami ti ho lasciata sola in una scuola da sola in un paese del genere, mamma...tu che chissà come starai soffrendo e sicuramente penserai che sia già morta ma tornerò...

Dopo circa 3 giorni arrivammo.

Eccoci. La Russia.
Il freddo mi fece addormentare le dita dei piedi.
Non ero abituata a quel clima è poi non stavo neanche vestita in modo adeguato.

Ora giravamo per una città, forse era proprio Firovo. Erif sembrava stesse cercando qualcuno.

Chissà cosa avremo fatto.

Si fermò davanti a una delle casette. C'è ne erano tantissime tutte molto colorate e una a fianco a l'altra con un piccolo giardinetto ben custodito fuori.

"Scendi"

"Cosa? Qui?"

Era qui? Chi c'era in quella casetta n°25 del parco Pansky a Firovo in Russia.

"Si.."
Così scesi e anche lui dopo aver posato la moto.

Io lo seguivo stando sempre dietro di lui.
Lui bussò.
Ma nessuno rispose.

"Forse non ci sono.."
Gli dissi.

Ma appena finì la frase una signora aprì la porta. Aveva un bel sorriso, assomigliava tanto a mia madre, aveva sui 40 anni ed era alta e non molto magra. Indossava un vestitino casalingo blu a pua bianchi e aveva in mano un panno da cucina.

Guardò Erif e per un secondo pensavo non sapesse chi era.
Ma poi.

"Erif?"

Guardai Erif e lui gli sorrise annuendo.

"ERIIIIF!!!"

Urlò la signora mentre buttò il panno per l'aria è corse ad abbracciarlo.

Ma non fu tutto. Rimasi di stucco quando da quella casa uscirono altri 3 bambini e corsero urlando ad abbracciarlo. E infine vicino alla porta uscì una vecchietta bassa con gli occhiali molto contenta, ma fu l'unica a non correre o fare urla, forse perché non ne aveva la forza.

Ma chi erano queste persone. Erif le conosceva a quanto pare.

"Chi è questa bella ragazza?"
Disse la signora guardandomi come fossi sua figlia.

Uh, che figuraccia.

Io arrossì.

"È la sua fidanzata!"
"Erif ha una fidanzata!"

Continuavano ad urlare i bambini correndo in cerchio attorno a noi.

"No..no..io"
Cercai di dire di no.

"No, è solo una mia amica"
Disse Erif.

"Dai su, entriamo"

È così entrammo.
Queste persone sembravano così gentili, chissà come conoscevano Erif.
Erano proprio diversi da Erif, loro erano, così allegri.

Ma ora stavo molto lontana da casa e non sapevo cosa mi sarebbe capitato.



●~●~Spazio miooo~●~

Ragazzeee se c'è qualche errore avvisatemi che correggo!

Allora! Come avete visto Katy ed Erif sono partiti per la Russia!! Cosa faranno ora lì? Torneranno per salvare la madre? E chi sono quelle persone?

Scoprite tutto nel prossimo capitolo ♡♡♡♡♡♡♡♡

Mi raccomando lasciate almeno 10 voti e 5 commenti altrimenti non continuo ♡♡❤

Grazie mille a tuttiii❤❤❤




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