Capitolo 27: È l'ora...

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Non lo era. Dopo tutto ciò. Mi aveva tradito? O peggio, mi aveva usata?

No. Non te lo perdoneró mai Erif. Mi hai cancellato il passato. Ma io ho riacquistato la mia memoria. Ora sono la Katy che ero, e voglio esserlo, voglio salvare tutte le persone che mi hanno amata in passato, e che mi amano ancora, spero.

Mi portarono in un'altra stanza. Era tutta chiusa senza finestre con pareti bianche.

"Ascolta, se intendi usare il tuo potere per fuggire o qualcos'altro sappi che in questa stanza non puoi usarlo."

È dopo di ciò mi sciolsero tutto ciò che mi legava e mi chiusero lì.

Non era bello, c'era solo una sediolina di plastica con un tavolino. Però provai una bella sensazione quando mi sciolsero e per un momento feci un respiro più profondo.

"Non posso usare i miei poteri eh?"

Dissi parlando con me stessa. Visto che c'ero solo io. Mi girai in torno e notai una piccola telecamera in alto.

Cosa hanno intenzione di fare ora?

Mi domandai. Non lo sapevo.

Avrò fatto la scelta giusta?

Neanche questa risposta non conoscevo. Ma avevo fiducia in me stessa e in Erif ormai, non più.
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Erif Pov's

Veloce più del vento. La mia mano sull'acceleratore non mollava. Talmente che sfrecciavo che la moto in certi punti si sollevava dall'asfalto.

Arrivai, finalmente.
Scesi il più veloce possibile dalla moto. E a passo veloce arrivai fuori la porta.

*DRIIN*

Bussai.

Speriamo che c'è.

La casa di Rei era immensa e di vero lusso.
Più la guardavo più rimanevo incantato.

Ma lui non rispondeva. Era tardi, probabilmente stava dormendo.

*DRIIIIIN*

Questa volta bussai più a lungo, non avevo tempo da perdere.

"Chi...è?"

Rispose lui dal citofono.

"Rei! Sono io Erif! Apri!!"

Aprì, non proprio velocemente come volevo, ma aprì.

"Erif...che ci fai qui a quest'ora..?"

Disse mentre si passava una mano sul viso oltrepassando gli occhiali.

Rei era una persona molto intelligente, ero bello e giovane,qualche anno in più a me, aveva i capelli di un arancio che andavo al biondo e molti muscoli anche se non l'ho mai visto fare a botte, non è il tipo, gli occhiali da vista che erano dinanzi ai suoi occhi, color del mare, lo facevano sembrare ancora più serio, ma io lo conoscevo da anni, il nostro rapporto non era proprio rose e fiori litigavamo spesso ma fortunatamente restavano sempre amici.

"Devo farti una domanda..."

Gli dissi, mantenendo sempre quella fretta anche mentre parlavo.

"E.... tu mi svegli per una domanda? Ma cavolo Erif hai bevuto o..."

"No! Dammi ora la risposta... Katy..può..risvegliare i suoi ricordi?"

Dissi io, quando arrivai alla vera domanda mi calmai per quell'istante fissando lo negli occhi.

The girl on fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora