Libertà.......o morte

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Pov Jessica

















DATA
6 NOVEMBRE 2038
ORA
12:20:57












Connor
Fiducia



















Siamo nuovamente alla centrale di polizia, e nulla sembra essere cambiato rispetto a qualche ora fa. L'unica cosa è che al posto dell'androide di Ortiz c'era Lara seduta......per dio. Mai avrei pensato di dover assistere a una scena del genere. Non avrei mai voluto che succedesse, e invece.....Luke ovviamente è rimasto fuori insieme a quel tipo......Jake. Non so se fidarmi davvero di quest'uomo, non lo conosco per niente e forse nemmeno lei ma.......ha detto di amarlo.....e questo mi basta. Forse......Tanto tra poco lo avrei portato a casa, insieme a Jake, finito l'interrogatorio. Ah, già, parlando di quello....Da quando siamo qui Lara non ha detto una parola, che è lo stesso problema che c'è stato col precedente, e anche questa volta c'è Connor ad interrogarla, per quanto difficile risultasse -"Cos'è successo prima della pistola ? Ho bisogno di saperlo"- cazzo, Lara, dì qualcosa. Tanto ormai sei qui, cos'hai da perdere -"Io........"- avanti, non rendere le cose ancora più difficili -"Se non parlerai, allora dovrò sondarti la memoria. Lo capisci questo ?"- dice a lei. Al contrario dell'androide precedente questa non sembra minimamente toccata da questa cosa -"È stato un incidente. Io non volevo ucciderlo......."- continua a dire lei. In pratica sta dicendo le stesse cose che ha detto a me poco prima, e che sta continuando a ripetere, e il fatto che lo dica in continuazione mi fa innervosire ancora di più -"Dimmi che è successo"- dice in maniera molto diretta e decisa, alzando un po' il tono di voce. È l'unico sistema così, altrimenti non parlerà mai -"Ha cominciato ad aggredirmi, poi ha preso un coltello e.....ha iniziato a colpirmi violentemente......"- bhé, dall'esterno vedo un graffio, precisamente sul lato sinistro della faccia, non molto profondo. Almeno su questo non sta mentendo -"C'era qualcun'altro in casa ?"- chiede lui ma stavolta non risponde. Perché non dice niente ? Stavolta si è fermata di botto, e non ne capisco il motivo. Perché ? -"La verità, Lara"- insiste lui. Eh si, adesso tutti la conosciamo ormai, e non solo perché la conosco io e Connor l'ha analizzata sul posto, difficilmente ci si può dimenticare di un evento simile. E io di certo non lo farò -"No"- risponde quasi gridando, e in completo stato di agitazione -"No.....c'ero solo io, Luke....e lui...."- mhm......-"Stai mentendo"- dice lui. Cosa ? E lui come fa a saperlo ? -"No, non è vero. È la verità, lo giuro.......Perché mai dovrei mentire ?"- dice lei con un tono quasi isterico. Connor, ma cosa sei ? Una macchina della verità ? No, ma forse era piuttosto evidente, anche dalla sua espressione terrorizzata. Ma era quasi impossibile capirlo -"Non chiederti come lo so.......ma lo so. Quindi, per favore, dimmi la verità"-dice Connor insistendo. Vedo Lara abbassare la testa e pronunciare qualcosa, che purtroppo da qui non si sente molto bene, ma penso di aver sentito il nome "Alex" o qualcosa del genere -"C'era sua nipote......Quando sono scesa al piano di sotto lui la stava picchiando. Sapevo che lo faceva da qualche mese e......."- inizia a dire, poi si ferma di botto -"E così l'hai ucciso"- dice Connor, finendo la sua frase -"È successo dopo ma.......te lo giuro che non era mia intenzione farlo......."- dice lei mentre alcune lacrime scendono dal suo viso-"E allora perché l'hai fatto ? Sapevi che avresti potuto evitarlo, quindi perché commettere un omicidio ?"- dice Connor sempre come lo stesso tono. Mi spiace, Lara, ma questo è l'unico modo per farti parlare -"All'inizio volevo solo minacciarlo, poi non ci ho capito più niente e cosi l'ho......l'ho ucciso. Ero nel panico, e non sapevo cosa fare. A......avevo paura. Paura di morire per mano sua. Sapevo che se morivo, Luke sarebbe rimasto da solo e io non volevo questo"- bhé non ha tutti i torti in fondo


















