Capitolo 8: In palestra.

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"Katy?"

Disse mia mamma, facendo alcuni passi all'indietro.

"...si...mamma sono io"

Era sconvolta. Ma non capivo.

" che ci fai qui?"

"Com'è? Non sei contenta?"

"No, è che....cioè "

Quel momento era il più triste della mia vita. Mia mamma lo capì, così mi venne vicina.

"Amore...ma nelle tue condizioni dovresti stare in ospedale"

"Ma io sto bene"

Continui a dire a bassa voce, perché ormai nessuno mi credeva.

Mamma mi diede un'abbraccio.

Dopo 5 secondi, la abbracciai anche io.

Dopo tutto quello che avevo passato, quell'abbraccio mi serviva,lo stavo aspettando da tempo.

E anche se mamma non mi credeva, lei mi voleva bene, e io lo sapevo.

"Oh guarda, i tuoi occhi sono azzurri"

Disse mia mamma.

"Come il mare?"

"No, Katy, come il cielo. Lui è infinito, il mare no. E credimi nei tuoi occhi si può vedere l'infinito, il futuro, l'immenso cosmo e anche oltre."

Io gli sorrisi, ma poi tornai a guardare il pavimento. Anche perché non volevo mi vedesse così.

"Sei bellissima Katy"

Mi disse mentre con una mano,e con molta dolcezza mi girò il viso per guardarmi negli occhi.

"No mamma. Ero brutta prima. Lo sono adesso è ancora peggio...io non sarò mai bella!"

Mamma dopo queste parole, mi rispose decisa.

"No, tu sei bella! Sei bellissima per me! E non importa cosa dice la gente! Tu sei splendida!"

Mamma era cosi dolce.

Io gli sorrisi.

*bussano alla porta*

Io mi girai di soprassalto.

La paura mi scese in gola, mi attraversò la laringe e mi andò nello stomaco.

Mamma andò verso la porta, ma io la tirai per la maglia e gli dissi:

"Mamma dici che non ci sono, ti prego"

Mamma mi guardò, aveva capito ma non mi rispose.

Io andai nella mia camera, presi il mio cellulare e lo misi in tasca.

"Chi è? "

"Signora sono io Carly!"

Mamma aprì la porta.

"È qui vero Katy?"

Mia mamma annui.

" è nella sua camera"

Carly venne.

"Katy? Posso entrare?"

Io non risposi.

Carly bussava alla porta.

Ma io, ero arrabbiata.

"Katy ti prego..non fare così"

Io mi alzai.

Carly aveva smesso di bussare.

Gli aprì.

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