Pov Jessica
DATA
5 NOVEMBRE 2038
ORA
23:35:12Ok. Ci siamo. È questo il posto. Stai calma, ok ? Non ti agitare. Andrà tutto bene -"Destinazione raggiunta. Grazie per aver scelto Detroit Taxi. Ci auguriamo di rivederla in futuro"- dice la voce da dentro il taxi. Dopodiché le porte si aprono e io esco fuori, osservando la marea di gente che si trova di fronte alla casa: poliziotti, giornalisti ecc. All'inizio rimango un po spaesata ma fortunatamente riesco a vedere il Tenente Anderson poco dopo -"Joss Douglas ,di channel 16. Può confermare che si tratta di omicidio ?"- dice il giornalista all'uomo -"Non confermo un bel niente"- risponde lui al giornalista, in modo non molto "gentile". Si, è sicuramente lui. Il capitano mi aveva accennato qualcosa, riguardo il suo aspetto, ma lo avrei riconosciuto comunque. Caratterialmente intendo. Controllo un po questa zona, per vedere se devo parlare con qualcuno prima di proseguire, ma non mi sembra che ci sia niente di rilevante. L'unica cosa che mi viene in mente è di raggiungere il Tenente con l'androide. Davanti alla casa c'è, naturalmente, il nastro della polizia, ma in forma digitale, e un altro androide della polizia. Penso che serva per impedire il passaggio dei giornalisti o di qualunque altra persona che non sia poliziotto. Ma non mi fa passare perché,giustamente, non mi conosce. Che bella merda. E ora ? Da qui riesco a vedere il Tenente Anderson, anche l'androide è arrivato. È girato di spalle, ma riesco a capire dalla sua divisa che è un androide. Ancora non riesco a crederci che lavorerò con uno di loro, di solito le persone alla notizia sarebbero rimasti non molto contenti. Anzi furiosi. Ma io non lo sono, non sono come loro. A me piacciono gli androidi, non vedo perché farne una tragedia. Poco dopo dalla casa esce un uomo sulla cinquantina, sempre poliziotto ovviamente, e si dirige verso i due uomini. Non è lontano, credo di riuscire a sentire le loro voci. Decido di ascoltare, anche per capire un po la situazione al momento -"Buonasera Hank ! Pensavamo che non ti saresti più fatto vivo"- dice il tipo di cui non so il nome -"Ugh, il piano era quello. Poi è sbucato lo stronzo"-dice Hank con gentilezza. Si starà riferendo all'androide, ovviamente. Poverino però. L'androide non sembra minimamente offeso dalle parole del Tenente. Per forza, è un androide. Mi sembra ovvio -"Quindi.....ti sei preso un androide, eh ?"- dice lui guardandolo -"Oh, divertente. Dimmi che è successo"- dice Hank con sarcasmo. Però, sembra simpatico anche se un po scorbutico. Ma non credo sia così terribile, non vorrei sbagliarmi -"Non......dovremmo aspettare l'agente Williams ?"- dice l'uomo. Inizio a sbiancare improvvisamente non appena pronuncia il mio cognome, e comincio a sentirmi profondamente a disagio lì, in mezzo a tutta quella gente, senza poter dire o fare qualcosa per cambiare quella situazione. Guardo sia a destra che a sinistra, giocherellando con alcune ciocche di capelli. È un tic che faccio spesso quando sono ansiosa o agitata per qualcosa, quindi mi viene da fare spesso. Cosa dovrei fare ? Dovrei farmi notare o aspettare che mi vedano loro ? -"Chi ? Quella nuova ? Non pensavo iniziasse oggi......"-dice Hank. E non sta scherzando. Dal suo sguardo sembra davvero sorpreso. Non lo avranno aggiornato di tutti i dettagli, è molto strano visto che d'ora in poi lavoreremo insieme. Dovrebbe saperle queste cose....sarà.... -"Il capitano Fowler l'ha chiamata, questo è tutto ciò che so. Però guarda il lato positivo, è anche un opportunità per conoscerci tra di noi, no ?"- gli fa notare l'uomo. E su questo sono d'accordo. Ma Hank non ne sembra molto contento invece -"Oh, che bello......"- dice Hank con sarcasmo. Ecco appunto. Non lo è per niente. Sono felice di stargli già simpatica, senza neanche conoscermi.
L'androide dopo un po si gira e guarda nella mia direzione, lo fisso per qualche secondo. È bellissimo, cazzo.....Ora non riesco ne a parlare o a muovermi da li, sono come bloccata. E se volessi formulare una frase sensata, probabilmente non ci riuscirei. Perché ho questa reazione ? Che mi sta succedendo ? Da quando sono così ? Bhé, chi lo avrebbe mai detto.....ma è più carino del mio ex. Questo è poco ma sicuro. Oddio, ma cosa sto pensando ? Jessica, basta. Datti una calmata - "Ma è vero" - continua a ricordarmi la voce della mia coscienza. Ti prego, non ti ci mettere anche tu. Sono già abbastanza confusa di mio. Ho bisogno di pensare..... -"Eccola. È lei"- l'androide non so come mi ha riconosciuta subito, e per un attimo è come se mi fossi risvegliata da un sogno ad occhi aperti. Mi ha analizzata, giusto. Che stupida. È un androide, è ovvio che lo avrebbe fatto. Mi sbatto la testa mentalmente per la mia stupidità. Anche Hank si gira e mi scruta dalla testa ai piedi. Lo saluto semplicemente con un cenno della mano, leggermente imbarazzata dalla situazione, facendo anche un sorriso da ebete. Dio, ma che sto facendo ? Spero solo che non mi prendano per strana, o addirittura pazza -"Ah,e va bene....Lei è con me !"- grida all'androide che, gentilmente, mi fa passare. Sono un po nervosa per questa missione, ho paura di compiere qualche sciocchezza, ma so che ce la posso fare. Devo riuscirci -"Ehm.....Salve, Tenente Anderson, io sono......."-stavo per presentarmi, ma l'uomo mi ferma con la mano -"So perfettamente chi sei, grazie"- mi interrompe lui. Mhm......che caratterino -"Ora ascoltami:tu sei nuova, ok ? Perciò, osserva quello che facciamo. Solo per questo giorno. E non combinare casini, chiaro ?"- mi raccomanda lui. Cavolo, sono parecchio tesa ora. E non so come comportarmi
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Detroit become human:infinity
RomantizmÈ l'anno 2038, gli androidi esistono già da un po' e sono diventati una parte integrante nella società, cosa che gli umani non possono più farne a meno. Una ragazza italiana, detective di polizia, un giorno va a Detroit e si innamora di un androide...