Allora non saresti dovuta venire qui. Saresti dovuta restare a casa, con mio fratello, come io ti avevo detto. E credimi se niente di questo sarebbe successo, se mi avessi ascoltata -"O lo uccidevo io......o ero io ad essere uccisa. Non avevo altra scelta"- invece c'è sempre un altra scelta, Lara, potevi semplicemente stordirlo senza il bisogno di infliggergli un proiettile nello stomaco -"Quando sei diventata un deviante ?"- chiede a lei -"Lo ero già quando avevo ucciso quell'uomo. È successo quando ero ancora a casa, in Italia. All'inizio mi sentivo.......strana, e non capivo cosa provavo. Neanche quando Jessica è partita per venire qui"- si ferma per circa due secondi -"Ero felice......ma triste al tempo stesso ......."- dice, poi si gira per guardarmi, anche se non può vedermi per via dello specchio che riflette la sua immagine. Però da qui si può vedere perfettamente. È triste, come lo sono un po io ora, anche se cerco di non darlo a vedere. Ma sono anche piuttosto ferita. Non so, potrei darle un'altra possibilità.......ma ne varrebbe davvero la pena ? No, certo che no ovviamente. Ma cosa vado a pensare ? Ora che è deviante non è più affidabile, non posso più fidarmi di lei, non dopo quello che ha fatto. Non so che fare, devo prendere una decisione, anche per quanto riguarda il suo "amico". Scusa, Luke, so che ci tieni a lei ma.......è giusto così credimi. Non posso fare diversamente, o forse semplicemente non voglio -"Mi dispiace tanto per prima......"- sentendo queste parole la guardo confusa, come Connor guarda lei -"Non volevo spararti, prima. Non avrei avuto il coraggio"- ma l'hai fatto, molto probabilmente per legittima difesa......ma l'hai fatto. Quindi...... -"È solo che......avevo paura di quello che poteva succedere dopo. Non voglio che lui stia male per colpa mia"- non vuoi che sta male, però rischieresti che si faccia male fisicamente.....non la capisco questa cosa -"Spero che mi puoi perdonare per quanto è successo......."- naturalmente no, almeno questa dovrebbe essere la classica risposta da dare per questo tipo di frasi. Dopo un po vedo Connor alzarsi, io nel frattempo esco dalla stanza per entrare nell'altra -"Jessica......io......."- inizia a parlare lei, continuando a balbettare -"Non dire niente. Hai già detto abbastanza......"- dico con voce fredda, senza tralasciare un minimo di emozione -"Voglio solo chiarire una cosa prima......."- dico, sento gli altri entrare -"Anche se decidessero di rilasciarti, per qualunque motivo assurdo possa essere, solo perché ci conosciamo.....io ci ho pensato molto prima e forse è meglio se te ne vai"- dico con voce sicura, dopo lei mi guarda confusa -"Cosa ? Perché ?"- chiede lei -"Non riesco più a fidarmi di te come prima e quindi non ti posso ospitare a casa mia. Nè te nè il tuo amico. E se invece decidessero di.......bhé, hai capito no ? Non voglio comunque che incontri Luke. E alla fine ti distruggeranno........probabilmente. Anzi, so che è così. Perché funziona così per gli androidi devianti. E sinceramente a me....non interessa "- dico anche se so che andrà così. E lo dico davanti a lei proprio per farla soffrire appositamente. Mi spiace Luke.......-"No......no....io....Non c'è un'altra soluzione ! Forse....Forse puoi convincerli, forse puoi......"- dice lei, continuando a sparare parole a caso, ma io la fermo -"Non decido io, qui. Mi spiace......Devi solo sperare che vada come vuoi tu. Di solito difficilmente succede ma......."- dico, facendo anche un sorrisetto da stronza, proprio per farle capire che non mi interessa assolutamente. Mi spiace Lara, ma tu mi hai ferita. Hai rovinato la nostra amicizia, se così si poteva chiamare prima.....-"Ti prego, Jess, io......non voglio morire"- dice con la voce che trema per la paura. Dire che è spaventata, ora, sarebbe un eufemismo. Non l'avevo mai vista così, e a dirla tutta non mi piace. Anche se la odio in questo momento.......È molto diversa, adesso, sembra quasi......umana. Bhe, non sarebbe la prima volta che succede una cosa del genere -"Ti scongiuro, Jessica, so che sei arrabbiata con me. E mi sto già punendo per questo ma.......ti prego"- dice supplicandomi mentre Chris lentamente la scorta fuori -"Forza"- dice e lei cammina senza costrizioni. Cazzo.......Adesso sono molto indecisa -"Non lo so, Lara, non lo so......."-dico frettolosamente prima che lei esce. Non so se le mie parole possano davvero contare qualcosa, quello che ha fatto lei è molto grave. Non dico che possa essere capace di farlo ancora........non lo so. Io ci proverò, e anche se lo nego profondamente a me stessa io ci tengo a lei, anche se ha sbagliato. E molto......se ripenso a tutte quelle cose che ho detto mi sento un tantino in colpa. Anche ora, per come la sto trattando....non le penso davvero quelle cose. Prima di tutto questo, la ritenevo un'amica, una su cui contare sempre. Mi fidavo di lei, era come una migliore amica che non ho mai avuto. Ora se mi chiedessero cos'è lei per me non saprei come rispondere. Ho parecchi dubbi in testa, e molte incertezze. Quello che pensavo di lei prima che diventasse deviante magari è ancora così ma.......qualcosa è cambiato in lei, e questo lo so molto bene. Penso che dovrò accettarla così com'è ora.......per quanto difficile sia. È questa la vera Lara, il suo carattere da macchina non c'è più, e dovrei esserne felice. In fondo è quello che volevo anch'io, ma non così però. Io invece speravo in qualcosa di meglio di....questo. Adesso è una persona totalmente estranea per me, e devo imparare a conoscerla. Ma non so se voglio farlo e come....






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