L'interrogatorio

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Pov Jessica











DATA
6 NOVEMBRE 2038
ORA
00:41:04









-"Perché l'hai ucciso ? Che è successo prima del coltello ?"- chiede Hank davanti all'androide, non avendo ovviamente risposta. Adesso siamo alla sala degli interrogatori per estorcergli delle informazioni. O almeno ci proviamo. Anche se penso sia piuttosto inutile interrogarlo. Connor non può, che ne so, connettersi a lui ? E se non ci dice la verità ? Così almeno la penso io, ma vabbé. Magari funziona anche così. L'androide lo sta interrogando Hank davanti al tavolo degli interrogatori che si trova dall'altra parte del vetro, qui invece ci sono io, Connor, un'agente e un altro tipo di cui non so il nome. Mi chiedo cosa ci faccia qui quest'ultimo, e se può essere effettivamente utile alle indagini. Anche se lo dubito, visto il modo in cui si comporta. Non lo conosco, ma già ho capito che tipo di persona è  -"Eri lassù da molto ? "- chiede Hank all'androide ma non emette fiato. In effetti sembrava troppo facile -"Perché non sei scappato ?"- continua a chiedere ma niente, tiene lo sguardo fisso a terra senza dire una parola. Avevo ragione a dire che era inutile. Non ha senso interrogarlo, è solo una perdita di tempo -"Per la miseria, dì qualcosa"- dice facendomi sobbalzare leggermente, ma quello irremovibile, non si muove.....niente. Zero assoluto -"Fanculo, io mollo"- dice alzandosi e uscendo dalla stanza, per poi tornare qui -"Interrogare una macchina è uno spreco di tempo. Non si ottiene nulla !"- dice sedendosi su una sedia. Eh, visto, invece di fare così non possiamo fare come ho visto in tv in Italia ? In pratica spengono l'androide colpevole, trovano le informazioni che servono e basta. Lo riattivano, dopo, e lo portano in prigione, senza fare alcun danno. Lo facevo anch'io nei miei anni di lavoro in polizia. Perché bisogna fare questa cosa -"Potremo sempre usare le maniere forti"- dice il tipo appoggiato al muro -"Dopotutto, non è umano"- si ma che centra. Così lo spacchiamo soltanto, e poi anche se è una macchina, prova emozioni umane. Quindi è umano..... -"Gli androidi non sentono dolore. Lo danneggeresti così, poi non parlerebbe più"- sono d'accordo con Connor. Non possiamo correre il rischio che si autodistrugga -"I devianti sono inclini all'autodistruzione se si trovano in caso di stress"- spiega subito dopo Connor. Ah ecco......lo immaginavo -"Ok, cervellone. Cosa dovremmo fare ?"-dice il tipo con l'aria da stronzo -"Potrei interrogarlo io"- dice Connor convinto. Bhe, non sarebbe una cattiva idea. Poi sento il tipo di prima ridere, che coglione, già lo detesto. Li ho sempre detestati i tipi come lui
C'è ne sono molti in giro -"Cos'abbiamo da perdere"- dice Hank poco dopo -"Prego. Il sospettato è tuo"- gli dice Hank. Dopodiché Connor va nell'altra stanza, sedendosi davanti a lui. Poverino, però, l'androide, sto provando tanta pena per lui. È ridotto anche piuttosto male, fisicamente intendo. Non so come si sente a livello emotivo, ma di sicuro non bene -"Lo riconosci ? È Carlos Ortiz. Ucciso.....con 28 pugnalate"- dice Connor mostrandogli le foto della vittima. Continuo a pensare che sia stato un tantino eccessivo colpirlo così tante volte. Non bastava una volta e via ? Oppure non farlo proprio ? -"Questo. Era scritto sul muro col suo sangue"- dice Connor sempre mostrandogli le foto prese dal fascicolo. Si sta riferendo alla scritta che c'era sul muro. Si deve solo capire perché lo ha scritto -"Sei danneggiato......È il tuo padrone ? Ti ha picchiato ?"- chiede Connor, ma neanche con lui risponde, cazzo. Dai Connor, so che puoi farcela.....al contrario di quest'uomo a fianco a me, che ogni tanto mi guarda ma io faccio finta di niente -"Ascolta.......So che non è stato facile. Ma devi aiutarci a capire che cos'è successo"- mhm, ho paura che con lui la gentilezza non funziona. Bisogna essere cattivi, ma non troppo. Una via di mezzo insomma -"Se non parlerai, sarò costretto a sondare la tua memoria"-lo minaccia Connor. Eheh, purtroppo l'androide non gli lascia altra scelta -"No. Ti prego non farlo"- oh, allora parla lui -"Cosa.....cosa mi faranno ?"- chiede a Connor -"Mi distruggeranno vero ?"- purtroppo si. Anche se io non vorrei. Ma non c'è un'altra soluzione -"Verrai smontato e vorranno capire i problemi ai tuoi biocomponenti. Non possono fare altro se vogliono capire che è successo"- gli spiega Connor -"Perché gli ha detto che mi hai trovato ? Perché non mi hai lasciato là e basta ?"- chiede lui. Bhe, forse perché è il nostro lavoro ? Non avevamo scelta, purtroppo -"Sono programmato per braccare devianti come te. Ho solamente fatto il mio dovere"-dice Connor a lui con ovvietà -"Non voglio morire"- dice l'androide con tono spaventato -"Allora parlami"- dice Connor cercando di persuaderlo -"I-io....n-non posso"- dice l'androide abbassando la testa. Merda, c'era quasi, e ora ? -"So come ti sei sentito.....Eri sopraffatto da rabbia.....e frustrazione. Non hai colpe per quanto è successo"- dice Connor poco dopo, cercando di convincerlo a parlare. Ma tanto sappiamo benissimo che non è così, ma magari funziona. Si spera.. -"Ok, bene. Non parlare.....Me ne importa forse qualcosa ? Voglio dire, hanno accusato me di omicidio ? Eh ?"- dice lui, come se veramente non gli importasse. Rido leggermente per la frase -"Ti faranno soffrire. E non smetteranno.....finché non avrai detto tutto. Ma può essere diverso.......tutto dipende solo da te"-dice sempre Connor. Ok, sembra che si stia stabilizzando. Penso......-"Mi torturava ogni giorno"- cavolo, sta funzionando. C'è l'ha fatta. L'androide sta confessando -"Facevo tutto quello che diceva ma......c'era sempre qualcosa di sbagliato......Poi un giorno.......ha preso una mazza e ha cominciato a colpirmi......"- che bastardo che era il padrone. Da una parte forse è un bene che sia morto -"Per la prima volta ho avuto......paura....Paura che mi distruggesse, paura di morire......."- mi giro per guardare Hank, e vedo un piccolo sorriso sul suo volto.


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