Una volta scesa dalla nave, Rey si era trovata di fronte un piccolo gruppo di assaltatori e Kylo Ren. La ragazza non badò troppo agli Stormtrooper quando le passarono affianco per salire sul Falcon e perlustrarlo, e rimase con lo sguardo fisso sugli occhi di Ren.
Lui, dal canto suo, la osservava impassibile, le mani giunte dietro la schiena e l'elsa della spada laser in mostra sul suo fianco. Non le rivolse una sola parola: le diede le spalle e si avviò verso l'uscita dell'hangar, certo che lei lo avrebbe seguito.
Rey continuò a restare concentrata per occultare i suoi amici di modo che Ren non potesse percepirne la presenza, e, dopo aver fatto un profondo respiro, si accinse a percorrere i passi del suo nemico.
Quella missione era impegnativa: non solo dovevano salvare Annie e sperare di riuscire a fuggire, ma la Jedi, in particolare, doveva anche tentare di recuperare Ben Solo.
Nell'attraversare i corridoi asettici dell'incrociatore, i loro passi riverberarono tra le pareti metalliche, le loro menti cercarono di mettersi in contatto senza rivelare ognuna i propri piani, finché Rey decise di farla finita con tutto quel silenzio.
«Smettila di scavare nella mia testa! Non troverai niente! Dimmi invece che intenzioni hai!» esclamò fermandosi in mezzo al corridoio.
Kylo si arrestò e si voltò a guardarla: i capelli sciolti, gli occhi scuri e fiammeggianti, il corpo tonico e i muscoli pronti a guizzare in qualunque momento. Era perfetta. Una guerriera perfetta. Una donna perfetta.
Il ragazzo scacciò subito via quelle considerazioni dalla sua mente prima che lei potesse notarle e rimase nascosto dietro la sua maschera di inespressività. «Non hai detto forse di voler sostituire la tua amica ribelle?» le disse.
Si specchiarono per qualche secondo l'uno negli occhi dell'altra, finché Rey decise di lasciare andare un ricordo. Un piccolo ricordo recente. Lasciò che le pervadesse ogni angolo della mente, certa che in quel modo Kylo Ren lo avrebbe colto. Fu come un'onda anomala che spazza via ogni cosa al suo passaggio, il giovane uomo venne travolto e sembrò addirittura barcollare.
Salvalo.
Kylo Ren serrò le palpebre e cercò vanamente di difendersi da quel maremoto.
C'è del buono in lui.
Ben aprì gli occhi, Rey lo stava guardando, un'espressione mista tra la supplica ad arrendersi e la compassione.
Ti prego, Rey. Salvalo.
Gli occhi di Ben si inumidirono e brillarono. Quelle parole erano dolci, piene di speranza e... sì, anche d'amore. Amore nei suoi confronti.
Salva mio figlio. Salva Ben.
Quello di Leia risuonava come un canto disperato, colpirono il cuore del ragazzo con una potenza quasi fisica. Sua madre l'amava ancora. Anche dopo tutto quello che aveva fatto, lo amava. Anche dopo aver assassinato suo padre, lo amava ancora. Anche dopo aver scatenato una guerra nella galassia, lo amava ancora. Era quel sentimento incondizionato che solo una madre poteva provare, anche se suo figlio era un mostro che tutti – compreso se stesso – credevano irrecuperabile. E lui quell'amore materno lo aveva sentito anche solo tramite il ricordo di una terza persona.
«Ben, vieni via con me. Lascia perdere tutto... tutto questo!» Rey fece un ampio gesto col braccio.
Kylo Ren si portò una mano alla testa e digrignò i denti. «Non chiamarmi così!» ringhiò, sfoderando la crepitante spada laser.
Rey non tentennò. «Non voglio battermi con te, Ben. Leia, tua madre, vuole che torni a casa. E anch'io lo voglio.» La Jedi poteva percepire la battaglia che si stava svolgendo nell'anima del giovane; Ben stava combattendo contro Kylo cercando di sopraffarlo. Il ragazzo era letteralmente spaccato in due. «Ti prego, Ben» disse, allungando un braccio in avanti e offrendogli la mano.
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STAR WARS - THERE'S NO TIME FOR LOVE
Fanfic"Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..." Annie Sitaara era una semplice ragazza, una qualunque nell'immensa galassia cui apparteneva. Non si preoccupava di politica, non le importava troppo cosa accadesse intorno a lei. Né il Primo Ordin...